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Autore principale: Franzoni, Cristina; SAMBARI, Barbara
Edizione: 3. ed
Pubblicazione: Firenze : Aam Terra Nuova, 2008
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La noce è il frutto degli alberi del genere Juglans, spesso riferito al Juglans regia.
Il fruttarismo denota un insieme di pratiche alimentari aventi in comune il consumo esclusivo o prevalente di frutti. La versione di base del fruttarismo, da cui derivano tutte le altre varianti a seconda della scuola di pensiero, prevede il consumo della frutta propriamente detta, degli ortaggi a frutto e dei semi classificati tra la frutta secca. La variante più diffusa è invece quella che esclude la frutta a ph acido e i semi. Equivocata come una forma estrema di veganismo, in realtà il fruttarismo è una forma di archeodieta, basata sull'idea che un'alimentazione a base di frutti sia la più adatta all'apparato digerente umano rimasto sostanzialmente immutato da quello dei primi ominidi e funzionale solo ad un'alimentazione frugivora. Il fruttarismo si pone in contrasto con la teoria dell'ominazione basata sulla pratica della caccia e del consumo della carne in un'alimentazione onnivora e con il fatto che in natura nessuna scimmia antropomorfa è una specie a dieta solo frugivora e neanche a dieta solo vegetale. Essendo un'alimentazione solo vegetale il fruttarismo, come il veganismo, non fornisce la vitamina B12 che deve essere integrata artificialmente per evitare gravi conseguenze sulla salute.
I semi di arachide (dal greco: αραχίδα), detti anche spagnolette, bagigi, cacaoetti (dal nahuatl tlālcacahuatl, che significa 'cacao di terra', divenuto in spagnolo o cacahuate, nei paesi delle Americhe dove viene usata questa parola, o cacahuete, in Spagna), giapponesi o cecini, vengono usati per ricavare l'olio di arachidi, oppure si consumano in pasta (burro di arachidi) o interi, dopo essere stati tostati. Sono legumi non frutta secca
Vengono definiti allergeni alimentari, dai legislatori e nell'uso comune, alimenti o loro componenti che possono scatenare reazioni immuno-mediate. La definizione è ambigua e scientificamente controversa riferendosi nelle norme di alcuni paesi anche alla celiachia ed alle reazioni avverse ai solfiti. Si tratta quindi di alimenti o loro ingredienti, considerati dalle norme allergenici, non specificatamente di allergeni. Gli allergeni, propriamente detti, sono proteine o peptidi responsabili della allergenicità degli alimenti o ingredienti allergenici. Nelle norme che regolano la presenza ed etichettatura di alimenti o ingredienti potenzialmente allergenici non vengono considerati apteni, preapteni e proapteni, come il nichel o aromi come il balsamo del Perù.
Il crudismo indica un insieme di pratiche alimentari, molto diverse tra loro, con in comune il rifiuto per qualsiasi trattamento fisico chimico biologico e genetico degli alimenti che alteri le loro proprietà nutrizionali naturali o di origine. Alla base del crudismo vi sono motivazioni presunte salutistico-igieniste (avere alimenti più nutrienti), ambientali-ecologiste (rifiuto dell'industria alimentare) e mistico-religiose (ritorno dell'uomo alla natura).
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