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Autore principale: Piroci, Alberta
Pubblicazione: Arezzo : Accademia Petrarca di lettere arti e scienze, 1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Romualdo (Ravenna, tra il 951 e il 953 – Fabriano, 19 giugno 1027) è stato un monaco cristiano e abate italiano, fondatore dell'eremo di Camaldoli e promotore della Congregazione camaldolese, diramazione riformata dell'Ordine benedettino; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. La movimentata biografia di questo personaggio è stata raccontata da san Pier Damiani, che scrisse una Vita di San Romualdo circa 15 anni dopo la sua morte (1042). Intorno all'anno mille, esplorando le zone più selvagge della dorsale appenninica centrale tra Umbria e Marche, il monaco ravennate dette vita ad un movimento che si propose di riformare l'istituto monastico. Oltre che fondatore dell'eremo di Camaldoli nel Casentino (Arezzo), Romualdo fu promotore della Congregazione camaldolese, diramazione riformata dell'Ordine benedettino. Romualdo cercò la solitudine per praticare la sua devozione verso Dio.
Marano di Napoli è un comune italiano di 57 905 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania. Posto in parte sulla collina dei Camaldoli, è uno dei comuni più popolosi, e fa parte del territorio denominato agro giuglianese.
Il complesso dell'Eremo di Santa Maria di Pietraspaccata è un complesso religioso di Marano di Napoli; sito in zona periferica, sulla collina dei Camaldoli. La struttura è stata costruita sulla cima di un vallone che dal bosco di Faragnano si congiunge alla piana di Quarto. Il complesso è sorto tra la rigogliosa vegetazione mediterranea del luogo ed è addossato a una grande parete di tufo. Inoltre, mostra un fattore analogo a molte altre chiese e strutture religiose della zona, ovvero: buona parte della struttura, è stata ricavata nella cruda roccia.
Le chiese nuove dei Camaldoli sono un gruppo di chiese di interesse storico-artistico di Napoli che sono state scoperte sulla collina dei Camaldoli, nell'anno 2005-06.
La pieve di Santa Maria a Micciano è un edificio sacro che si trova in località Micciano ad Anghiari. La pieve, documentata fin dal 1080, fu in origine sotto il giuspatronato dei conti di Galbino. La donazione della chiesa all'eremo di Camaldoli nel 1104, sancita da una bolla pontificia del 1198, suscitò l'aperta ostilità dei vescovi aretini che nel XIII secolo scomunicarono i rettori della pieve per la fedeltà agli abati camaldolesi. Nei secoli XIII e XVII la chiesa fu oggetto di radicali rifacimenti e nel 1880 subì una radicale trasformazione che ridusse ad un'unica navata le tre originarie e inserì il transetto sporgente. Oggi si presenta inglobata in un complesso di costruzioni riferibili a epoche diverse. Attuale pievaneo è il canonico don Giovanni Zanchi.
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Record aggiornato il: 2025-01-28T03:06:01.133Z