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Autore principale: Rausa, Giuseppe
Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1985
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fred Zinnemann, all'anagrafe Alfred Zinnemann (Vienna, 29 aprile 1907 – Londra, 14 marzo 1997), è stato un regista austriaco naturalizzato statunitense.
Mezzogiorno di fuoco (High Noon) è un film western del 1952 diretto da Fred Zinnemann. Scritto da Carl Foreman, è basato sul racconto The Tin Star di John W. Cunningham. Foreman fu anche il produttore, ma non fu accreditato perché facente parte della "lista nera" della MPAA. Nel 1989 è stato inserito fra i film conservati nel National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al trentatreesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al ventisettesimo posto.
Un uomo per tutte le stagioni (A Man for All Seasons) è un film del 1966 diretto da Fred Zinnemann, tratto dall'opera teatrale di Robert Bolt, adattata per il cinema dallo stesso autore, vincitore di sei Premi Oscar, tra cui quelli per il miglior film e il miglior regista. L'attore shakesperiano Paul Scofield, già protagonista dell'originale produzione teatrale del 1960 presentata nel West End londinese e della produzione presentata l'anno successivo a Broadway, che gli valse il Tony Award, riprese il fortunato ruolo in questa versione cinematografica ottenendo un altrettanto grande successo, dimostrato dagli svariati riconoscimenti ricevuti, tra cui l'Oscar, il Golden Globe e il BAFTA.
Giulia (Julia) è un film drammatico diretto da Fred Zinnemann nel 1977 basato sul romanzo autobiografico Pentimento di Lillian Hellman, che narra la storia e l'amicizia tra due donne sullo sfondo della Seconda guerra mondiale e del Nazismo, anche se alcuni critici hanno dubitato circa l'esistenza di questa amica della scrittrice. L'adattamento della novella è di Alvin Sargent che con questo vinse l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. Il film si è aggiudicato altri due Oscar per le interpretazioni di Vanessa Redgrave (miglior attrice non protagonista) e Jason Robards (miglior attore non protagonista). La nomination all'attrice inglese causò una forte opposizione della Lega di Difesa Ebraica, in quanto la Redgrave aveva finanziato un documentario a favore della Palestina.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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