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Autore principale: Schmid, Cristoph: von
Pubblicazione: Firenze : Tip. Adriano Salani Edit., 1895
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Ai tempi che Berta filava è un'espressione deonomastica legata a un aneddoto della storia europea dell'Alto medioevo, situato tra letteratura e leggenda, il cui uso ricorre in alcune frasi proverbiali della lingua italiana per riferirsi a un tempo trascorso, non solo assai remoto ma "concluso". La donna a cui fa riferimento la frase è ritenuta, in genere, essere la regina Bertrada di Laon, moglie del re dei Franchi Pipino il Breve e madre di Carlomagno (oltre che di Carlomanno I), ma esistono anche altre ipotesi di identificazione visto che sull'aneddoto e sull'individuazione di Berta sono fiorite e circolate varie altre credenze e tradizioni, alcune delle quali, perso ogni aggancio a concrete figure storiche, si tramandano nella letteratura favolistica e fiabesca. L'esistenza e la circolazione della frase proverbiale nell'area linguistica italiana, comunque, risalgono a molto indietro nel tempo; difatti, l'espressione era già viva almeno nel Cinquecento, come testimonia L'Historia Orceana di Domenico Codagli, che tenta anche di darne una spiegazione aneddotica nell'ambito della storia locale di Orzinuovi, borgo della Bassa Bresciana occidentale.
Dinamite Bla (Hard Haid Moe) è un personaggio immaginario dei fumetti Disney, creato da Dick Kinney e Al Hubbard. Originariamente voleva essere una parodia del montanaro nordamericano che odia la città e vive in isolamento da tutto e tutti, ispirato a Cnemone, il vecchio scorbutico protagonista del Bisbetico (Δύσκολος) di Menandro. Compare per la prima volta nella storia del 1964 Paperino e lo stornello alla "page", scritta da Dick Kinney e disegnata da Al Hubbard, come intrattabile villico con cui Paperoga e, suo malgrado, Paperino hanno a che fare. Comparso quasi esclusivamente nelle storie americane per il mercato estero o in quelle di produzione brasiliana, dopo una lunga assenza è stato recuperato come personaggio nel 2006, sulle pagine di Topolino, dallo sceneggiatore Fausto Vitaliano, a partire dalla storia Dinamite Bla e e l'eclissi di sale disegnata da Giorgio Cavazzano.
Questa voce contiene un elenco dei personaggi della serie televisiva C'era una volta. Sono diversi personaggi delle fiabe classiche, che vivevano nella Foresta Incantata, ma un sortilegio li ha portati nella cittadina di Storybrooke, nel Maine, dove non si accorgono che il tempo non passa mai e vivono un eterno presente come normali persone del 2010, senza alcun ricordo di chi erano realmente e con falsi ricordi del loro passato "normale", senza poter mai raggiungere i loro lieti fine. Nella settima e ultima stagione l'ambientazione cambia e i personaggi della Foresta Incantata sono portati a Hyperion Heights un quartiere di Seattle nel 2017. In seguito alla prima stagione, ogni mezza stagione vede nuove spiegazioni dei trascorsi dei personaggi presenti e l'aggiunta di nuovi, di cui si individuano degli antagonisti principali (rispettivamente sono Regina e Tremotino per la prima, Cora, Capitan Uncino e Tamara e Greg per la seconda, Peter Pan e Zelena la Perfida Strega dell'Ovest per la terza, Ingrid la Regina delle Nevi e il trio delle Regine dell'Oscurità formato da Ursula, Crudelia de Mon e Malefica per la quarta, Emma stessa sotto forma di Signora Oscura e Ade per la quinta, la parte malvagia di Regina, Jafar, Gideon e la Fata Nera per la sesta, Lady Tremaine, Genoveffa, Gothel, Dr. Facilier e Tremotino proveniente dal Reame dei Desideri per la settima e ultima stagione).
Cenerentola (Cinderella), diretto da Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi, è un film d'animazione prodotto dalla Walt Disney Productions e distribuito negli Stati Uniti dalla RKO Radio Pictures il 15 febbraio 1950. Il 12º Classico Disney è basato sulla fiaba Cenerentola di Charles Perrault. Le sue canzoni, tra cui I sogni son desideri e Bibbidi-Bobbidi-Bu, scritte da Mack David, Jerry Livingston e Al Hoffman, divennero ben presto molto note. Questo film fu molto importante per lo studio Disney poiché segnò il ritorno a una grande produzione ispirata a un'unica storia dopo otto anni di film-collage di cortometraggi. Fece entrare la Disney in un nuovo periodo d'oro, pieno di novità, come l'uso della televisione per realizzare degli spettacoli per famiglie o la costruzione di parchi di divertimento. Uno di questi, Walt Disney World, costruito in Florida aperto nel 1970, adottò come suo simbolo e principale attrazione una versione a grandezza naturale del castello disegnato per questo film. Fu con questo lungometraggio che s'impose definitivamente il concetto di Classico Disney. Esso è, come il precedente Biancaneve i sette nani, ispirato a una favola europea, e fu il primo grande successo dell'azienda dopo quasi dieci anni di risultati mediocri al botteghino. Era infatti dal 1937 (ossia dalla prima distribuzione di Biancaneve) che lo studio non riscuoteva un così grande successo di critica e pubblico. Tuttavia molti critici, soprattutto europei, giudicano questo film di qualità leggermente inferiore ai primi cinque del periodo d'oro. Ciò è forse dovuto alle difficoltà degli anni precedenti, che influenzarono non poco la produzione, e anche a un certo allontanamento di Walt Disney dalla realizzazione di questo tipo di film a disegni animati, più concentrato invece su altri progetti, volti a espandere ulteriormente l'azienda. Il film fu comunque un successo finanziario come film col maggiore incasso nell'anno 1950 e permise allo studio di ristabilirsi economicamente. Fu ridistribuito al cinema ben cinque volte in America del Nord e sette in Italia (l'ultima è del 2012), ed ha avuto due seguiti: Cenerentola II - Quando i sogni diventano realtà del 2002 e Cenerentola - Il gioco del destino del 2007, entrambi per il mercato direct-to-video. Nel 2015 ne è stato realizzato un remake in live action omonimo con Cate Blanchett nel ruolo di Lady Tremaine, la malvagia matrigna di Cenerentola e Lily James come Cenerentola. Nel 2018 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T05:20:05.571Z