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Autore principale: Concina, Umberto
Pubblicazione: Firenze : Nemi, stampa 1929
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
Guglielmo Giovanni Maria Marconi (Bologna, 25 aprile 1874 – Roma, 20 luglio 1937) è stato un inventore, imprenditore e politico italiano. A lui si deve lo sviluppo di un efficace sistema di telecomunicazione a distanza via onde radio, ovvero la telegrafia senza fili o radiotelegrafo, che ebbe notevole diffusione, la cui evoluzione portò allo sviluppo della radio e della televisione e in generale di tutti i moderni sistemi e metodi di radiocomunicazione che utilizzano le comunicazioni senza fili, e che gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1909 condiviso con Carl Ferdinand Braun, «in riconoscimento del suo contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili».
Sasso Marconi (Al Sâs in dialetto bolognese) è un comune italiano di 14 953 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna, il cui territorio occupa la prima zona collinare dell'Appennino bolognese compresa tra la bassa valle del fiume Reno, la porzione inferiore della valle del Setta a sud-est e parte del bacino idrografico del fiume Lavino a ovest. Fino al periodo interbellico il comune era denominato Praduro e Sasso, per assumere la denominazione di Sasso Bolognese con Regio Decreto del 20 giugno 1935, n. 1386; infine nel 1938 assunse la denominazione di Sasso Marconi, in onore del premio Nobel Guglielmo Marconi.
L'Aeroporto di Bologna-Borgo Panigale (IATA: BLQ, ICAO: LIPE) intitolato al fisico e inventore Guglielmo Marconi, dista circa 10 km dal centro cittadino. È il principale scalo dell'Emilia-Romagna e uno dei principali aeroporti in Italia, in costante crescita grazie alla sua posizione geografica strategica rafforzata dalle linee di alta velocità ferroviaria. Nel 2019 con 9.405.920 passeggeri è risultato essere il settimo aeroporto italiano più trafficato. Tale risultato costituisce il record assoluto per il Marconi. Nel 2020 con 2.506.258 passeggeri è risultato essere l'ottavo aeroporto italiano più trafficato. Tale risultato costituisce una significativa riduzione dei volumi di traffico dovuta alla pandemia Covid-19.. L'Aeroporto di Bologna offre un network di 80 destinazioni di cui 11 nazionali, 68 internazionali e 1 intercontinentale servite da oltre 40 compagnie aeree.. È gestito dalla Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., società a parziale partecipazione pubblica locale, quotata alla Borsa di Milano.
Il Guglielmo Marconi fu un transatlantico passeggeri italiano di 27.906 tonnellate di stazza lorda, costruito per la società di navigazione ' 'Pubblica di Linea' ' Lloyd Triestino nel Cantiere navale di Monfalcone negli stabilimenti dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico per essere impiegato sulla linea Genova-Sydney. Varato il 24 settembre 1961 partì per il suo viaggio inaugurale il 18 novembre 1963, giungendo a Sydney il successivo 11 dicembre. La società Lloyd Triestino nel 1960 ordinò due nuovi transatlantici ai Cantieri Riuniti dell'Adriatico per il servizio verso l'Australia. I due gemelli vennero battezzati in onore degli scienziati Galileo Galilei e Guglielmo Marconi ed entrarono in servizio nel 1963 introducendo nuovi standard di confortevolezza nei viaggi per immigrati. Entrambi navigarono con successo fino alla fine degli anni sessanta, ma la crisi petrolifera mondiale all'inizio degli anni settanta ebbe un impatto negativo per la navigazione, con una sensibile diminuzione del numero dei passeggeri e costi di esercizio crescenti e per tale motivo il Marconi venne ritirato dal servizio di linea per l'Australia giungendo a Sydney il 20 novembre 1974 e ripartendo il 23 novembre per l'ultima volta dal porto australiano, mentre il gemello Galilei continuò a essere impiegata in tale servizio fino al 1977. Nel 1976, il Guglielmo Marconi, nell'ambito dei mutamenti avvenuti a quell'epoca nelle società del gruppo Finmare, venne trasferito dal Lloyd Triestino alla Italia di Navigazione SpA, destinata sulle rotte per il Sudamerica in servizio tra Napoli il Brasile e Buenos Aires. Nel 1979 venne ceduto alla società Italia Crociere Internazionali, una joint venture costituita dalla Italia Navigazione e da alcuni armatori privati per il servizio crocieristico, per essere impiegata in viaggi tra porti del Mar dei Caraibi.
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