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Autore principale: Toscana, (Granducato)
Pubblicazione: Firenze : Nella Stamperia Granducale, 1848
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
La Legislazione italiana a tutela delle minoranze linguistiche riconosce dodici comunità linguistiche storiche parlanti idiomi ascritti a varie famiglie linguistiche presenti entro i confini della Repubblica italiana e diversi dall'italiano, lingua ufficiale dello stato. Questi dodici gruppi linguistici (albanesi, catalani, croati, francesi, francoprovenzali, friulani, germanici, greci, ladini, occitani, sardi, sloveni) sono rappresentati da circa 2.400.000/3.000.000 parlanti distribuiti in 1.171 comuni di 14 regioni, tutelati da apposite leggi nazionali (come la legge quadro 482/99) e regionali. Non sono giuridicamente riconosciute le «alloglossie interne», comunità parlanti idiomi di ceppo italo-romanzo trasferitesi dalle proprie sedi originali in altri territori (come gli idiomi gallo-italici dell'Italia insulare e meridionale), le «minoranze diffuse», le comunità parlanti varietà non territorializzate (come i rom e i sinti) quindi prive dell'elemento "territorialità", e le «nuove minoranze», le lingue alloglotte parlate in comunità di recente immigrazione conservanti «lingua, cultura, religione e identità di origine» perché mancanti dell'elemento di "storicità". È tuttavia anche da ricordare che le lingue dei migranti non sono comprese tra le lingue tutelate dal trattato internazionale (europeo) "Carta europea delle lingue regionali e minoritarie"La legge quadro 482/99 che dà attuazione all'art. 6 della Costituzione italiana (tutela minoranze linguistiche storiche), come precisato dalla Corte Costituzionale nella sua sentenza nr. 88 del 2011, non esaurisce ogni forma di riconoscimento e sostegno al ricco plurilinguismo presente in Italia; sia prima che dopo la legge 482/99 con apposite leggi regionali è stata infatti prevista la "valorizzazione" dei diversi patrimoni linguistici e culturali delle Regioni. in attuazione all'art. 9 Cost.
Una Guardia Particolare Giurata (comunemente Guardia Giurata, in acronimo G.P.G.) in Italia è un incaricato di pubblico servizio, che opera nel campo della vigilanza privata. Il suo compito è quello di tutelare i beni mobili e immobili, pubblici e privati, prevenendo e reprimendo reati contro il patrimonio.
Le forze di polizia italiane sono dei corpi che sovrintendono allo svolgimento delle funzioni di polizia nella Repubblica Italiana. Sono di due tipi: statali, che operano su tutto il territorio nazionale e locali, che hanno una competenza limitata al territorio di riferimento.
La Guardia nazionale italiana fu un Corpo militare del Regno d'Italia, inquadrato nel regio esercito italiano. Creata subito dopo l'unità d'Italia, venne concepita per contrastare e reprimere il brigantaggio postunitario italiano e fu utilizzata, anche durante la terza guerra d’Indipendenza italiana; dopo un tentativo di riorganizzazione nel 1875 venne sciolta definitivamente nel 1876. Da essa sorsero la milizia territoriale e la milizia comunale.
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Record aggiornato il: 2024-04-28T03:00:29.963Z