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Titolo uniforme: Kalevala. -
Edizione: 4. ed. abbreviata
Pubblicazione: Firenze : G. C. Sansoni, 1948
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Kalevala è un poema epico composto da Elias Lönnrot nella metà dell'Ottocento, sulla base di poemi e canti popolari della Finlandia (soprattutto in careliano, un dialetto strettamente correlato al finlandese). "Kalevala" significa letteralmente "Terra di Kaleva", ossia la Finlandia: Kaleva è infatti il nome del mitico progenitore e patriarca della stirpe finnica, ricordato sia in questo testo che nella saga estone del Kalevipoeg. Il Kalevala è dunque l'epopea nazionale finlandese. Il 28 febbraio, in Finlandia, viene celebrato il Kalevalan Päivä (Giorno del Kalevala), il Giorno della Cultura Finlandese, dal poema nazionale Kalevala e la data della premessa scritta sul testo.
Il finlandese o finnico (suomi, suomen kieli) è l'idioma più parlato in Finlandia. Il finnico appartiene alla famiglia delle lingue uraliche (alla quale appartengono, tra gli altri, l'ungherese, l'estone e le lingue sami). Le peculiarità del finnico possono essere sintetizzate come segue: la grammatica è basata sulla declinazione delle singole parole; la posizione delle parole nella frase è generalmente basata sull'importanza del messaggio informativo di ogni singolo termine; la forma base di costruzione della frase è comunque SVO (soggetto-verbo-oggetto).Il finnico è una lingua agglutinante, definizione con cui si intende una lingua che ricorre più spesso a suffissi e declinazioni, anziché a preposizioni o posposizioni distinte dal vocabolo base. Ad esempio: kirja: libro kirjani: il mio libro kirjassa: nel libro kirjassani: nel mio libro kirjassanikin: anche nel mio libroIl finnico è parlato da circa sei milioni di persone. La maggior parte di esse vive in Finlandia (dove il finnico è parlato da circa il 93% della popolazione), ma antiche minoranze di locutori si trovano anche nella Svezia settentrionale (il dialetto finnico parlato in tale zona è chiamato meänkieli, ovvero "la nostra lingua"), in Norvegia (è la lingua del popolo Kven) e in Ingria. Di tale regione fa parte l'attuale Carelia, in cui circa 70.000 persone parlano il dialetto finnico del careliano, e che ha status di lingua ufficiale nella Repubblica russa della Carelia. Gruppi di recente formazione di locutori finnici si trovano in America settentrionale (emigrazione durante il XIX secolo) e in Europa. Il più grande gruppo di locutori finnici al di fuori della Finlandia si trova comunque in Svezia, dal momento che, oltre alla minoranza linguistica del meänkieli, numerosa è la presenza di finlandesi nel sud della Svezia (soprattutto a Göteborg) a causa dell'emigrazione avvenuta durante gli anni sessanta e settanta dello scorso secolo.
La mitologia finlandese è un sistema di miti e di leggende sviluppatosi in Finlandia, che presenta diversi punti di similitudine con altre mitologie finniche, tra cui la vicina mitologia estone e con quelle di loro vicini di ceppo diverso, i Balti e gli Scandinavi. Diversa è la mitologia lappone. La mitologia finlandese sopravvisse attraverso una tradizione orale fino al XVIII secolo. Il corpus della mitologia finlandese è stato raccolto nel XIX secolo dal filologo Elias Lönnrot. Anche se la graduale influenza delle culture enoteistiche circostanti fece man mano assurgere la figura del dio del cielo a dio padre, in origine il dio "Ukko" (vecchio uomo) era solamente uno spirito della natura, come tutti gli altri. L'animale più sacro, il cui vero nome non era mai pronunciato, era l'orso, che era visto come incarnazione delle anime degli antenati, e per questa ragione era chiamato con molti nomi: mesikämmen ("palma di nettare"), otso ("fronte larga"), "kontio" ("abitante delle terre").La prima menzione storica delle credenze dei finlandesi è contenuta nell'introduzione alla traduzione in finlandese del Nuovo Testamento (in lingua finlandese Se Wsi Testamenti) ad opera del vescovo Mikael Agricola nel 1548. In un altro poemetto, lo stesso vescovo descriveva molti degli dèi e degli spiriti della Tavastia e della Carelia. Studi più approfonditi sulla mitologia finlandese vennero compiuti solo a partire dal XVIII secolo, ad opera dell'etnologista Lars Leevi Laestadius prima, e successivamente nel XIX secolo, quando Elias Lönnrot raccolse il maggior numero di informazioni possibili su questa cultura, e compilò il Kalevala, il poema nazionale finlandese.
La mitologia ugro-finnica comprende le mitologie dei popoli parlanti una lingua ugrofinnica - in particolare la lingua ungherese, facente parte del gruppo ugrico, la lingua finlandese e la lingua estone facenti parte del gruppo finnico ed altre lingue minori o estinte.
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