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Autore principale: Delly
Pubblicazione: [Firenze] : Salani, c1961
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
In fisica la radiazione ultravioletta (UV o raggi ultravioletti o luce ultravioletta) è un intervallo della radiazione elettromagnetica, appartenente allo spettro elettromagnetico, con lunghezza d'onda immediatamente inferiore alla luce visibile dall'occhio umano e immediatamente superiore a quella dei raggi X. Infatti, il termine significa "oltre il violetto" (dal latino ultra, "oltre"), poiché il violetto è il colore con frequenza più elevata nello spettro visibile dall'uomo (quindi, con la lunghezza d'onda più corta). La radiazione ultravioletta costituisce circa il 10% della luce emessa dal Sole e viene inoltre prodotta da gas ionizzati e particolari lampade (lampade a vapori di mercurio e lampade di Wood). Essa a lunghezze d’onda elevate può causare delle reazioni chimiche, come bagliori o fenomeni di fluorescenza. I raggi ultravioletti sono invisibili per la maggior parte degli esseri umani. L'occhio umano normalmente non percepisce la luce con lunghezza d'onda inferiore ai 390 nm. Tuttavia ci sono delle eccezioni: in determinate condizioni, bambini e ragazzi riescono a percepire l’ultravioletto fino a 310 nm. Il cristallino, in generale, filtra le frequenze UVB o maggiori, ma persone affette da patologie come l’afachia (assenza del cristallino) possono vedere anche nella banda UV. La radiazione UV vicina alle lunghezze d'onda visibili per l'uomo può essere vista dagli insetti, da alcuni mammiferi e dagli uccelli. Gli effetti biologici degli UV, dovuti alla loro interazione con molecole organiche, sono responsabili di fenomeni quali abbronzatura, efelidi, eritemi solari; inoltre rappresentano la causa principale di tumore della pelle. Qualsiasi organismo vivente verrebbe seriamente danneggiato dai raggi UV provenienti dal Sole se una buona parte della radiazione non fosse filtrata dall'atmosfera terrestre. Una bassa lunghezza d’onda degli ultravioletti, sotto i 121 nm, ionizza l’aria in modo così rapido da essere assorbita quasi totalmente prima che raggiunga il suolo. D'altronde l’ultravioletto è anche responsabile del rafforzamento delle ossa, partecipando alla formazione della vitamina D, nella maggior parte dei vertebrati terrestri, quindi l’UV ha effetti sia benefici sia dannosi per la salute dell’uomo.
Il genio della lampada è un personaggio della fiaba Aladino e la lampada meravigliosa de Le mille e una notte.
La lampada a incandescenza è una fonte luminosa artificiale il cui funzionamento si basa sul fenomeno dell'incandescenza, l'irraggiamento di fotoni generato dal surriscaldamento di un elemento metallico. Le lampadine a incandescenza sono molto meno efficienti di altri dispositivi di illuminazione elettrica: esse convertono meno del 5% dell'energia che usano nella luce visibile (le lampadine standard in media convertono il 2,2%). L'energia rimanente viene convertita in calore. L'efficienza luminosa di una tipica lampadina a incandescenza per il funzionamento a 120 V è di 16 lumen per watt, rispetto a 60 lumen / W per una lampadina fluorescente compatta o 150 lumen / W per alcune lampade a LED bianche. A partire dal 2016 le lampadine a incandescenza sono state avviate verso una graduale sostituzione, in favore delle più moderne lampadine LED.
La lampada a scarica è un tipo di lampadina basata sull'emissione luminosa per luminescenza da parte di un gas ionizzato. La ionizzazione del gas è ottenuta per mezzo di una differenza di potenziale, che fa migrare gli elettroni liberi e ioni positivi ai diversi capi della lampada (dove sono presenti gli elettrodi). La lampada a scarica è un tipo di lampada ad arco.
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