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Pubblicazione: Firenze : Alinea, [2003]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Sem Benelli (Filettole, 10 agosto 1877 – Zoagli, 18 dicembre 1949) è stato un poeta, scrittore e drammaturgo italiano, autore di testi per il teatro e di sceneggiature per il cinema. Fu anche autore di libretti d'opera. È stato spesso considerato dalla critica un D'Annunzio in minore ("ciabatta smessa del dannunzianesimo" lo definì addirittura in maniera un po' ingenerosa Giovanni Papini), ma il suo talento letterario è stato rivalutato fino a considerarlo come una fra le maggiori espressioni della tragedia moderna. Il drammaturgo pratese fu autore del testo teatrale La cena delle beffe, tragedia ambientata nella Firenze medicea di Lorenzo il Magnifico, che ebbe un successo clamoroso e tale comunque da consegnare il suo nome alla storia della letteratura. Da questa tragedia fu tratto nel 1941 dal regista Alessandro Blasetti l'omonimo celebre film con Amedeo Nazzari e Clara Calamai. Dalla riduzione del testo a libretto, venne ricavata da Umberto Giordano l'opera omonima andata in scena in prima rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano il 20 dicembre 1924. La sola bibliografia teatrale di Benelli comprende una trentina di titoli, sviluppati nell'arco di una quarantina di anni e articolati tanto su drammi sociali quanto su commedie di ambientazione di tipo borghese.
La censura fascista in Italia consistette in un'attività di censura e di controllo sistematico della comunicazione e, in particolare, della libertà di espressione, di pensiero, di parola, di stampa e nella repressione della libertà di associazione, di assemblea, di religione avutasi soprattutto durante il ventennio fascista (1922-1943). La censura in Italia non terminò del tutto con la fine del regime fascista, anche se i governi democratici della Repubblica Italiana, pur sussistendo alcune disposizioni del codice Rocco, si dichiararono esplicitamente a favore della libertà d'espressione come sancito dall'articolo 21 dalla costituzione della Repubblica Italiana.
La cena delle beffe è un'opera in quattro atti di Umberto Giordano su libretto di Sem Benelli, adattato dall'omonimo dramma. La vicenda, ambientata a Firenze al tempo di Lorenzo de' Medici, racconta la rivalità tra Giannetto Malespini e Neri Chiaramantesi per avere l'amore della bella Ginevra e la sete di vendetta di Giannetto per un crudele scherzo fatto ai suoi danni da Neri e da suo fratello Gabriello. La beffa organizzata da Giannetto come vendetta alla fine conduce Neri ad uccidere sia Ginevra che (per errore) il proprio fratello. L'opera termina con Neri che cade in preda alla follia.
Vittorio Gassman, all'anagrafe Vittorio Gassmann (Genova, 1º settembre 1922 – Roma, 29 giugno 2000), è stato un attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo. Soprannominato "il Mattatore" (dall'omonimo spettacolo televisivo da lui condotto nel 1959), è considerato uno dei migliori e più rappresentativi attori italiani, ricordato per l'assoluta professionalità (al limite del maniacale), per la versatilità e il magnetismo. Artista con profonde radici nel mondo del teatro più "impegnato", fu fondatore e direttore del Teatro d'arte Italiano. La lunga carriera in Italia e all'estero comprende produzioni importanti, così come dozzine di divertissement che gli diedero una vasta popolarità. Con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi, Gassman è ritenuto uno dei più grandi interpreti della commedia all'italiana, un quartetto al quale, dagli anni sessanta, è generalmente accostato anche Marcello Mastroianni.
Amedeo Nazzari, nome d'arte di Amedeo Carlo Leone Buffa (Cagliari, 10 dicembre 1907 – Roma, 5 novembre 1979), è stato un attore italiano.
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