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Pubblicazione: Napoli : Electa, [1999]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Mattia Preti (Taverna, 25 febbraio 1613 – La Valletta, 3 gennaio 1699) è stato un pittore italiano, cittadino del Regno di Napoli. È detto anche il Cavaliere Calabrese perché nato in Calabria e fatto cavaliere da papa Urbano VIII durante la sua attività a Roma. Attivo nella penisola italiana e a Malta in un lunghissimo arco di tempo - la sua carriera durò oltre sessant'anni - fu uno dei più importanti esponenti della pittura napoletana e uno dei maggiori pittori di successo del Seicento. Per la bellezza delle sue opere, Roberto Longhi lo ritenne: “...corposo e tonante, veristico e apocalittico...Secondo solo a Caravaggio”.
Il dipinto ad olio dal titolo Vanitas, è opera di Mattia Preti (Taverna (Catanzaro), 1613-La Valletta (Malta), 1699), pittore caravaggesco noto anche come il Cavalier Calabrese.
I dipinti del soffitto della chiesa di San Pietro a Majella sono una serie di dieci tele con episodi della vita di san Pietro Celestino e santa Caterina d'Alessandria eseguiti da Mattia Preti nel corso della metà del Seicento per il soffitto della chiesa di San Pietro a Majella di Napoli. L'intera composizione rappresenta uno dei punti massimi della pittura italiana del Seicento.
La Pinacoteca Civica di Reggio Calabria ha sede presso il Teatro Francesco Cilea. Espone quadri e tele di particolare rilevanza tra i quali spiccano le tavolette dipinte da Antonello da Messina, opere di Mattia Preti, Giuseppe Benassai e Renato Guttuso; mentre una sezione scultorea è dedicata a busti marmorei ed alle sculture classiche. Demandata ad esporre le raccolte di proprietà del Comune sparse in altri musei ed uffici (tra cui le opere custodite presso il Museo Nazionale della Magna Grecia, presso Palazzo San Giorgio e presso la Biblioteca Pietro De Nava), la Pinacoteca è stata inaugurata dal presidente della Camera Gianfranco Fini il 26 maggio 2008. Il progetto di restauro e di allestimento museale è stato curato dal Prof. Arch. Fabio Mariano.
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
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