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Autore principale: Nannini, Daniele
Pubblicazione: Firenze : Fatatrac, 1991
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
I Dire Straits (IPA: [daɪə(ɹ) stɹeɪts]) sono stati un gruppo rock britannico fondato nel 1977 da Mark Knopfler (voce, chitarra e autore di tutti i brani) insieme al fratello David Knopfler (chitarra), a John Illsley (basso) e a Pick Withers (batteria). Nel corso degli anni, la band conobbe qualche avvicendamento nella formazione, che in tempi diversi vide Alan Clark (tastiere), Hal Lindes (chitarra), Terry Williams (batteria) e Guy Fletcher (tastiere) entrare a far parte del progetto come componenti stabili, affiancati di volta in volta – in base alle varie esigenze interpretative – da alcuni turnisti. Il gruppo proponeva un rock limpido, costruito intorno agli stilemi del blues rock e contraddistinto da un'ampia gamma di influenze musicali, tra le quali spiccavano elementi country, folk, jazz e rock progressivo. Pur collocandosi in netta controtendenza rispetto ai canoni del periodo, dominato da post-punk, new wave, soft rock e disco music, i Dire Straits si affermarono grazie a sonorità originali e immediatamente riconoscibili, nonché alla loro abilità tecnica come esecutori. Il frontman Mark Knopfler, in particolare, fin dagli esordi è stato considerato un virtuoso della chitarra e un autore di talento. L'atteggiamento sobrio e modesto, agli antipodi dello stereotipo delle rockstar, e la propensione a rifuggire le luci della ribalta per dedicarsi alla musica senza divagazioni costituivano i tratti peculiari dello spirito che ha sempre animato l'attività del gruppo. In occasione dei primi concerti della band, ad esempio, Mark Knopfler era solito chiedere agli ingegneri del suono di non alzare eccessivamente il volume dei diffusori, in modo tale da permettere al pubblico di conversare liberamente durante lo spettacolo. Annoverati tra gli esponenti principali del rock britannico, i Dire Straits hanno inciso, escludendo le antologie, nove album – di cui tre dal vivo – che nel complesso contano oltre 120 milioni di copie vendute. Il sodalizio si sciolse di fatto agli inizi degli anni novanta, allorché Mark Knopfler – che insieme a John Illsley era rimasto l'unico componente del quartetto originario – preferì concentrarsi a tempo pieno sulla propria carriera solista e su alcuni progetti alternativi, allontanandosi ulteriormente dal mondo del music business e dalle sue dinamiche.
Mark Freuder Knopfler (IPA: [mɑɹk ˈfɹɔɪdəɹ ˈnɔːfləɹ]; Glasgow, 12 agosto 1949) è un chitarrista, cantautore, compositore di colonne sonore e produttore artistico britannico. In origine noto soprattutto per essere stato il fondatore e il leader carismatico del gruppo rock Dire Straits (attivo tra il 1977 e il 1995), dopo lo scioglimento della band ha proseguito la propria carriera come solista. Il musicista britannico ha suonato occasionalmente in altri gruppi, tra cui il collettivo The Notting Hillbillies, e al fianco di altri artisti affermati, quali Bob Dylan, Eric Clapton, Emmylou Harris e Chet Atkins, in molti casi prestando la propria opera come turnista. Ha inoltre curato la produzione artistica di alcuni lavori dello stesso Bob Dylan, di Tina Turner, di Willy DeVille e di Randy Newman; è anche l'autore delle colonne sonore di parecchi film, tra cui Local Hero, Cal, La storia fantastica, Ultima fermata Brooklyn, Sesso & potere e Metroland. Knopfler è annoverato tra i principali esponenti del rock: si distingue per il suo inconfondibile stile chitarristico, per la sua particolare tecnica che non prevede l'uso del plettro e per la carica poetica dei suoi testi. In virtù dei suoi contributi artistici, gli sono stati conferiti tre dottorati honoris causa in musica oltre all'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico. Personaggio modesto e riservato, lontano dalle logiche commerciali del music business, è stato definito «l'uomo tranquillo del rock»: prima di raggiungere la notorietà, ha conseguito la laurea in letteratura inglese e ha lavorato come insegnante.
Mario Nannini (Buriano, 13 maggio 1895 – Pistoia, 24 ottobre 1918) è stato un pittore italiano, esponente del movimento futurista.
Bomboloni è un singolo della cantante rock italiana Gianna Nannini, pubblicato nell'agosto 1996 dall'etichetta discografica Polydor. Il brano è stato tratto dalla raccolta, intitolata anch'essa Bomboloni, uscita il 29 agosto 1996, che celebra i vent'anni di carriera dell'artista. La canzone, apparentemente nonsense, gioca fortemente sull'antitesi bomboloni/bombe: da una parte il piacere del dolce, dall'altra l'atrocità della guerra. La copertina del disco mostra la Nannini da piccola, che si finge venditrice di bomboloni. Il video, girato a Imola, vede tra l'altro la partecipazione di Alessandro Nannini. Il brano è stato scritto dalla stessa Nannini e da lei prodotto insieme a Mauro Malavasi Marco Bertoni e Enrico Serotti.
La Vita nuova è la prima opera di attribuzione certa di Dante Alighieri, scritta tra il 1292 ed il 1295. Si tratta di un prosimetro nel quale sono inserite 31 liriche (25 sonetti, 1 ballata, 5 canzoni) in una cornice narrativa di 42 capitoli.
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
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