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Autore principale: Arrabal, Fernando <1932->
Pubblicazione: Firenze : City lights Italia, c1997
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'Estrazione della pietra della follia è un dipinto a olio su tavola (48x35 cm) di Hieronymus Bosch, databile al 1494 circa e conservato nel Museo del Prado di Madrid.
La pietra della follia o pietra della pazzia era, nell'immaginario collettivo medioevale, una pietra che, situata all'interno della fronte, veniva considerata responsabile della pazzia dei pazienti che ne erano affetti. Antiteticamente alla pietra filosofale per la quale alchimisti e scienziati per secoli, dal medioevo fino al rinascimento, hanno rivolto i loro sforzi alla sua scoperta, la pietra della follia, poiché considerata la causa della pazzia delle persone, doveva essere rimossa per ottenere la guarigione del malato. La pietra doveva essere trovata ed eliminata attraverso l'incisione del cranio del paziente all'interno del quale si pensava la pietra risiedesse. Il quadro di fine Quattrocento di Hieronymus Bosch chiamato Estrazione della pietra della follia mostra una fase dell'intervento nel quale uno stolto si fa convincere da un ciarlatano a farsi togliere dalla testa la pietra della follia.
Benedetta follia è un film del 2018 diretto da Carlo Verdone, con protagonisti lo stesso Verdone e Ilenia Pastorelli.
Un giorno di ordinaria follia (Falling Down) è un film del 1993 diretto da Joel Schumacher. È stato presentato in concorso al Quarantaseiesimo Festival di Cannes.
I Biglietti della follia (Wahnbriefe in lingua tedesca) sono una serie di lettere inviate da Friedrich Nietzsche a partire dal 3 gennaio 1889 a varie personalità, alcune di grande rilievo, conosciute o meno dal filosofo tedesco. Questi scritti sono stati chiamati "della follia" poiché, anche se lo stile non è dissimile da quello classico delle sue opere precedenti (tanto che non tutti i destinatari, come l'amico Peter Gast, si accorsero prontamente della loro incoerenza), appare evidente il loro contenuto squilibrato. Persino la grafia costituita da enormi lettere è ben diversa dall'abituale modo di scrivere di Nietzsche che usava abbreviazioni e salti di lettere, che lo rendevano difficile da leggere, ma nel complesso gli permettevano di essere ancora comprensibile. I biglietti, spediti dalla Posta centrale di Torino, risultano siglati con una varietà di pseudonimi: Dioniso - Zagreo, Il Crocifisso, L'Anticristo.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T01:25:59.145Z