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Autore principale: Tommasi, Marcello, 1928-2008
Pubblicazione: Pisa : ETS, [1995]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Scultura barocca è la scultura associata al movimento culturale barocco, nato a Roma fra gli ultimi anni del XVI secolo e il terzo decennio del Seicento. La caratteristica comune a tutto quel movimento artistico è il linguaggio forte, viscerale, alla ricerca dell'effetto e dell'attenzione della platea: una poetica fatta per scuotere e convincere i fedeli e sudditi: gli uni dell'eternità ed inviolabilità dell'istituzione ecclesiastica; gli altri dell'enorme potenza raggiunta dai Regnanti. Il linguaggio artistico che celebrò i due poteri si espresse con registri enfatici e roboanti, tanto più gridati quanto più la scienza dimostrava l'infinita piccolezza dell'uomo di fronte all'immensità dell' Universo.
Una statua equestre è una scultura raffigurante un uomo (o eventualmente una donna) in sella al suo destriero. Il monumento equestre è noto soprattutto come scultura a tutto tondo, ma non mancano esempi in rilievo o pittorici (come il Giovanni Acuto di Paolo Uccello). Si tratta di un tema noto alla scultura occidentale sin dall'età arcaica dell'arte greca (ma ve ne sono esempi anche nelle culture d'oriente, di India e Cina in particolare): esso assumerà nell'arte dell'età imperiale romana una funzione eroizzante ma anche propagandistica che ne sarà il connotato tipico fino al XX secolo. In questo senso la statua di Marco Aurelio (salvatasi dalle distruzioni medievali perché ritenuta un ritratto del santo Costantino Magno) fece da illustre esempio per tutti i sovrani che si rifacevano all'ideale della Roma imperiale, da Carlo Magno a Napoleone, facendosi ritrarre a cavallo. Nell'Ottocento in Italia il tema divenne frequente per esaltare i protagonisti del Risorgimento, da Garibaldi a Vittorio Emanuele II. La più grande statua equestre finora costruita è la colossale statua equestre di Genghis Khan in Mongolia (ca. 40 km a est di Ulan Bator). Inaugurata nel 2008, è realizzata in acciaio inox, è alta 30 metri e pesa circa 250 tonnellate. È posta su un edificio memoriale alto 10 metri, per cui l'altezza totale del monumento è di 40 metri.
Piazza della Santissima Annunziata si trova nel centro storico di Firenze, a nord di piazza del Duomo, ed è dominata dalla basilica della Santissima Annunziata, uno degli edifici sacri più importanti di Firenze, oltre che casa madre dell'ordine dei Servi di Maria. Per quanto definitasi nel corso di svariati secoli, la piazza mostra oggi carattere unitario e, tra le piazze fiorentine, è quella che meglio esprime gli ideali della città rinascimentale. Oggetto di un precoce intervento urbanistico, a cui parteciparono alcuni fra i più grandi architetti rinascimentali, la piazza è oggi di grande armonia stilistica, porticata su tre lati, e con due palazzi gemelli sul quarto, che incorniciano la vista sulla cupola del Brunelleschi attraverso la rettilinea via dei Servi. Al centro della piazza si trova il monumento equestre a Ferdinando I de' Medici, di Giambologna e Pietro Tacca, mentre più arretrate, in posizione simmetrica, sono collocate le due fontane dei mostri marini, capolavoro del Tacca e della scultura manierista in generale.
La statua equestre di Ferdinando I de' Medici si trova in piazza Santissima Annunziata a Firenze. La statua è collocata scenograficamente in asse con via dei Servi, in modo da essere visibile da piazza del Duomo incorniciata dall'arco centrale del portico della Santissima Annunziata.
Il monumento equestre a Filippo IV o fonte di Filippo IV si trova al centro di plaza de Oriente a Madrid. Venne costruito per volere della regina Isabella II nella prima metà del XIX secolo, anche se la sua parte più importante, la statua equestre di re Filippo IV era stata realizzata nel XVII secolo. La statua del re è opera dello scultore Pietro Tacca, che la realizzò in Italia utilizzando un disegno di Diego Velázquez e con la consulenza scientifica di Galileo Galilei per assicurare la sua stabilità. Collaborò anche lo scultore Juan Martínez Montañés, autore del bozzetto di un busto del monarca, che come il disegno di Velázquez, venne inviato da Madrid a Firenze. Si tratta di un capolavoro di scultura equestre, per la sua qualità e per essere considerata la prima scultura con le gambe anteriori del cavallo sollevate, reggendosi sui piedi posteriori e discretamente sulla coda. Il monumento è completato da un piedistallo, ornato con varie sculture e due fonti che costituiscono l'insieme delle opere di urbanizzazione della Plaza de Oriente. Il monumento fu inaugurato ufficialmente il 17 novembre del 1843, un anno prima che Narciso Pascual Colomer realizzasse il progetto definitivo della piazza, i cui palazzi che fanno da contorno vennero costruiti nella seconda metà del XIX secolo.
La scultura è l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Con il termine scultura si indica anche il prodotto finale, ovvero qualsiasi oggetto tridimensionale ottenuto come espressione di ispirazione artistica. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si è evoluto nel tempo. È possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato: nel caso di legno o marmo, ad esempio, si sottrae, cioè si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia; quando invece si utilizza argilla o un materiale simile, si opera per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Similmente quando si saldano parti inizialmente divise, come strutture metalliche unite con un processo di saldatura o materiali diversi uniti grazie a collanti.
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