Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Zagarrio, Giuseppe
Edizione: 1. ed., 2. rist
Pubblicazione: Firenze : La Nuova Italia, 1979
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Salvatore Quasimodo (Modica, 20 agosto 1901 – Napoli, 14 giugno 1968) è stato un poeta e traduttore italiano, esponente di rilievo dell'ermetismo.Ha contribuito alla traduzione di vari componimenti dell'età classica, soprattutto liriche greche, ma anche di opere teatrali di Molière e William Shakespeare. È stato vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1959. La fase più creativa dell'opera poetica di Quasimodo si può far risalire ad Acque e terre (1930), Oboe sommerso (1932), e a Ed è subito sera (1942). In tali raccolte vengono rievocate l`infanzia in Sicilia e le figure dei cari lontani e si avverte il disagio proprio di chi si sente sradicato nella corrotta civiltà del nord post-industriale. Nel 1940 viene pubblicata la sua celebre traduzione dei Lirici greci, segnata dallo stesso sentimento di doloroso distacco. È considerato uno dei poeti italiani di maggior rilievo del ventesimo secolo.
Il Parco letterario Salvatore Quasimodo si trova a Roccalumera luogo d'origine della famiglia Quasimodo. È stato fondato dai fratelli Carlo e Sergio Mastroeni, con i quali collabora stabilmente Alessandro Quasimodo, attore e regista, figlio del poeta. Il Parco Letterario Quasimodo ha sede nella dismessa stazione ferroviaria a ricordo della professione del padre Gaetano e del nonno Vincenzo, per anni vice sindaco di Roccalumera. Il museo, ospitato all’interno dei locali della stazione Fs, conserva documenti, mobili, cimeli appartenuti a Quasimodo, tra cui la Laurea Honoris Causa dell'Università di [[Messina]] e lo studio della sua casa milanese. Nell’ex scalo merci della stazione si trova il treno-museo, ospitato su cinque carri merci d’epoca, dov’è esposta una mostra fotografica sulla vita e sulle opere di Salvatore Quasimodo, realizzata e donata dal critico Sergio Palumbo. La visita prosegue nella Torre Saracena, citata nella poesia “Vicino a una Torre Saracena, per il fratello morto” scritta in memoria del fratello Vincenzo. All'interno è esposta un stampa del ‘700 che raffigura le sue antiche fattezze e le gouaches, dipinti personalmente da Salvatore Quasimodo. Del paese di Roccalumera è figlio Salvatore Quasimodo: qui vi nacque e morì il padre e gran parte della famiglia. La nonna Rosa Papandrea, originaria di Patrasso, è personaggio chiave al fine di comprendere la sua vena di grande traduttore dei classici, greci e latini. Arrivò a Roccalumera 5 giorni dopo la sua nascita e ha ricevuto il battesimo l'11 settembre 1901 nella chiesa della Madonna Bambina, da Francesco Maria Di Francia. A Roccalumera, sulla via Umberto I, sorgeva la casa familiare, edificata da nonno Vincenzo. Qui Salvatore Quasimodo visse gli anni dell'infanzia e giovinezza, venendo sempre ogni estate presso i nonni a fare i bagni nel limpido Mare Jonio, ed a giocare all'ombra della monumentale Torre Saracena che oggi è sede del Parco Letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera. Vi tornava spesso da grande per venire a trovare i parenti. Qui venne subito dopo il conseguimento del Premio Nobel per la letteratura nel 1959, per riabbracciare omaggio all'anziano padre. Molte furono le liriche che Quasimodo ambientò a Roccalumera. Il parco è luogo di numerosi meeting e manifestazioni. In tale contesto gli organizzatori del parco sono stati invitati a portare la loro testimonianza in vari convegni e in vari progetti europei e nel Programma Socrates, tra i quali il progetto "Virtual Museum" al quale hanno partecipato le Università di Riga, Malta, Copenaghen oltre a prestigiose istituzioni italiane ed europee.
Alessandro Quasimodo (Milano, 22 maggio 1939) è un attore, regista e poeta italiano, è figlio del poeta italiano Salvatore Quasimodo, Premio Nobel per la Letteratura Italiana 1959, e della danzatrice Maria Cumani.
Alle fronde dei salici è una poesia di Salvatore Quasimodo. Questa lirica è stata pubblicata nel 1946 su una rivista, successivamente inserita nella raccolta Giorno dopo giorno (1947). «E come potevamo noi cantarecon il piede straniero sopra il cuore,fra i morti abbandonati nelle piazzesull'erba dura di ghiaccio, al lamentod'agnello dei fanciulli, all'urlo nerodella madre che andava incontro al figliocrocifisso sul palo del telegrafo?Alle fronde dei salici, per voto,anche le nostre cetre erano appese,oscillavano lievi al triste vento». (S. Quasimodo, da Giorno dopo giorno)
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-06-15T01:22:07.124Z