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Autore principale: Calzolai, Carlo Celso
Pubblicazione: Firenze : [s. n.], 1972
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
La chiesa di San Frediano in Cestello è un luogo di culto cattolico che si trova in piazza di Cestello, nel quartiere Oltrarno a Firenze, una delle chiese più importanti del quartiere. La chiesa ha un impianto barocco piuttosto severo, a tre navate monumentali con pianta a croce latina.
La Piazza di Cestello è una piazza di Firenze dominata dalla facciata della chiesa di San Frediano in Cestello, dalla quale prende il nome.
Piazza del Tiratoio è una piazza della zona di Oltrarno di Firenze, nella zona di San Frediano. La piazza prende il nome da un tiratoio dell'Arte della lana, uno di quegli stabilimenti cioè, un tempo molto diffusi in tutta Firenze, dove veniva lavorata la lana. In particolare verso la fine del XVII secolo il Granduca Cosimo III de' Medici prese la decisione di concentrare i tiratoi nella zona d'Oltrarno, epoca nella quale fu costruito anche il nuovo tiratoio nei pressi della piazza, che era una caratteristica costruzione in pietra con un ballatoio in alto dove veniva stesa la lana ad asciugare. Nella stessa epoca sempre Cosimo III fece costruire a pochi pasi anche il Granaio dell'Abbondanza. Nel 1874 l'edificio quasi completamente distrutto da un incendio, e venne ricostruito nelle forme che ancora si vedono sulla piazza, anche se non riprese la sua funzione originaria. In questa piazza ebbe il suo studio, per un certo periodo, lo scultore Lorenzo Bartolini.
L'abbazia di San Salvatore e San Lorenzo, chiamata anche Badia a Settimo, è un luogo di culto cattolico che si trova nei dintorni di Firenze, nel comune di Scandicci. ”Badia” è una contrazione popolare della parola abbazia. A Firenze e dintorni sono esistite cinque abbazie, situate come ai punti cardinali della città: a nord la Badia Fiesolana, a ovest la Badia a Settimo, a sud l'abbazia di San Miniato, a est la Badia a Ripoli e al centro la Badia fiorentina.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
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