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Autore principale: Garritano, Francesco
Maurice Blanchot (Quain, 22 settembre 1907 – Le Mesnil-Saint-Denis, 20 febbraio 2003) è stato uno scrittore, critico letterario e filosofo francese.
Georges Albert Maurice Victor Bataille (Billom, 10 settembre 1897 – Parigi, 9 luglio 1962) è stato uno scrittore, antropologo e filosofo francese. Bataille fu contraddistinto da un'interdisciplinarità originata da un interessamento verso molti campi della conoscenza (la letteratura, l'antropologia, la filosofia, l'economia, la sociologia e la storia dell'arte) concentrandosi soprattutto su tematiche come l'erotismo e la trasgressione. A causa dei temi trattati e del timore di possibili conseguenze sulla sua persona firmò molte sue opere, soprattutto i romanzi, con gli pseudonimi di Pierre Angélique, Lord Auch e Louis Trente. Ebbe rapporti di collaborazione con Pierre Klossowski e le sue idee saranno importanti non solo per il surrealismo e l'esistenzialismo, ma anche per il post-strutturalismo (es. Gilles Deleuze e Michel Foucault).
Jacques Derrida, nato Jackie Élie Derrida (Algeri, 15 luglio 1930 – Parigi, 9 ottobre 2004), è stato un filosofo, accademico, saggista ed epistemologo francese. Docente prima all'École Normale Supérieure, co-fondatore del Collège International de Philosophie e poi, fino alla morte, directeur d'études presso l'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, il suo nome è legato al concetto di decostruzione, che ebbe una forte influenza sul pensiero della seconda metà del Novecento, in ambiti disciplinari molto diversi dalla filosofia, come la linguistica, la critica letteraria, la teoria politica, la giurisprudenza, gli studi religiosi, la teoria dei media, l'antropologia, gli studi culturali, l'architettura (ispirando il movimento decostruttivista), gli studi postcoloniali, gli studi di genere e la psicoanalisi. La sua opera, che ebbe una diffusione globale, in particolare negli Stati Uniti e in Sud America, è solitamente associata al cosiddetto post-strutturalismo francese o al postmodernismo, benché Derrida non si sia mai riconosciuto in queste denominazioni.Influenzato dalla fenomenologia di Edmund Husserl e dall'ontologia fondamentale di Martin Heidegger, il suo pensiero si concentrò inizialmente sui problemi epistemologici della filosofia francese degli anni sessanta, riguardanti lo statuto delle scienze umane, il contributo della psicoanalisi e della linguistica e il superamento dell'umanesimo. In seguito, a partire dagli anni ottanta e novanta, l'interrogazione di Derrida si rivolse a temi di carattere etico e politico, fra cui il cosmopolitismo, la natura della democrazia, i diritti umani e animali, l'idea di Europa e la crisi della sovranità. I suoi interventi lo resero una delle voci pubbliche più note nel panorama intellettuale europeo, al punto da essere più volte indicato come possibile vincitore del Premio Nobel per la Letteratura. Il suo pensiero, esposto in uno stile difficile per via di un complesso lavoro sul linguaggio filosofico, è stato spesso oggetto di controversie, forti polemiche e talvolta netti rifiuti, soprattutto nel mondo della filosofia analitica anglosassone.
Karl Theodor Jaspers (Oldenburg, 23 febbraio 1883 – Basilea, 26 febbraio 1969) è stato un filosofo e psichiatra tedesco. Ha dato un notevole impulso alle riflessioni nei campi della psichiatria, della psicologia, della filosofia, della teologia e della politica.
«Amici, non ci sono amici!» gridò il saggio morente. «Nemici, non ci sono nemici!» grido io, il pazzo vivente.(Umano, troppo umano, aforisma 376, explicit) L'influenza e fortuna del pensiero di Nietzsche è stata eterogenea e si può con una certa approssimazione suddividere in vari periodi. Esponenti tanto della sinistra quanto della destra tentarono ben presto di trarre a proprio vantaggio il lavoro del filosofo tedesco. Nel 1937, Georges Bataille si pronunciò contro ogni sorta di consimile strumentalizzazione, posto che il pensiero di Friedrich Nietzsche era intrinsecamente inconciliabile con ogni misera semplificazione, ed a fortiori mal si prestava al sostegno di una qualche ideologia fautrice della supremazia di un principio a scapito di ogni altro.La fortuna del pensiero di Nietzsche si è rivelata un affare complesso e piuttosto confuso. Molti tedeschi scoprirono ad un certo momento i suoi appelli per un individualismo più grandioso e per lo sviluppo della personalità espressi in Così parlò Zarathustra, ma reagirono in modi opposti. Ebbe un certo seguito tra i tedeschi di sinistra negli anni 1890; nel 1894-1895, i loro connazionali conservatori volevano mettere al bando la sua opera come sovversiva. Verso la fine del XIX secolo le idee di Nietzsche erano comunemente associate ai movimenti anarchici e sembrano effettivamente averli influenzati, specie in Francia e negli Stati Uniti.Al tempo della prima guerra mondiale, viceversa, si era fatta la fama di fonte del militarismo di destra tedesco. L'Affare Dreyfus offre un altro esempio della sua fortuna: gli antisemiti francesi di destra etichettarono gli intellettuali di sinistra ed ebrei che difendevano Alfred Dreyfus con il titolo di "nietzscheani".Forse la più grande eredità politica di Nietzsche si ritrova nei suoi interpreti del XX secolo: nomi del calibro di Martin Heidegger, Pierre Klossowski, Georges Bataille, Michel Foucault, Gilles Deleuze (e Félix Guattari), e Jacques Derrida. Gli ultimi scritti di Foucault, ad esempio, adottano il metodo genealogico di Nietzsche per sviluppare teorie anti-fondazioniste sul potere che divide e frammenta invece che unire le società politiche (concetto caro alla tradizione della teoria politica liberale). Deleuze, senza dubbio il più insigne fra gli interpreti di Nietzsche, usava la tanto deprecata tesi della volontà di potenza in tandem con le nozioni marxiane di esubero di materie prime e con le idee freudiane del desiderio di articolare concetti come la "metafora del rizoma" ed altri "sconfinamenti" dal potere statuale com'è tradizionalmente concepito. A costo di scadere nell'ovvietà, non possiamo esimerci dal cenno all'influenza nietzscheana manifestatasi anche in settori artistici vari, eminentemente nella musica; in particolare, esplicitamente, quella di Richard Strauss, quanto meno con Also sprach Zarathustra ("Così parlò Zarathustra") e Tod und Verklärung ("Morte e trasfigurazione"), celeberrime composizioni il cui titolo è migliore di ogni commento che volesse sottolinearne il legame con il maestro di Röcken. Più discussa è l'influenza di Nietzsche sulla poetica del regista Stanley Kubrick, che pure è stata sostenuta appassionatamente.
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