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Pubblicazione: Firenze : Edizione Nerbini, [1976]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il Corriere dei Piccoli, anche noto come Corrierino o CdP, \xc3\xa8 stata la prima rivista settimanale di fumetti italiana, pubblicata dal 1908 al 1996 per oltre 4.500 numeri divisi in 88 annate. Ha introdotto in Italia i fumetti statunitensi oltre a pubblicare autori italiani, presentando narratori e poeti di primo piano; l\xe2\x80\x99editoriale del direttore nel primo numero della rivista \xc3\xa8 considerato il manifesto di fondazione del fumetto italiano.La pubblicazione fu ideata dalla giornalista Paola Lombroso Carrara con intenti pedagogici, ponendosi come obiettivo la formazione e l\'educazione dei giovani in maniera adatta all\'et\xc3\xa0, alternando alle \xe2\x80\x9cstorie illustrate a colori\xe2\x80\x9d articoli di divulgazione scientifica, di letteratura, racconti e narrativa di buona qualit\xc3\xa0. La sua storia editoriale ha attraversato tutto il XX secolo seguendo e raccontando le trasformazioni della societ\xc3\xa0 italiana sia attraverso storie a fumetti e in prosa che con articoli giornalistici di autori come Dino Buzzati. Nel 1972 dalle sue pagine nacque il Corriere dei Ragazzi dedicato a lettori adolescenti.Il "Corrierino", come fu soprannominato, negli anni sessanta arriv\xc3\xb2 a tirature di 700.000 copie.\n\n'
'L\'Uomo mascherato (in inglese "The Phantom", ossia "il fantasma"), conosciuto anche come "l\'Ombra che cammina", \xc3\xa8 un personaggio dei fumetti d\'avventura statunitensi creato nel 1936 dallo sceneggiatore Lee Falk e disegnato da Ray Moore; \xc3\xa8 uno dei pi\xc3\xb9 famosi personaggi del fumetto mondiale.Capostipite degli eroi mascherati in calzamaglia e senza superpoteri, raggiunge dall\'inizio un vasto successo grazie al fascino del personaggio e alla ricchezza della trama avventurosa sostenuta da un vasto immaginario fantastico con aspetti mitologici, risvolti psicologici, tematiche noir, modernismo ed ecologia. Il personaggio \xc3\xa8 fra i primi a indossare il tipico costume che diventer\xc3\xa0 prerogativa dei supereroi, di cui rappresenta un prototipo. A differenza della maggior parte degli eroi in costume, per\xc3\xb2, non conduce una doppia vita. Phantom fu una delle principali ispirazioni per l\'immaginario dei supereroi, e oggi \xc3\xa8 una delle poche serie d\xe2\x80\x99avventura create negli anni trenta ancora pubblicate.Il personaggio divenne famoso in tutto il mondo venendo tradotto in oltre sessanta nazioni; il grande successo raggiunto ha reso il personaggio oggetto di merchandising oltre che protagonista di una serie di romanzi scritti dallo stesso Falk, di un serial televisivo di quindici episodi realizzato nel 1943, di uno spettacolo teatrale nel 1979, della serie a cartoni animati \xe2\x80\x9cPhantom 2040\xe2\x80\x9d prodotta nel 1996 e del film The Phantom del 1996; inoltre in vari paesi come l\'Australia e l\'Italia sono state realizzate da altri autori serie a fumetti non ufficiali incentrate sul personaggio.\n\n'
"Capitan Marvel, poi noto come Shazam, \xc3\xa8 un personaggio immaginario dei fumetti ideato da C.C. Beck (disegni) e Bill Parker (testi) nel 1939. Il personaggio ha esordito su Whiz Comics n. 2 (febbraio 1940) della Fawcett Comics, per essere poi acquisito dalla DC Comics. Quest'ultima decise poi di cambiarne il nome in Shazam per via dell'omonimia con i personaggi della Marvel Comics che, negli anni in cui il personaggio non era pi\xc3\xb9 pubblicato, ide\xc3\xb2 i supereroi con lo stesso nome, registrandone il marchio ma non il nome.\nIl personaggio fu il supereroe pi\xc3\xb9 popolare degli anni quaranta, e la serie Shazam/Captain Marvel Adventures in quel periodo vendeva pi\xc3\xb9 di Superman e di altri famosi albi di supereroi, arrivando a tirature di un milione e trecentomila copie al mese fra il 1942 e il 1946, il doppio di Batman. Fu anche il primo supereroe dei fumetti ad apparire in un serial cinematografico, Adventures of Captain Marvel, del 1941; ebbe inoltre numerosi epigoni nati sull'onda del successo.\n\n"
"Le origini del fumetto si fanno risalire al personaggio di Yellow Kid creato dal disegnatore statunitense Richard Felton Outcault e pubblicato a partire dal 1895 sul supplemento domenicale del New York World. Tuttavia queste origini sono dibattute e legate a come il fumetto viene definito. Se infatti lo si definisce semplicemente come una narrazione per immagini - il testo non \xc3\xa8 strettamente necessario - allora si pu\xc3\xb2 far risalire gi\xc3\xa0 ai graffiti preistorici; anche la colonna traiana, o molti affreschi, mosaici e vetrate che adornano chiese e palazzi, o le miniature e le stampe che adornano i testi antichi, possono essere viste come narrazioni per immagini. Nell'arte medievale era inoltre consuetudine la narrazione di storie attraverso una sequenza di disegni con lo scopo principale di renderli intelligibili anche alla popolazione analfabeta. Era inoltre diffusa anche la pratica di scrivere parole uscenti dalle bocche di alcuni personaggi, in modo da dare un'idea di ci\xc3\xb2 che stessero dicendo. Questa concezione cos\xc3\xac ampia \xc3\xa8 tuttavia incorsa in numerose critiche. \xc3\x88 stato infatti notato come il fumetto sia pensato per una fruizione di massa: non solo cio\xc3\xa8 riprodotto in pi\xc3\xb9 esemplari, come erano gi\xc3\xa0 i libri antichi e le loro incisioni (e si pu\xc3\xb2 a tal proposito notare come noi consideriamo fumetti solo le opere stampate e non le tavole originali di cui sono riproduzioni), ma anche concepito per raggiungere un vasto pubblico. Inoltre, pur avendo le sue radici nella millenaria tradizione delle arti figurative e letterarie, il fumetto ha un suo specifico linguaggio. La codifica degli elementi specifici di questo linguaggio ha una sua considerevole importanza anche da un punto di vista storico: a seconda di ci\xc3\xb2 che viene ritenuto essenziale di tale linguaggio la valutazione di cosa si debba considerare fumetto e, di conseguenza, di quando questo sia nato, cambia. Tuttavia la variet\xc3\xa0 degli elementi espressivi adottati da ci\xc3\xb2 che viene comunemente identificato come fumetto \xc3\xa8 talmente vasta che ogni tentativo di trovare uno o pi\xc3\xb9 elementi specifici si \xc3\xa8 rilevato infruttuoso.\n\n"
"Monako, Prince of Magic \xc3\xa8 un personaggio dei fumetti, creato da Larry Antonette (disegni), pubblicata dalla Timely Comics (divenuta in seguito Marvel Comics). La sua prima apparizione avviene in Daring Mystery Comics n. 1 (gennaio 1940).\n\xc3\x88 un personaggio simile a Mandrake, protagonista di una striscia a fumetti del King Features Syndicate iniziata l'11 giugno 1934.\n\n"
"Jeffrey Albertson, meglio conosciuto come Uomo dei fumetti (Comic Book Guy), \xc3\xa8 un personaggio della serie animata I Simpson.\nParzialmente ispirato al commesso di una libreria di Los Angeles, Matt Groening ha osservato che spesso le persone si sono rivolte a lui dicendogli che sapevano a chi si era ispirato pensando a qualcuno in particolare, ma in realt\xc3\xa0 per l'autore \xc3\xa8 \xc2\xabogni gestore di negozio di fumetti in America\xc2\xbb.\n\n"
"La vastissima produzione di disegni di Pisanello testimonia un'attivit\xc3\xa0 molto feconda, a differenza delle poche testimonianze pittoriche sicure che ci sono pervenute. Indubbiamente come disegnatore fu tra i pi\xc3\xb9 grandi della sua epoca.\n\n"