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La Storia del giornalismo italiano assume un ruolo importante nella storia del giornalismo e in quella d'Italia.
Indro Montanelli, nome completo Indro Alessandro Raffaello Schizògene Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909 – Milano, 22 luglio 2001), è stato un giornalista e scrittore italiano. Tra i più popolari giornalisti italiani del Novecento, si distinse per la concisione e limpidezza della sua scrittura, iniziando la sua carriera durante il ventennio fascista. Successivamente fu per circa quattro decenni l'uomo-simbolo del principale quotidiano d'Italia, il Corriere della Sera. In seguito, lasciato il Corriere per contrasti sulla nuova linea politica della testata, diresse per vent'anni un altro quotidiano fondato da lui stesso, il Giornale, distinguendosi come opinionista di stampo conservatore. Fu gravemente ferito nel 1977 in un attentato dai terroristi delle Brigate Rosse. Con l'entrata in politica di Silvio Berlusconi, da lui apertamente disapprovata, lasciò Il Giornale e, nel marzo 1994, fondò la Voce, un quotidiano che chiuse tuttavia l'anno seguente. Fu anche l'autore di una collana di libri di storia a carattere divulgativo, Storia d'Italia, i quali narrano la storia d'Italia dall'antichità alla fine del XX secolo. In ciascuna di queste attività Montanelli seppe conquistare un largo seguito di lettori.
Il Risorgimento è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 fu l'atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Per indicare questo processo storico si usa anche la locuzione "unità d'Italia". Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l'unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un'identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano, «aveva subìto un brusco arresto [con la perdita] della sua unità politica nel 476 d.C. in seguito al crollo dell'Impero romano d'Occidente».
La Gazzetta dello Sport (La Gazzetta Sportiva di domenica e occasionalmente definita con i nomignoli Gazza e Rosea in Italia) è un quotidiano sportivo italiano, con sede a Milano. È il terzo quotidiano italiano per diffusione, nonché il primo quotidiano sportivo del Paese e il più longevo d'Europa nel suo genere. Dal 9 marzo 2008 viene adottato lo slogan Tutto il rosa della vita.
il Giornale (dalla fondazione sino al 1983 il Giornale nuovo) è un quotidiano a diffusione nazionale fondato a Milano nel 1974 da Indro Montanelli, il quale lo diresse ininterrottamente fino al 1994. Dal 1977 è di proprietà della famiglia Berlusconi (dal 1992, di Paolo Berlusconi). Di orientamento liberale e conservatore, Montanelli gli impresse una linea fortemente indipendente dai partiti politici. Dopo l'uscita del fondatore, in occasione della «discesa in campo» di Silvio Berlusconi, sostenne Forza Italia, attestandosi tra i principali quotidiani italiani di centro-destra.
L'ACN Siena 1904, meglio nota come Siena, è una società calcistica italiana con sede nella città di Siena. Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano. Il sodalizio è nato nel 2020 dalle ceneri della Robur Siena, che nel 2014 era subentrata alla disciolta Associazione Calcio Siena, già Società Sportiva Robur e Società Studio e Divertimento, il previgente club fondato nella città toscana nel 1904, del quale la Robur Siena aveva ereditato la tradizione sportiva. I colori ufficiali, sono bianco e nero mentre il soprannome della squadra è Robur. Disputa le partite casalinghe allo stadio Artemio Franchi di Siena, inaugurato nel 1923 e capace di 15.373 posti a sedere In oltre un secolo di storia il Siena, occupante il 48º posto nella classifica della tradizione sportiva delle squadre che hanno giocato in A e il 35º posto nella classifica perpetua dei punti, ha disputato 9 edizioni della massima serie, 13 campionati di Serie B, 1 campionato misto postbellico, e 44 tornei di Serie C più 8 di Serie C2, iscrivendosi in totale a 75 annate professionistiche sulle 90 organizzate dalla FIGC dal 1926. Il miglior piazzamento in Serie A è il 13º posto della stagione 2007-2008 e arrivando in semifinale della Coppa Italia 2011-2012. Quattro sono i titoli nazionali conseguiti: 1 campionato di Serie B, 1 Supercoppa di Serie C e 2 Scudetti Dilettanti.
Ferrara (Fràra ['fra:ra] in dialetto ferrarese) è un comune italiano di 132 350 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna. Fu capitale del Ducato di Ferrara nel periodo degli Estensi, quando rappresentò un importante centro politico, artistico e culturale. Lo sviluppo urbanistico avvenuto durante il Rinascimento, l'Addizione Erculea, trasformò la città in un modello urbano che le valse il titolo di "prima capitale moderna d'Europa". Nel 1995 ottenne dall'UNESCO il riconoscimento di patrimonio dell'umanità per il centro storico e nel 1999 ne ottenne un secondo per il delta del Po e le sue delizie estensi. È sede universitaria (Università degli Studi di Ferrara) e arcivescovile (arcidiocesi di Ferrara-Comacchio). L'economia si basa storicamente sulla produzione agricola, ma possiede vari impianti industriali, in particolare nel settore petrolchimico, e un polo per la piccola e media impresa.
Tiziano Terzani (Firenze, 14 settembre 1938 – Pistoia, 28 luglio 2004) è stato un giornalista e scrittore italiano.
Il Benevento Calcio, noto semplicemente come Benevento, è una società calcistica italiana con sede nella città di Benevento. Nella stagione 2020-2021 milita in Serie A, per la seconda volta nella sua storia. Fondata nel 1929 e rifondata a più riprese, da ultimo nel 2005 con la corrente denominazione, nelle stagioni 2015-2016 e 2016-2017 ha raggiunto i suoi maggiori successi, riuscendo dapprima ad accedere alla Serie B e successivamente alla Serie A, in entrambi i casi per la prima volta nella propria storia, rappresentando un unicum nella storia del calcio italiano: mai era infatti accaduto che una squadra neopromossa in Serie B venisse promossa in massima serie già nella stagione dell'esordio in cadetteria. Vanta la 71ª miglior tradizione sportiva e tra i club che hanno militato in Serie A occupa il 65º posto nella classifica perpetua dal 1929.
La Contrada Sovrana dell'Istrice è una delle diciassette suddivisioni storiche della città toscana di Siena.
Il Nuovo Corriere di Firenze è stato un quotidiano con la cronaca locale di Firenze, Prato e relative province. Nato a fine del 1999 come "Il Corriere di Firenze" nel corso degli anni ha cambiato editore e, successivamente, denominazione. Le pubblicazioni sono sospese dal 14 maggio 2012. Sono state chiuse inoltre le altre edizioni collegate della stessa proprietà Editoriale 2000: Il Nuovo Corriere di Prato Il Nuovo Corriere di Lucca e Versilia Il Nuovo Corriere Aretino Il Nuovo Corriere Viterbese
La storia della letteratura italiana inizia nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto anche con il solo appellativo di Duce (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino, 28 aprile 1945), è stato un politico, militare, giornalista e dittatore italiano. Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945. Esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, fu nominato direttore del quotidiano di partito Avanti! nel 1912. Convinto anti-interventista negli anni della guerra italo-turca e in quelli precedenti la prima guerra mondiale, nel 1914 cambiò opinione, dichiarandosi a favore dell'intervento in guerra. Trovatosi in netto contrasto con la linea del partito, si dimise dalla direzione dell'Avanti! e fondò Il Popolo d'Italia, schierato su posizioni interventiste, venendo quindi espulso dal partito socialista. Nell'immediato dopoguerra, cavalcando lo scontento per la "vittoria mutilata", fondò i Fasci italiani di combattimento (1919), poi divenuti Partito Nazionale Fascista nel 1921, e si presentò al Paese con un programma politico nazionalista e radicale. Nel contesto di forte instabilità politica e sociale successivo alla Grande Guerra, puntò alla presa del potere; forzando la mano alle istituzioni, con l'aiuto di atti di squadrismo e d'intimidazione politica che culminarono il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, Mussolini ottenne l'incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Dopo il contestato successo alle elezioni politiche del 1924, instaurò nel gennaio 1925 la dittatura, risolvendo con forza la delicata situazione venutasi a creare dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti. Negli anni successivi consolidò il regime, affermando la supremazia del potere esecutivo, trasformando il sistema amministrativo e inquadrando le masse nelle organizzazioni di partito. Nel 1935 intraprese l'attacco e l'occupazione dell'Etiopia, provocando l'isolamento internazionale dell'Italia. Appoggiò quindi i franchisti nella guerra civile spagnola e si avvicinò alla Germania nazionalsocialista di Adolf Hitler, con il quale stabilì un legame che culminò con il Patto d'Acciaio nel 1939. È in questo periodo che furono approvate in Italia le leggi razziali. Nel 1940, ritenendo ormai prossima la vittoria della Germania, decise per l'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale. In seguito alle disfatte subite dalle Forze Armate italiane e alla messa in minoranza durante il Gran Consiglio del Fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943), fu arrestato per ordine del Re (25 luglio) e successivamente tradotto a Campo Imperatore. Liberato dai tedeschi, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaurò nell'Italia settentrionale la Repubblica Sociale Italiana. In seguito alla definitiva sconfitta delle forze italotedesche, abbandonò Milano la sera del 25 aprile 1945, dopo aver invano cercato di trattare la resa. Il tentativo di fuga si concluse il 27 aprile con la cattura da parte dei partigiani a Dongo, sul lago di Como. Fu fucilato il giorno seguente insieme alla sua amante Claretta Petacci.
L'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (detto anche Ordine Mauriziano) è un ordine cavalleresco di Casa Savoia nato dalla fusione dell'Ordine Cavalleresco e Religioso di san Maurizio e dell'Ordine per l'Assistenza ai Lebbrosi di san Lazzaro. Istituito nel 1572, il magistero dell'ordine è conteso dal 2006 fra Vittorio Emanuele di Savoia, capo dell'ordine dal 1983, e Amedeo di Savoia-Aosta.
La censura fascista in Italia consistette in un'attività di censura e di controllo sistematico della comunicazione e, in particolare, della libertà di espressione, di pensiero, di parola, di stampa e nella repressione della libertà di associazione, di assemblea, di religione avutasi soprattutto durante il ventennio fascista (1922-1943). La censura in Italia non terminò del tutto con la fine del regime fascista, anche se i governi democratici della Repubblica Italiana, pur sussistendo alcune disposizioni del codice Rocco, si dichiararono esplicitamente a favore della libertà d'espressione come sancito dall'articolo 21 dalla costituzione della Repubblica Italiana.
Siena (, AFI: /ˈsjɛna/) è un comune italiano di 54 168 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. La città è universalmente conosciuta per il suo ingente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e per la sua sostanziale unità stilistica dell'arredo urbano medievale, nonché per il celebre Palio. Nel 1995, il suo centro storico è stato inserito dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità. Nella città ha sede la Banca Monte dei Paschi di Siena, fondata nel 1472 e dunque la più antica banca in attività nonché la più longeva al mondo.
Il Partito Socialista Italiano (PSI) è stato un partito politico italiano di sinistra. A parte la breve esperienza del Partito Socialista Rivoluzionario Italiano, che tenne il suo primo Congresso Nazionale a Forlì nel 1884, è il più antico partito politico in senso moderno e la prima formazione organizzata della sinistra in Italia, oltre ad aver rappresentato anche il prototipo del partito di massa. Alla sua fondazione nel 1892 a Genova nella sala dell'associazione garibaldina Carabinieri genovesi adottò il nome di Partito dei Lavoratori Italiani. Successivamente a Reggio Emilia nel 1893 il nome venne cambiato in Partito Socialista dei Lavoratori Italiani mentre al congresso di Parma del 1895 assunse il nome definitivo di Partito Socialista Italiano. Durante il regime fascista (in particolare dopo la messa al bando di tutti i partiti tranne il Partito Nazionale Fascista) continuò la sua attività nella clandestinità mentre la direzione del partito in esilio in Francia tentava di mantenere i contatti con i nuclei clandestini e d'influire sulla vita politica italiana, denunciando all'opinione pubblica europea e statunitense i crimini del regime. Partecipò alla guerra civile spagnola con propri esponenti nel Battaglione Garibaldi e durante la seconda guerra mondiale collaborò con il movimento partigiano nella Francia occupata dai nazisti. In Italia dopo la caduta del fascismo il 25 luglio 1943 partecipò al movimento di Resistenza, essendo presente nei Comitati di Liberazione Nazionale centrale e locali e organizzando proprie formazioni partigiane denominate Brigate Matteotti. Dopo la fusione con il Movimento di Unità Proletaria avvenuta nell'agosto 1943 assunse il nome di Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, per poi ritornare al nome precedente nel 1947 a seguito della scissione socialdemocratica di Palazzo Barberini, dalla quale ebbe origine il Partito Socialista Democratico Italiano. Alle elezioni politiche del 1948 il PSI decise di presentare una lista comune con il Partito Comunista Italiano, costituendo il Fronte Democratico Popolare, che finì in seconda posizione e uscì sconfitto dalla Democrazia Cristiana. Nonostante ciò e la mancata elezione di molti parlamentari socialisti nelle liste frontiste, il partito mantenne l'alleanza con i comunisti ancora per tutti gli anni cinquanta del XX secolo. All'inizio degli anni sessanta, anche a seguito delle aperture di capi politici democristiani come Amintore Fanfani e Aldo Moro, si aprì una stagione di confronto programmatico tra centristi e socialisti che portò alla nascita dei primi governi di centro-sinistra. In polemica con questa decisione della maggioranza del PSI di collaborare con la Democrazia Cristiana nel 1964 la sinistra più radicale e ortodossa interna al partito se ne distaccò per formare una nuova formazione politica che rispolverò il nome di Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria. Nel 1966 il PSI e il PSDI decisero di riunificarsi nel PSI-PSDI Unificati, noto anche con la denominazione di Partito Socialista Unificato. A causa del cattivo risultato elettorale conseguito alle elezioni politiche del 1968 l'unità socialista durò meno di due anni e il 28 ottobre 1968 riprese la denominazione di PSI mentre la gran parte della componente socialdemocratica diede vita nel luglio 1969 al Partito Socialista Unitario, che nel febbraio 1971 riassunse il nome originario di Partito Socialista Democratico Italiano. L'azione politica del PSI fu basata al momento della sua fondazione su una concezione del socialismo di tipo marxista classico in forte polemica con repubblicani e anarchici. Da una concezione dapprima più ortodossa e schematica si affermò poi un revisionismo del marxismo con una forte componente massimalista contrapposta a una importante componente riformista fortemente presente nel gruppo parlamentare, nel sindacato CGdL e nel movimento delle cooperative e delle società di mutuo soccorso. Nel 1921 al XVII Congresso a Livorno una parte della componente massimalista uscì dal partito e diede vita al Partito Comunista d'Italia in sostegno alla rivoluzione d'ottobre. La questione del rapporto con i comunisti contraddistinse tutto il periodo dagli anni trenta al secondo dopoguerra fino agli anni sessanta, quando il partito si avvicinò sempre più alle posizioni della socialdemocrazia europea, soprattutto con le ridefinizioni ideologiche successive all'affermazione della linea autonomista dopo la denuncia dei crimini di Iosif Stalin durante il XX Congresso del PCUS e i fatti d'Ungheria del 1956. Questa evoluzione ideologica contribuì in campo politico alla creazione di un'alleanza tra il centro egemonizzato dalla DC e la sinistra rappresentata dal PSI, detta centro-sinistra organico, che fu alla base di molti governi della cosiddetta Prima Repubblica. Dopo il fallimento della riunificazione con i socialdemocratici nel 1968 e l'entrata in crisi della formula del centro-sinistra a seguito della nascita della contestazione studentesca e del protagonismo operaio nelle lotte degli anni settanta il PSI con il segretario Francesco De Martino elaborò nel 1974 la strategia della alternativa di sinistra che avrebbe dovuto mandare all'opposizione la DC e portare al governo la sinistra unita. Tale strategia entrò in rotta di collisione con quella del compromesso storico lanciata dal segretario del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer all'indomani del golpe in Cile nel 1973. A partire dagli anni settanta si affermò nel partito una nuova posizione ideologica volta a riscoprire la tradizione socialista non marxista e non bolscevica, culminata con la nomina di Bettino Craxi a segretario nel 1976. A seguito di questa svolta ideologica venne gradualmente modificato il simbolo del PSI, sostituendo alla falce e martello l'immagine ottocentesca del garofano rosso. Successivamente a seguito della caduta del comunismo nei Paesi dell'est europeo nel 1989 venne modificata la denominazione stessa del partito in Unità Socialista – PSI, con ciò auspicando una riunificazione tra i socialisti e la componente riformista dell'ex PCI. A seguito della crisi dei partiti tradizionali conseguente alla vicenda di Tangentopoli che colpì duramente il PSI sia dal punto di vista politico-elettorale sia finanziario il partito venne messo in liquidazione nel 1994, determinando la diaspora socialista con la nascita di varie formazioni politiche, divise circa l'adesione alla coalizione di centro-destra o a quella di centro-sinistra, secondo il nuovo sistema bipolare della cosiddetta Seconda Repubblica, favorito dall'introduzione della nuova legge elettorale maggioritaria del Mattarellum. Dal 1994 al 2009 si sono succeduti nell'ambito del centro-sinistra i Socialisti Italiani e dal 1998 i Socialisti Democratici Italiani, che nel 2005 diedero vita con i radicali alla lista, e ipotizzato futuro partito, della Rosa nel Pugno. Nel 2007 l'SDI promosse insieme ad altre forze politiche a vario titolo collegate con la storia del socialismo italiano ed europeo la Costituente Socialista che diede vita al rinnovato Partito Socialista, che nel 2009 ha ripreso l'originaria denominazione di Partito Socialista Italiano, accordatagli insieme alla proprietà dei vecchi simboli del partito dall'ultimo liquidatore del PSI.
Noi con l'Italia è un partito politico italiano guidato da Maurizio Lupi. Inizialmente è stata una lista elettorale, formata alla fine del 2017, con il contributo di Raffaele Fitto (presidente di Direzione Italia), Francesco Saverio Romano (leader di Cantiere Popolare), Enrico Costa (ex Alternativa Popolare), Flavio Tosi ed Enrico Zanetti (segretario di Scelta Civica), nonché l'adesione dell'Unione di Centro di Lorenzo Cesa. Successivamente ha intrapreso un percorso organizzativo e di radicamento territoriale, adottando nel 2020 un nuovo statuto. Alle elezioni politiche italiane del 2018 ha ottenuto l’1,30% dei voti, non sufficiente a superare la soglia di sbarramento del 3% prevista dal Rosatellum.
Mostro di Firenze è la denominazione utilizzata dai media italiani per riferirsi all'autore o agli autori di una serie di otto duplici omicidi avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia di Firenze. L'inchiesta avviata dalla procura di Firenze ha portato alla condanna in via definitiva di due uomini identificati come autori materiali di quattro duplici omicidi, i cosiddetti "compagni di merende" Mario Vanni e Giancarlo Lotti (reo confesso e chiamante in correità dei presunti complici), mentre il terzo, Pietro Pacciani, condannato in primo grado a più ergastoli per sette degli otto duplici omicidi e successivamente assolto in appello, è morto prima di essere sottoposto a un nuovo processo di appello, da celebrarsi a seguito dell'annullamento nel 1996 della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione. Le procure di Firenze e Perugia sono state impegnate in numerose indagini volte a individuare i responsabili esecutori materiali per quattro duplici omicidi e poi i possibili mandanti. Le indagini si sono focalizzate anche su un possibile movente di natura esoterica, che avrebbe spinto una o più persone a commissionare i delitti. La vicenda ebbe molto risalto mediatico in quanto fu il primo caso di omicidi seriali in Italia riconosciuto come tale e uno dei più sanguinosi del Paese, oltre che dilatato nel tempo, che creò una vera e propria psicosi da mostro, di anno in anno, e mise le basi anche per riflessioni dal punto di vista sociale: suscitando estrema paura per la tipologia di vittime (giovani fidanzati in atteggiamenti intimi), aprì l'opinione pubblica italiana al dibattito sull'opportunità di concedere con maggiore disinvoltura la possibilità per i figli di trovare l'intimità a casa, evitando così i luoghi isolati e pericolosi.
Monte Argentario (AFI: /ˈmonte arʤenˈtarjo/) è un comune italiano sparso di 12 300 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Sede comunale e capoluogo è Porto Santo Stefano, situato sulla costa nord-occidentale mentre sulla costa sud-orientale si trova la Frazione di Porto Ercole. Posto nella Maremma Grossetana e parte della Costa d'Argento all'estremità meridionale della Toscana, ha una grande tradizione marinaresca. Il comune, noto per la sua vocazione turistica, è centro di rilevanza internazionale per la vela e la nautica da diporto.
Il reggimento parte all'alba è una raccolta di racconti di Dino Buzzati pubblicata postuma per la prima volta nel 1985. Alcuni degli scritti presenti apparvero in precedenza su giornali quali Il Giornale, Corriere della Sera, Il Racconto, La Stampa e il Gazzettino. La raccolta trae il titolo dal primo racconto e dall'importanza simbolica del "reggimento". Come sottotitolo, Buzzati pare prevedesse la scelta tra L'ultima volta e La morte borghese. Nel 2018, il libro viene ripubblicato in una nuova edizione basata sul confronto col manoscritto contenuto in un'agenda, rivista e riordinata attraverso un raffronto con le pagine autografe, con pezzi inediti.
Corriere Etrusco è stato uno storico bisettimanale locale italiano fondato nel 1808 a Livorno. Cessò le sue pubblicazioni nel 1814, dopo l'abbandono della Toscana, occupata dai napoletani, da parte di Elisa Bonaparte a causa dei disastri patiti da Napoleone nel gennaio del 1814. Con il medesimo nome viene oggi pubblicato, sempre in provincia di Livorno, un quotidiano on-line e un settimanale cartaceo.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Un giornale è una pubblicazione periodica avente come finalità la raccolta, il commento e l'elaborazione critica di notizie di attualità dirette al pubblico. Ciascun giornale è contraddistinto da una testata. Il termine deriva da "giorno", a indicare l'originaria frequenza giornaliera di pubblicazione (oggi non è più una caratteristica dirimente). L'evoluzione tecnologica ha fatto che sì che oggi molti giornali non sono più cartacei, ma sono fruibili sulla rete internet: in questo caso si parla di giornale online.
L'Opera nazionale Balilla per l'assistenza e per l'educazione fisica e morale della gioventù (nome esteso, nota come Opera nazionale Balilla, in sigla ONB) fu un'organizzazione giovanile del Regno d'Italia, istituita come ente morale durante il ventennio fascista con legge 3 aprile 1926, n. 2247, e sottoposta all'alta vigilanza del Capo del Governo alle dipendenze del Ministero dell'Educazione Nazionale (r. decr. 14 settembre 1929). A partire dal 1937 venne assorbita dalla Gioventù italiana del littorio. Il termine "Balilla" fu ispirato dalla vicenda del giovane Giovan Battista Perasso che nel 1746 incitò alla rivolta i genovesi durante la breve occupazione asburgica della città ligure.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
La ferrovia Centrale Toscana è una linea ferroviaria italiana che unisce la città di Empoli a Siena fino a congiungersi con la ferrovia Firenze-Roma all'altezza di Chiusi. Il tracciato fra le due città toscane segue le valli del fiume Elsa fino a Poggibonsi e poi del torrente Staggia, ed è orograficamente molto conveniente: il tracciato è infatti piano e sostanzialmente rettilineo da Empoli fino a Poggibonsi, risalendo poi con curve ampie e sinuose le colline della Toscana centrale fino a Siena. Attualmente è gestita da RFI, che la considera linea complementare. È una ferrovia non elettrificata a binario singolo tra Empoli e Granaiolo, a doppio binario tra Granaiolo e Poggibonsi e nuovamente a binario singolo da Poggibonsi fino a Montallese. Il tratto Montallese-Chiusi è l'intersezione Chiusi Nord della ferrovia direttissima Firenze-Roma ed è stato riqualificato durante la costruzione della stessa. Il servizio passeggeri sulla ferrovia Centrale Toscana è svolto da Trenitalia su due direttrici separate: Empoli-Siena e Siena-Chiusi.
Luca Telese (Cagliari, 10 aprile 1970) è un giornalista, saggista, autore televisivo, conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano.
Modugno (Medùgne in dialetto locale) è un comune italiano di 37 835 abitanti della città metropolitana di Bari in Puglia. Posto nell'immediato entroterra barese, pochi chilometri a sud-ovest dal capoluogo, a partire dagli anni sessanta, con la costruzione della zona industriale di Bari che occupa la parte nord del territorio comunale, ha sostituito la tradizionale vocazione agricola per diventare un centro manifatturiero caratterizzato da un rapido sviluppo economico e demografico. Il 7 gennaio 2010, con un decreto, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito a Modugno il titolo di città.
Arrigo Benedetti, all'anagrafe Giulio (Lucca, 1º giugno 1910 – Roma, 26 ottobre 1976), è stato un giornalista, scrittore e partigiano italiano. È nella storia del giornalismo italiano per aver fondato e diretto «Oggi» (1939), «L'Europeo» (1945) e «L'espresso» (1955).
Il Foglio Quotidiano, meglio conosciuto come Il Foglio, è un quotidiano a diffusione nazionale fondato il 30 gennaio 1996 da Giuliano Ferrara, che ne è poi stato fin dal primo numero e per diciannove anni – salvo un breve periodo tra il 1996 e il 1997 – il direttore responsabile. Dal 28 gennaio 2015 è diretto da Claudio Cerasa.
Il Popolo d'Italia è stato un importante quotidiano politico italiano, fondato da Benito Mussolini nel 1914 per dare voce all'area interventista del Partito Socialista Italiano d'ispirazione repubblicana. Dal 1922 divenne l'organo del Partito Nazionale Fascista. Sospese le pubblicazioni il 26 luglio 1943. Per esplicita volontà di Mussolini, il giornale non fu più pubblicato.
Nemiche per la pelle è un film del 2016 di Luca Lucini con Claudia Gerini, Margherita Buy, Paolo Calabresi e Giampaolo Morelli.
il Fatto Quotidiano è un quotidiano italiano fondato nel 2009 da Antonio Padellaro, il quale è stato direttore dalla fondazione del giornale fino al 3 febbraio 2015, quando la direzione è passata a Marco Travaglio, in precedenza condirettore e prima ancora vicedirettore. Ha una diffusione media di oltre 30 000 copie e un lettorato medio di circa 400 000 lettori.
Perugia (AFI: /peˈruʤa/, ; Perusia in latino, Perusna in etrusco, Peroudja in antico umbro) è un comune italiano di 164 417 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria. Patria di artisti ed eclettici come il Perugino, il Pinturicchio, Galeazzo Alessi, Vincenzo Danti, Guglielmo Calderini e Gerardo Dottori, la città è stata mèta - soprattutto durante il Rinascimento italiano - di formazione artistica di importanti personaggi come Raffaello Sanzio, Pietro Aretino, Piero della Francesca e Luca Signorelli. La città diede i natali, inoltre, al matematico e astronomo Ignazio Danti, che rivoluzionò la cartografia moderna e che riformò il calendario facendolo passare da giuliano a quello gregoriano. Ricca di storia e monumenti, polo culturale, produttivo e direzionale della regione, è meta turistica internazionale. L'Università degli Studi di Perugia (1308) è uno dei più antichi d'Italia e del mondo. È anche sede della seconda accademia più antica d'Italia, l'Accademia di belle arti Pietro Vannucci (1570), nonché sede di una delle primissime biblioteche pubbliche, la Biblioteca Augusta (1592). Rifondata dagli Etruschi su di un preesistente insediamento umbro, nel corso dei suoi tremila anni di vita è stata una delle grandi lucumonie dell'Etruria sotto il nome di Perusna. La cinta muraria etrusca originaria, oggi ancora visibile in molti punti, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole sui quali si erge l'acropoli. Con un ampio centro storico, asimmetricamente adagiato su una serie di alture collinari a breve distanza dal Tevere, la città conserva un armonioso aspetto medievale e presenta - date le scelte urbanistiche dell'amministrazione a partire dagli anni '50 - una perfetta continuità con i nuovi quartieri sorti nelle aree pianeggianti, oltre a numerose frazioni diffuse nel vastissimo territorio comunale (con i suoi 449,51 km² è l'11º più esteso d'Italia) e a una moltitudine di insediamenti residenziali e produttivi, aree verdi e impianti sportivi. È conosciuta come la "città del cioccolato" per la storica presenza dell'industria Perugina e di numerose altre imprese specializzate nella produzione di prodotti dolciari.
Il Giornale di Sicilia è un quotidiano italiano siciliano. La sede centrale della testata è a Palermo. Oltre a pubblicare sei edizioni locali, ogni giorno esce con un'edizione nazionale.
Mario Carloni (Napoli, 27 dicembre 1894 – Roma, 30 gennaio 1962) è stato un generale italiano, già distintosi come ufficiale durante il corso della prima guerra mondiale, durante il corso della seconda fu comandante del 31º Reggimento fanteria "Siena" e del 6º Reggimento bersaglieri, con cui si distinse particolarmente durante la campagna di Russia. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 aderì alla Repubblica Sociale Italiana, entrando nell'Esercito Nazionale Repubblicano dove comandò la 1ª Divisione bersaglieri "Italia" e la 4ª Divisione alpina "Monterosa" durante la Campagna d'Italia del 1944-1945. Decorato con la Croce di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia, quattro Medaglie d'argento al valor militare, con la Croce di Ferro di seconda classe e con l'Ordine militare della Croce Tedesca in oro.
Il Giornale di Vicenza è il quotidiano di Vicenza e della provincia vicentina, inoltre copre gran parte del Veneto e regioni limitrofe. Il quotidiano, le cui redazioni sono a Vicenza, Bassano del Grappa, Thiene, Schio, Valdagno e Arzignano, pone particolare attenzione sulla cronaca locale, ed edita periodicamente pubblicazioni di tipo divulgativo in diversi ambiti. Il giornale offre anche un'edizione digitale a pagamento; per gli abbonati il servizio è disponibile a partire dalle ore 3.30 del mattino.
Nel sistema didattico italiano, una scuola di giornalismo è un istituto che prepara alla professione del giornalismo. Queste scuole, oggi post-universitarie, danno accesso all'esame di giornalista professionista in luogo del praticantato giornalistico.
Il Corriere della Sera è uno storico quotidiano italiano, fondato a Milano nel 1876. Pubblicato da RCS MediaGroup, è il primo quotidiano italiano per diffusione e per lettorato. Il suo slogan è: «La libertà delle idee».
La Contrada del Drago è una delle diciassette suddivisioni storiche della città toscana di Siena.
La stazione di Siena, situata in piazza Carlo Rosselli, è lo scalo ferroviario di Siena, Toscana, Italia.
La censura in Italia è applicabile a tutti i mezzi di informazione e di stampa. Al 2015 Freedom House ha classificato la stampa italiana come Partly Free ("parzialmente libera"), mentre nel rapporto dello stesso anno Reporter Senza Frontiere pone l'Italia al 73º posto per la libertà di stampa.
La Contrada della Lupa è una delle diciassette suddivisioni storiche della città toscana di Siena.