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Il tempo atmosferico (o meteorologico), nella meteorologia, indica il complesso delle condizioni dell'atmosfera terrestre (definite da parametri come temperatura, pressione atmosferica, umidità, nuvolosità, precipitazioni, visibilità e vento, e dai fenomeni associati come ad es. pioggia, neve, grandine, ecc.) in un dato momento e in un dato luogo della superficie terrestre o in libera atmosfera(quando usato senza specificazioni si parla comunemente del "tempo" atmosferico terrestre).
Il clima italiano è il clima che caratterizza la regione italiana, compresa tra 47° 00′ e 35° 30′ di latitudine nord, ovvero posta poco più a sud rispetto al centro della zona temperata dell'emisfero boreale: nel nord del territorio prevale, secondo la classificazione dei climi di Köppen, un tipo di clima temperato umido (Cfa/Cfb), mentre al centro-sud il clima mediterraneo con periodo estivo secco (Csa).
La meteorologia (dal greco μετεωρολογία, letteralmente "studio dei fenomeni celesti") è il ramo delle scienze dell'atmosfera e della Terra che studia i fenomeni fisici che avvengono nell'atmosfera terrestre (troposfera) e responsabili del tempo atmosferico.
Paolo Sottocorona (Firenze, 17 dicembre 1947) è un meteorologo italiano.
Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Il Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare è il servizio meteorologico nazionale italiano, ufficialmente accreditato presso l'Organizzazione meteorologica mondiale.
Con il termine precipitazione si intendono, in meteorologia, tutti i fenomeni di trasferimento di acqua allo stato liquido o solido dall'atmosfera al suolo - come pioggia, neve, grandine, rugiada, brina - rappresentando una fase dell'intero ciclo idrologico. Queste acque, che tornano in genere a evaporare (a differenza di quelle litosferiche circolanti in permanenza nel terreno), sono anche dette meteoriche.
Il clima della Toscana presenta caratteristiche diverse da zona a zona, essendo influenzato sia dal mare che bagna la regione a ovest, sia dalla dorsale appenninica che delimita il territorio prima a nord e poi a est. Le correnti d'aria che caratterizzano il clima della Toscana presentano spesso andamenti diversi a nord e a sud dell'Isola d'Elba, che con il suo Monte Capanne tende a comportarsi come una sorta di "spartiacque" a livello meteorologico.
Il monte Cimone (anticamente Alpe de Nona) è il maggiore rilievo dell'Appennino settentrionale e della regione Emilia-Romagna, con una altezza di 2.165 m s.l.m., nei pressi del confine con la Montagna Pistoiese (Toscana): fa parte dell'Appennino tosco-emiliano e non essendo collocato sul crinale dello spartiacque appenninico, tutte le pendici del monte - che interessano i comuni di Fiumalbo, Sestola, Fanano, Riolunato e Montecreto - e la vetta ricadono nel territorio della provincia di Modena.
La stazione meteorologica di Ancona Monte Cappuccini è la stazione meteorologica di riferimento relativa alla città di Ancona.
L'ondata di freddo del febbraio 2012 ha interessato buona parte dell'Europa fino al Nord Africa nel periodo compreso tra il 27 gennaio e il 20 febbraio 2012, causando oltre 650 morti nelle aree interessate. Fu caratterizzata da temperature estremamente basse, specialmente nell'Europa orientale, le quali raggiunsero un minimo assoluto di −39,2 °C il 2 febbraio a Kuusamo, in Finlandia e forti nevicate sui restanti paesi europei. Il 4 febbraio 2012 la neve cadde persino ad Algeri con un accumulo di circa 20 cm e l'aria gelida portò nevicate anche nel Deserto del Sahara. Sull'Europa centrale ed orientale si sono succedute per diversi giorni delle forti tormente di neve con temperature fino a qualche decina di gradi sottozero (-36 °C in Serbia e Russia, -30 °C in Polonia e Ucraina, -20 °C in Germania e Romania). Le forti nevicate interessarono anche i Balcani e si spinsero fino al Mar Nero.
La stazione meteorologica di Ancona Falconara è la stazione meteorologica di riferimento per il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare e per l'Organizzazione Mondiale della Meteorologia, relativa alla città di Ancona e alla sua area sublitoranea.
In meteorologia le isobare sono linee ideali che sulle carte meteorologiche uniscono i punti con uguale pressione atmosferica al livello del mare o ad una certa quota altimetrica.
La malattia di Lyme o borreliosi è una patologia di origine batterica. Prende il nome dalla cittadina statunitense di Lyme, nel Connecticut, in cui nel 1975 se ne segnalarono i primi casi manifestatisi con inspiegabile aumento delle artriti, soprattutto infantili, che insorgevano con eritemi cutanei su torace, addome, dorso e natiche e si ingrandivano fino a raggiungere una dimensione variabile tra i 10 e i 50 cm, mal di testa e dolori articolari. La malattia è originata da un batterio spiraliforme, la Borrelia burgdorferi, così chiamata in omaggio al suo scopritore, Willy Burgdorfer. Il batterio infesta le zecche (nello specifico quelle del genere Ixodes), le quali possono trasmetterlo all'uomo e agli animali. I luoghi nei quali è più facile contrarla sono le zone boschive. Inizialmente si pensò che il serbatoio naturale fosse rappresentato dai cervi, dal momento che questi animali rappresentano l'ambiente ideale per la riproduzione delle zecche. Tuttavia studi successivi dimostrano che il 90% delle zecche viene in contatto con lo spirocheta nella fase di ninfa tramite il peromisco dai piedi bianchi, il tamia striato, il toporagno cinereo, il toporagno settentrionale dalla coda corta. Questi piccoli mammiferi rappresentano i serbatoi più competenti nel processo infettivo del batterio. La sua incidenza è segnalata in Asia, America meridionale ed Europa centrale, nonché nelle regioni settentrionali d'Italia (Carso, in Trentino e in Liguria in particolare, più raramente in altre regioni).
Il clima continentale è un clima tipico delle terre interne ai continenti situati nelle zone temperate dell'emisfero settentrionale. È caratterizzato da significative escursioni termiche tra inverno ed estate. Spesso è accompagnato da temperature invernali piuttosto basse che permettono il persistere della coltre nevosa, mentre le estati possono essere estremamente calde, spesso afose. La lontananza dal mare non consente poi di avere un'elevata umidità e di conseguenza le precipitazioni sono generalmente limitate.
La stagione è ciascuno dei periodi temporali in cui è suddiviso l'anno solare. Esistono diversi modi di definire una stagione: quelli utilizzati più comunemente sono la suddivisione astronomica e quella meteorologica. Secondo la suddivisione astronomica una stagione è l'intervallo di tempo che intercorre tra un equinozio e un solstizio; si distinguono quindi quattro stagioni: primavera, estate, autunno, inverno; ciascuna di esse ha una durata costante di tre mesi e ben definita nel corso dell'anno, indipendentemente dalla latitudine e dalla collocazione geografica. La suddivisione meteorologica tiene invece conto dei mutamenti climatici e ambientali che avvengono in un dato luogo nel corso dell'anno, e per questo non coincide quasi mai con la suddivisione astronomica delle stagioni; nelle zone temperate si distinguono in genere quattro stagioni meteorologiche approssimativamente simili a quelle astronomiche, ma la loro durata varia a seconda della latitudine e del microclima locale indotto dalla geografia circostante; nelle regioni polari generalmente si distinguono due sole stagioni (spesso denominate sole di mezzanotte e notte polare, oppure semplicemente estate e inverno) determinate dalla presenza o meno del sole sopra l'orizzonte; infine anche nelle zone tropicali si preferisce suddividere l'anno in due sole stagioni, definendole stagione delle piogge e stagione secca (anche se spesso sono presenti anche una stagione calda e una fredda), determinate dai principali mutamenti climatici annuali che investono le regioni italiane.
Il clima francese muta radicalmente da zona a zona, anche se, grazie alla sua posizione geografica, la Francia gode sicuramente di temperature miti che variano da quelle mediterranee della Costa Azzurra e di tutte le altre nell'estremo sud del paese a quelle oceaniche fresche o anche fredde della costa occidentale che si affaccia sull'Atlantico, fino ad avere piogge molto frequenti e temperature basse (ma con grandi escursioni termiche annue) nelle aree del nord dello Stato. In Francia si possono distinguere almeno quattro regioni climatiche principali: Quella a clima oceanico umido, presente su tutta la fascia atlantica sino ai Pirenei e sulla Manica, latitudinalmente al centro del paese, e caratterizzata da venti molto forti in estate ed autunno, ci sono piogge molto frequenti nelle stagioni intermedie, anche nevose in inverno, ma molto rare in estate. Le temperature non esageratamente rigide in inverno, ma sono fresche e gradevoli in estate, mai alte. Quella a clima semicontinentale, che comprende l'area del Rodano e quasi tutti i massicci montuosi del Paese, oltre alla Lorena ed alla Alsazia. Caratterizzata da inverni secchi, gelidi e ventosi ed estati gradevoli, anche se calde in Alsazia. La pluviometria, in questa area climatica, è singolare: circa l'85 % delle precipitazioni avvengono in inverno. Esse sono molto spesso nevose. Quella a clima continentale di foresta, nella zona di Parigi e in tutta la zona nord della Francia, caratterizzata da inverni molto freddi ed estati abbastanza calde, ma piovose, in contrasto con la siccità primaverile ed autunnale. Quella a clima tirrenico o mediterraneo, con scarse escursioni termiche, sia diurne che annue. Le precipitazione si concentrano in inverno e in primavera, mentre gli inverni sono miti ed asciutti e le estati sono calde, ma gradevolmente ventilate.In sintesi, possiamo dire che il clima francese è, nel suo complesso, una sorta di transizione tra il clima molto caldo e con forti escursioni termiche (diurne ed annue) italoispanico ed ellenico, e quello molto fresco o freddo ed assai piovoso e ventoso delle, più a nord, Isole britanniche.
Il clima di Firenze è un clima temperato umido con estate molto calda (Cfa) secondo la classificazione dei climi di Köppen ed un clima subumido (C2) secondo la classificazione climatica di Thornthwaite. Nella classificazione climatica dei comuni italiani la città di Firenze rientra nella zona D con 1 821 GG, mentre la diffusività atmosferica risulta bassa secondo uno studio del 2002 dell'Ibimet CNR.
Il tetano (dal greco τέτανος, tétanos, "tensione, rigidezza delle membra", derivato di un tema affine a τείνω, téinō, "tendere") è una malattia infettiva non contagiosa provocata dalla tossina prodotta da un batterio, il Clostridium tetani. Si presenta come una paralisi spastica che inizia da viso e collo, per poi procedere in torace e addome, ed alla fine diffondersi anche agli arti. L'infezione è innescata dalla contaminazione di tagli o ferite da parte delle spore di Clostridium tetani che nella profondità dei tessuti, a causa della anaerobiosi, trova l'ambiente adatto per la crescita e la produzione di tossina.
La stazione meteorologica di Lucca è la stazione meteorologica di riferimento relativa alla città di Lucca.