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Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) è stato un compositore e musicista austriaco. Annoverato tra i massimi geni della storia della musica, dotato di raro e precoce talento, iniziò a comporre all'età di cinque anni e morì all'età di trentacinque, lasciando pagine che influenzarono profondamente tutti i principali generi musicali della sua epoca, tra cui musica sinfonica, sacra, da camera e opere di vario genere, tanto da essere definito dal Grove Dictionary come "il compositore più universale nella storia della musica occidentale".Fu inoltre il primo, fra i musicisti più importanti, a svincolarsi dalla servitù feudale e a intraprendere una carriera come libero professionista. Incluso nei massimi esponenti del classicismo musicale settecentesco, insieme a Franz Joseph Haydn e Ludwig van Beethoven costituisce la triade alla quale, nella letteratura musicologica, alcuni autori fanno riferimento come prima scuola di Vienna.
Franz Xaver Wolfgang Mozart (Vienna, 26 luglio 1791 – Karlsbad, 29 luglio 1844) è stato un compositore, pianista, direttore d'orchestra e insegnante austriaco.
Tra il 1769 e il 1773, il giovane Wolfgang Amadeus Mozart e suo padre Leopold compirono tre viaggi in Italia. Il primo, un ampio tour di quindici mesi che toccò le più importanti città italiane, fu finanziato dagli spettacoli per la nobiltà e dai concerti pubblici. Il secondo e terzo viaggio ebbero per meta Milano, dove Wolfgang doveva completare le opere che gli erano state commissionate durante la prima visita. Dal punto di vista dello sviluppo musicale di Wolfgang, i viaggi si rivelarono un notevole successo, e il suo talento fu riconosciuto con alcune onorificenze, tra le quali un cavalierato pontificio e l'ammissione a importanti società filarmoniche. Leopold Mozart era stato impiegato dal 1747 come musicista alla corte del Principato arcivescovile di Salisburgo, diventando vice maestro di cappella nel 1763, ma aveva dedicato anche molto tempo all'educazione musicale di Wolfgang e di sua sorella Nannerl. Con loro aveva compiuto un tour europeo tra il 1763 e il 1766, e aveva trascorso un periodo tra il 1767 e il 1768 nella capitale imperiale, Vienna. Le esibizioni dei bambini avevano conquistato il pubblico, e la coppia aveva destato notevole impressione nelle società europee. Leopold era desideroso di continuare la formazione musicale del tredicenne Wolfgang in Italia, una meta di cruciale importanza per ogni compositore emergente nel XVIII secolo. Ciascuna opera di Wolfgang scritta per il celebre Teatro Regio Ducale di Milano fu un trionfo di critica e di pubblico. Nel corso delle tre visite incontrò alcuni dei maggiori musicisti italiani, tra cui il famoso teorico di musica Giovanni Battista Martini, sotto la cui guida studiò a Bologna. Leopold sperava inoltre che Wolfgang, e forse egli stesso, potesse ottenere una prestigiosa nomina presso una delle sedi italiane della Casa d'Asburgo. Questo obiettivo diventò più importante quando Leopold si rese conto che la sua promozione a Salisburgo era sempre meno verosimile; tuttavia i suoi continui sforzi per garantirsi un posto non erano ben visti alla corte imperiale, e ciò precludeva ogni possibilità di successo. I viaggi quindi non si conclusero con un ritorno trionfale, ma con un misto di delusione e frustrazione.
Constanze Mozart Nissen, nata Maria Constanze Caecilia Josepha Johanna Aloisia Weber (Zell im Wiesental, 5 gennaio 1762 – Salisburgo, 6 marzo 1842), fu la moglie di Wolfgang Amadeus Mozart e la cugina del compositore Carl Maria von Weber.
Lista delle composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), ordinate per genere. Esse spaziano in tutti i generi musicali del suo tempo: l'opera, la messa, l'oratorio, la cantata, il lied, la sonata da chiesa, la sinfonia, il concerto per strumento solista e orchestra, il quartetto d'archi, il quintetto d'archi, la sonata per pianoforte, la sonata per violino, la serenata, il divertimento, la musica per organo e la musica massonica. Mozart è fra i musicisti maggiormente eseguiti non solo in Austria (in particolare a Salisburgo), ma anche nelle sale da concerto di tutto il mondo.
La Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551, anche nota come Jupiter, è l'ultima sinfonia di Wolfgang Amadeus Mozart. Fu completata a Vienna il 10 agosto 1788. Essa è l'ultima di un ciclo di tre sinfonie (le altre sono la n. 39 e la n. 40) composte in rapida successione durante l'estate del 1788. Il titolo, col suo rimando mitologico a Giove, non fu assegnato dal compositore ma probabilmente dall'impresario tedesco Johann Peter Salomon, allo scopo di evidenziare il carattere grandioso e divino che caratterizza quest'ultima composizione strumentale di Mozart.
Claudio Abbado firma il primo contratto discografico col gruppo Universal, nel 1966. La sua carriera discografica si può suddividere in tre fasi: La prima fase, dal 1966 fino al 1986, nella quale si affida principalmente all'Orchestra del Teatro alla Scala per le registrazioni di opere e alla London Symphony Orchestra per le registrazioni di musica sinfonica. Il repertorio toccato in questo periodo comprende l'opera italiana (Gioachino Rossini e Giuseppe Verdi, soprattutto), musica del XX secolo (Paul Hindemith, Alban Berg fra gli altri), con una preferenza per la musica francese (Maurice Ravel soprattutto, ma anche Hector Berlioz e Georges Bizet) e slava (Modest Mussorgskij e Sergei Prokofiev). Le eccezioni in questo panorama curiosamente poco "germanico" sono: l'integrale delle sinfonie di Felix Mendelssohn (registrate nel 1985) ed i concerti per pianoforte di Mozart. La seconda fase (dal 1986 al 2000) coincide con lo spostamento a Vienna e la successiva direzione artistica a Berlino. Da questo momento in poi il repertorio di Abbado si rivolge con grande approfondimento alla musica tedesca: due integrali delle sinfonie di Beethoven (1986-89 e 2000); una di Brahms; una sola, e per di più ibrida, delle sinfonie di Gustav Mahler (ma ben 20 registrazioni delle sue sinfonie); una di Franz Schubert. In generale il baricentro dei suoi interessi musicali sembra decisamente più mirato sulla musica romantica tedesca, da lui in verità appena sfiorata nel ventennio precedente. Con la fondazione del festival Wien Modern nel 1988, si crea l'occasione per proporre con continuità autori di musica moderna o contemporanea (György Ligeti, Luigi Nono ma anche autori davvero poco noti, come Wolfgang Rihm). Le orchestre più utilizzate sono, ovviamente, i Wiener Philharmoniker ed i Berliner Philharmoniker per la musica sinfonica; gli stessi Wiener e l'Orchestra della Staatsoper di Vienna, per le registrazioni operistiche. La terza fase, che coincide con la malattia e l'abbandono della direzione dei Berliner Philharmoniker, vede un notevole diradarsi della sua attività discografica: svincolato dagli obblighi contrattuali berlinesi, sceglie con oculatezza il repertorio da affrontare. Prosegue nell'integrale mahleriana, registra la celebre integrale delle sinfonie di Beethoven su spartiti originali, aggiunge pochi titoli (ma di sicuro appeal) al suo repertorio operistico: Il flauto magico e il Don Giovanni di Mozart ed il Falstaff di Verdi. A questo si devono aggiungere recital dei cantanti coi quali ha instaurato un rapporto privilegiato, come Bryn Terfel. in questo periodo si affida sempre più spesso alla Mahler Chamber Orchestra, oltre che ai Berliner Philharmoniker.Fra le punte più alte della sua produzione si possono ricordare il recentissimo ciclo beethoveniano realizzato - dopo un periodo di malattia - con degli irriconoscibili Berliner, assottigliati in una formazione quasi da camera. Accanto a Beethoven (2 volte: coi Wiener Philharmoniker nel 1986-89 e coi Berliner Philharmoniker nel 2000) vanno ricordate le integrali delle opere di Mahler, Mendelssohn, Schubert, Ravel (con la London Symphony Orchestra) e Pëtr Il'ič Čajkovskij, Prokof'ev (con la London Symphony Orchestra), Dvorák, senza dimenticare le fondamentali registrazioni operistiche. Un capitolo va infine dedicato ad i Concerti per pianoforte n. 1 Sz.83 e 2 Sz.95 di Bartok con Maurizio Pollini e la Chicago Symphony Orchestra vincitori del Grammy Award per la Miglior interpretazione solista di musica classica con orchestra nel 1980, ai Kammermusik Nr. 1, Nr. 4, Nr. 5 di Hindemith con i Berliner Philharmoniker vincitore del Grammy Award 1998 for Best Small Ensemble Performance ed ai Concerti per pianoforte n. 2 op.37 e 3 op.19 di Beethoven con Martha Argerich e la Mahler Chamber Orchestra del 2000/2004 vincitori del Grammy Award per la Miglior interpretazione solista di musica classica con orchestra nel 2006.
Riccardo Muti (Napoli, 28 luglio 1941) è un direttore d'orchestra italiano. Dal 1968 al 1980 è stato direttore principale e direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino e dal 1986 al 2005 è stato direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano. Dirige l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, che ha fondato nel 2004 e che ha sede a Piacenza e Ravenna. Dal 2010 è music director della Chicago Symphony Orchestra, con la quale ha rinnovato il contratto fino all'estate del 2022. Nel 2015 ha fondato la Riccardo Muti Italian Opera Academy, un'accademia internazionale - aperta al pubblico di uditori - con sede a Ravenna dove allievi di direzione d'orchestra, maestri accompagnatori e cantanti d'opera selezionati da una commissione possono perfezionare le proprie conoscenze con Riccardo Muti.
Idomeneo, K 366 (anche noto come Idomeneo, re di Creta ossia Ilia e Idamante), è un'opera seria (il primo capolavoro serio di Mozart) in lingua italiana di Wolfgang Amadeus Mozart. Il libretto, denominato "Dramma per musica in tre atti" fu scritto dall'abate Giambattista Varesco ed è tratto dall'omonimo libretto di Antoine Danchet per la Tragédie-lyrique Idoménée (Parigi 1712) di André Campra.
Con il termine opera comica si intende un genere operistico in forma di commedia per musica, nato nel XVII secolo. Tale genere vede protagonisti personaggi di medio e basso rango che agiscono in un contesto più o meno contemporaneo a quello del pubblico, diversamente dal dramma per musica che porta in scena storie e personaggi tratti dalla mitologia, dall'epica cavalleresca e dalla storia antica o medievale. Le trame dell'opera comica sono di solito basate su intrighi amorosi, di tono sentimentale, avventuroso o comico ("ridicoloso"). Nell'opera comica la scenografia è ridotta all'essenziale. A differenza del dramma per musica, infatti, non erano previsti complessi macchinari per le mutazioni di scena, né lussuosi costumi, né azioni coreutiche. Nella prima metà del XVIII secolo in Italia l'opera buffa venne a costituire un autonomo genere teatrale alternativo all'opera seria giungendo a sopravanzarla verso la fine del Settecento. L'opera comica entrò nelle pratiche di teatro musicale di altri paesi europei, ma in forme distinte da quella italiana. In Francia all'inizio del XVIII secolo nacque l'opéra-comique, consistente in dialoghi parlati intercalati da pezzi cantati, che nel secolo successivo divenne l'operetta francese, il cui rappresentante principale fu Jacques Offenbach. Sia la forma italiana che quella francese vennero poi esportate nelle altre parti d'Europa. Molti paesi svilupparono a loro volta degli stili specifici innestando alcuni elementi della tradizione italiana e francese nelle loro consuetudini teatrali: il singspiel tedesco e l'operetta viennese, la zarzuela spagnola, l'opera comica russa, la ballad e la Savoy Opera inglesi, l'operetta e il musical nordamericani.
Nella storia della musica, il classicismo, detto anche periodo classico o epoca classica, è il periodo che si colloca fra il barocco e il romanticismo, ovvero nella seconda metà del Settecento, con appendice nella prima parte dell'Ottocento. Il polo del movimento classicista è in particolare Vienna (tanto che si parla di Classicismo viennese o Wiener Klassik), città dove operavano Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven, i tre più grandi protagonisti della stagione classicista.
Mozart e Salieri, op. 48 è un'opera in due scene di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov. Il libretto segue fedelmente, con alcuni tagli di lieve entità, il testo teatrale di Mozart e Salieri, microdramma facente parte delle Piccole tragedie di Aleksandr Sergeevič Puškin.
Il violino è uno strumento musicale della famiglia degli archi, dotato di quattro corde accordate ad intervalli di quinta. Violinista è chi suona il violino; l'artigiano che lo costruisce o lo ripara è il liutaio. Si tratta dello strumento più piccolo e dalla tessitura più acuta tra i membri della sua famiglia. La corda più bassa (e quindi la nota più bassa ottenibile) è il sol3, il sol subito sotto al do centrale del pianoforte (do4); le altre corde sono, in ordine di frequenza, il re4, il la4 e il mi5. Le parti per violino utilizzano la chiave di violino (chiave di sol). Quando devono essere eseguite note e passaggi particolarmente acuti, si usa un'indicazione che avvisa di trasportare le note interessate all'ottava superiore. Fino al XVIII secolo, invece, a seconda della tessitura dello specifico brano o frammento musicale, veniva usato un grande numero di chiavi secondarie: chiave di basso all'ottava superiore, contralto, mezzosoprano, soprano, e chiave di violino francese. Il più noto violinista di tutti i tempi fu un italiano, Niccolò Paganini, nato a Genova nel 1782 e morto a Nizza nel 1840. Anche molti tra i liutai più famosi e apprezzati del mondo sono italiani: tra questi, Antonio Stradivari, Giovanni Paolo Maggini, Giovanni Battista Guadagnini ed inoltre le storiche dinastie degli Amati, dei Guarneri e dei Testore.
Napoli (AFI: /ˈnapoli/ ; Napule in napoletano, pronuncia [ˈnɑːpulə] o [ˈnɑːpələ]) è un comune italiano di 944 148 abitanti, terzo in Italia per popolazione, capoluogo della regione Campania, dell'omonima città metropolitana e centro di una delle più popolose e densamente popolate aree metropolitane d'Europa. Fondata dai cumani nell'VIII secolo a.C., fu tra le città più importanti della Magna Grecia e giocò un notevole ruolo commerciale, culturale e religioso nei confronti delle popolazioni italiche circostanti. Dopo il crollo dell'Impero romano, nell'VIII secolo la città formò un ducato autonomo indipendente dall'Impero bizantino; in seguito, dal XIII secolo e per più di cinquecento anni, fu capitale del Regno di Napoli; con la Restaurazione divenne capitale del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone fino all'Unità d'Italia. Sede della Federico II, la più antica università del mondo ad essere nata attraverso un provvedimento statale, ospita, altresì, l'Orientale, la più antica università di studi sinologici e orientalistici del continente, e la Nunziatella, una delle più antiche accademie militari al mondo, eletta patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo da parte dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo. Luogo d'origine della lingua napoletana, ha rivestito e riveste tuttora un forte peso in numerosi campi del sapere, della cultura e dell'immaginario collettivo. Protagonista dell'umanesimo e centro illuminista di livello europeo, è stata a lungo un punto di riferimento globale per la musica classica e l'opera attraverso la scuola musicale napoletana, dando tra l'altro origine all'opera buffa.Città dall'imponente tradizione nel campo delle arti figurative, che affonda le proprie radici nell'età classica, ha dato luogo a movimenti architettonici e pittorici originali, quali il rinascimento napoletano e il barocco napoletano, il caravaggismo, la scuola di Posillipo ed il liberty napoletano, nonché ad arti minori ma di rilevanza internazionale, quali la porcellana di Capodimonte ed il presepe napoletano.È all'origine di una forma distintiva di teatro, di una canzone di fama mondiale e di una peculiare tradizione culinaria che comprende alimenti che assumono il ruolo di icone globali, come la pizza napoletana, e l'arte dei suoi pizzaioli che è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio immateriale dell'umanità.Nel 1995 il centro storico di Napoli è stato riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità, per i suoi monumenti, che testimoniano la successione di culture del Mediterraneo e dell'Europa. Nel 1997 l'apparato vulcanico Somma-Vesuvio è stato eletto dalla stessa agenzia internazionale (con il vicino Miglio d'Oro, in cui ricadono anche i quartieri orientali della città) tra le riserve mondiali della biosfera.
Giacomo Girolamo Casanova (Venezia, 2 aprile 1725 – Duchov, 4 giugno 1798) è stato un avventuriero, scrittore, poeta, alchimista, esoterista, diplomatico, scienziato, filosofo e agente segreto della Serenissima italiano, cittadino della Repubblica di Venezia. Benché di lui resti una produzione letteraria - tra trattati e testi saggistici d'argomento vario (s'occupò, nell'ampia gamma dei suoi interessi, perfino di matematica) e opere letterarie in prosa come in versi - vastissima, viene a tutt'oggi ricordato principalmente come un avventuriero e, per via della sua vita amorosa a dir poco movimentata, come colui che fece del proprio nome l'antonomasia del raffinato seduttore e libertino. A questa sua fama di grande conquistatore di donne contribuì verosimilmente la sua opera più importante e celebre: Histoire de ma vie (Storia della mia vita), in cui l'autore descrive, con la massima franchezza, le sue avventure, i suoi viaggi e, soprattutto, i suoi innumerevoli incontri galanti. L'Histoire è scritta in francese: tale scelta linguistica fu dettata principalmente da motivi di diffusione dell'opera, in quanto all'epoca il francese era la lingua più conosciuta e parlata dalle élite d'Europa. Fra corti e salotti, Casanova si ritrovò a vivere, quasi senza rendersene conto, un momento di svolta epocale della storia, non comprendendo affatto lo spirito di fortissimo rinnovamento che avrebbe fatto virare la storia in direzioni mai percorse prima; rimase infatti ancorato fino alla fine dei propri giorni ai valori, precetti e credenze dell'ancien régime e della sua classe dominante, l'aristocrazia, alla quale era stato escluso per nascita e della quale cercò disperatamente di far parte, anche quando essa era ormai irrimediabilmente avviata al crepuscolo, per tutta la propria vita. Tra le personalità dell'epoca che ebbe modo di conoscere personalmente, e di cui ci ha lasciato testimonianza diretta, si possono citare Jean-Jacques Rousseau, Voltaire, Madame de Pompadour, Wolfgang Amadeus Mozart, Benjamin Franklin, Papa Benedetto XIV, Caterina II di Russia e Federico II di Prussia.
Il violino barocco è un violino che presenta caratteristiche costruttive specifiche del periodo che va dalle origini dello strumento, nella seconda metà del XVI secolo, fino ai primi decenni del XIX. Tali caratteristiche, in realtà, subirono progressive modifiche nel corso di questo ampio lasso di tempo, per cui sarebbe più appropriato parlare di strumenti originali, o storici; infatti, si possono notare grossolanamente tre periodi distinti: il violino "rinascimentale" tra il 1540 e il 1660, il "barocco" propriamente detto tra il 1660 e il 1760, il "classico" o "di transizione" tra il 1760 e il 1820. Le date sono del tutto indicative: ciascuna tipologia ha convissuto con la successiva per un certo tempo, conseguentemente a particolari situazioni musicali, geografiche, economico-sociali. Non si deve credere che violini e archetti, prima di acquisire la forma o i caratteri costruttivi odierni, fossero "primitivi", e che la loro evoluzione li abbia portati gradualmente a un'ideale perfezione odierna: in realtà, essi erano perfettamente adatti alla musica per la quale erano stati concepiti. Per questa ragione, molti interpreti specializzati nel repertorio anteriore al XIX secolo suonano tuttora strumenti che conservano, o riproducono, le caratteristiche del violino barocco.
Amadeus è un film del 1984 diretto da Miloš Forman. Tratta dall'omonima opera teatrale di Peter Shaffer e liberamente ispirata alla vita del compositore Wolfgang Amadeus Mozart, la storia parte dal presupposto - prettamente letterario, nella realtà quasi certamente infondato - di un acceso antagonismo tra il giovane musicista salisburghese e il compositore veronese Antonio Salieri. Ogni scena è accompagnata da una scelta di capolavori mozartiani, che includono anche intere scene tratte dalle sue opere (Il ratto dal serraglio, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Il flauto magico), fino al Requiem, che fa da contrappunto ai momenti finali della vita del compositore. Il film riscosse un grande successo e vinse numerosi premi, tra i quali otto Oscar, quattro Golden Globe, altrettanti BAFTA e tre David di Donatello. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al cinquantatreesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Nel 2019 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
La clemenza di Tito (K 621) è un'opera seria in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart - uno degli ultimi lavori teatrali del genio salisburghese - musicata su libretto di Caterino Mazzolà, a sua volta basato sul melodramma omonimo di Pietro Metastasio.La prima rappresentazione si tenne al Teatro degli Stati di Praga il 6 settembre 1791 in occasione dei festeggiamenti per l'incoronazione di Leopoldo II a re di Boemia. L'opera reca il numero 621 del Catalogo Köchel.
Don Giovanni (titolo originale: Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni, K 527) è un'opera lirica in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart. È il secondo dei tre drammi giocosi che il compositore austriaco scrisse su libretto di Lorenzo Da Ponte (che era al servizio del Sacro Romano Imperatore), il quale attinse a numerose fonti letterarie dell'epoca. Essa segue Le nozze di Figaro (K 492) e precede Così fan tutte (K 588), e venne composta tra il marzo e l'ottobre del 1787, quando Mozart aveva 31 anni. Commissionata dall'imperatore Giuseppe II, anche a seguito del successo di Don Giovanni o sia Il convitato di pietra di Giuseppe Gazzaniga, non andò tuttavia in scena per la prima volta a Vienna, bensì a quello che oggi si chiama Teatro degli Stati di Praga. Don Giovanni è considerata uno dei capolavori di Mozart, della musica e della cultura occidentale in generale.