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Leopoldo II d'Asburgo-Lorena (Vienna, 5 maggio 1747 – Vienna, 1º marzo 1792) è stato Granduca di Toscana con il nome di Pietro Leopoldo I di Toscana dal 1765 al 1790 e imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Ungheria e Boemia dal 1790 al 1792. Figlio dell'imperatore Francesco I e di sua moglie Maria Teresa d'Austria, fu fratello della celebre Maria Antonietta, regina di Francia, e di Maria Carolina, regina di Napoli. Leopoldo, succeduto al fratello Giuseppe II, fu un moderato proponente dell'assolutismo illuminato e propugnatore del Codice leopoldino, legge che portò il Granducato di Toscana ad essere il primo Stato nella storia ad abolire formalmente la pena di morte.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Leopoldo II Giovanni Giuseppe Francesco Ferdinando Carlo d'Asburgo-Lorena (Firenze, 3 ottobre 1797 – Roma, 29 gennaio 1870) è stato il penultimo granduca di Toscana e l'ultimo granduca regnante de facto.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Francesco Giuseppe Carlo Giovanni d'Asburgo-Lorena (Firenze, 12 febbraio 1768 – Vienna, 2 marzo 1835), figlio di Leopoldo II, fu l'ultimo Imperatore dei Romani, primo Imperatore d'Austria, Re di Boemia e Re di Ungheria, e ultimo Duca di Milano. Per contrastare l'egemonia di Napoleone in Europa, e per prevenire una perdita di rango, nel 1804 assunse il titolo di Imperatore ereditario d'Austria - numerato come Francesco I - ma portò fino al 1806 il titolo di Imperatore Romano Eletto. Nella storia è perciò spesso chiamato Francesco II, per distinguerlo da suo nonno Francesco I di Lorena. Il suo proclama del 6 agosto 1806, in cui dichiarò il Reich estinto, sancì che "la corona imperiale tedesca e il governo imperiale" erano ufficialmente decaduti e che "gli Elettori, Principi e altri ceti, così come tutti gli appartenenti e vassalli dell'Impero tedesco, sono sciolti dai loro precedenti obblighi". Diede così alla luce l'Impero ereditario d'Austria, costituito dalle terre ereditarie della Casa d'Asburgo. Questo perché se la Corona Imperiale fosse finita in mani francesi anche le sue terre austriache comprese nel Reich avrebbero potuto cadere sotto il dominio napoleonico. L'Impero era stato di fatto già abolito da Napoleone, quando questi nel 1806 fondò la Confederazione del Reno, un organismo che comprendeva molti territori fuoriusciti dal Reich in seguito alla Reichsdeputationshauptschluss di due anni prima. Come risultato quindi, Francesco II sciolse formalmente l'Impero, fondato nel 962 con l'incoronazione imperiale di Ottone I quale successore del regno franco orientale. Dal 1792 l'imperatore Francesco fu anche re di Boemia, Croazia e Ungheria, i reami ereditari della Casa d'Austria che confluirono nel nuovo Impero da lui fondato.
La storia del fascismo italiano prende avvio alla fine del 1914, con la fondazione, da parte del giornalista Benito Mussolini, del Fascio d'azione rivoluzionaria, in seno ad un movimento di interventismo nella prima guerra mondiale. Le espressioni ventennio fascista o semplicemente ventennio si riferiscono al periodo che va dalla presa del potere del fascismo e di Mussolini, ufficialmente avvenuta il 29 ottobre 1922, sino alla fine del regime, avvenuta formalmente il 25 luglio 1943. Specialmente dalla propaganda del regime veniva inoltre utilizzata la locuzione Italia fascista per indicare il Regno d'Italia sotto il governo di Mussolini e del Partito Nazionale Fascista.
In questa pagina sono elencati i nomi dei vari reggenti che nei secoli (con vari titoli) ressero la Toscana (chiamata in epoca antica Etruria e poi Tuscia in età altomedievale) ovvero ne tennero la "sovranità" de iure o de facto.
La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, città dell'Italia centrale.
La Storia della Toscana abbraccia un lunghissimo periodo di tempo, che spazia dal II millennio a.C. ai giorni nostri.
Leopoldo II del Belgio, nome completo Leopoldo Luigi Filippo Maria Vittorio di Sassonia-Coburgo-Gotha, in francese Léopold Louis Philippe Marie Victor de Saxe Cobourg-Gotha, in fiammingo Leopold Lodewijk Filips Maria Victor de Saxe Cobourg-Gotha (Bruxelles, 9 aprile 1835 – Laeken, 17 dicembre 1909), principe del Belgio, duca di Brabante, fu re dei Belgi dal 10 dicembre 1865 fino alla sua morte. È ricordato prevalentemente per la fondazione e la brutale amministrazione dello Stato Libero del Congo, progetto che egli portò avanti quasi da privato cittadino. Si rivolse a Henry Morton Stanley per aiutarlo nella gestione dello stato e alla Conferenza di Berlino del 1884-1885 il Belgio fu in grado di presenziare col proprio impero coloniale in continua espansione, nella totale mancanza di rispetto dei costumi e delle tradizioni locali. Leopoldo estrasse una grande fortuna dal Congo, inizialmente con l'esportazione di avorio, poi forzando la popolazione locale a trarre gomma dalle piante. Interi villaggi vennero requisiti per farne luoghi di deposito e lavorazione della gomma stessa, causando la morte di un numero stimato tra 1 e 15 milioni di congolesi, con le stime più accreditate di 10 milioni, su una popolazione totale di 25 milioni. L'amministrazione del Congo da parte di Leopoldo II viene ancora oggi ricordata come uno dei crimini internazionali più infamanti del XIX secolo e lo stesso sovrano, dopo le accuse da parte di funzionari inglesi e le proteste da parte di liberali, progressisti, socialisti, artisti, letterati e figure religiose, venne poi costretto a cedere la sovranità dello stato e la sua amministrazione al governo belga, che resse la colonia ancora per mezzo secolo.
Maria Valeria Matilde Amelia d'Asburgo-Lorena, Arciduchessa d'Austria (in tedesco: Marie Valerie Mathilde Amalie von Habsburg-Lothringen, Erzherzogin von Österreich; Buda, 22 aprile 1868 – Vienna, 6 settembre 1924), nota semplicemente come Maria Valeria d'Asburgo-Lorena, fu una principessa austriaca, terza femmina e ultimogenita dei quattro figli dell'imperatore Francesco Giuseppe I e dell'imperatrice Elisabetta "Sissi" di Baviera. Fu certamente la figlia prediletta della madre, tanto da essere dispregiativamente soprannominata "Die Einzige" ("L'Unica Figlia"). Si sposò per amore con l'arciduca Francesco Salvatore d'Asburgo-Lorena e, tramite questo matrimonio, divenne un membro del ramo toscano del Casato degli Asburgo-Lorena.
Raffaello Lambruschini (Genova, 14 agosto 1788 – Firenze, 8 marzo 1873) è stato un politico, agronomo e pedagogista italiano.
Palazzo Bartolommei-Buschetti si trova in via Lambertesca 11 a Firenze.
Il Risorgimento è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 fu l'atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Per indicare questo processo storico si usa anche la locuzione "unità d'Italia". Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l'unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un'identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano, «aveva subìto un brusco arresto [con la perdita] della sua unità politica nel 476 d.C. in seguito al crollo dell'Impero romano d'Occidente».
La storia di Livorno, se confrontata con quelle delle altre città toscane, è sicuramente tra le più originali nel panorama regionale, in quanto slegata da uno sviluppo medievale che è comune alla maggior parte degli altri centri.Le origini dell'insediamento dal quale si è poi sviluppata la città sono comunque antiche e legate alla vicinanza con il principale scalo marittimo della Repubblica pisana. Tramontato il dominio di Pisa, i Medici decretarono l'ampliamento di Livorno, trasformando un piccolo villaggio nella più importante città italiana progettata e costruita tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo.Principale porto del Granducato di Toscana e tra i più trafficati scali di tutto il bacino del Mediterraneo, Livorno divenne un rilevante centro economico animato da mercanti provenienti da qualsivoglia Nazione, come specificato dalle Leggi Livornine, che le conferirono i caratteri di città cosmopolita per eccellenza, anche durante il successivo dominio lorenese.Dopo l'unificazione e la crisi economica conseguente all'abolizione del porto franco, la città accolse numerose fabbriche di rilevanza nazionale, divenendo il maggiore centro industrializzato della Toscana.Fu duramente colpita dai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale, che, assieme alla ricostruzione, cancellarono parte delle sue principali vestigia, conferendole un aspetto moderno.
Francesco Domenico Guerrazzi (Livorno, 12 agosto 1804 – Cecina, 23 settembre 1873) è stato un politico e scrittore italiano. Fu un intellettuale organico della media borghesia produttiva e democratica del primo Ottocento di cui, muovendo dal particolare angolo visuale dell'ambiente livornese, interpretò le esigenze e le aspirazioni nel campo politico–economico come in quello culturale. Svolse l'attività di politico e scrittore nel movimento risorgimentale.
Poggibonsi è un comune italiano di 29 009 abitanti della provincia di Siena in Toscana. È importante centro agricolo e commerciale e sede di varie industrie. Sorge nel territorio dell'Alta Val d'Elsa alle propaggini occidentali delle Colline del Chianti, dove sono molto diffuse la coltivazione della vite e dell'olivo.
Giuseppe Prezzolini (Perugia, 27 gennaio 1882 – Lugano, 14 luglio 1982) è stato un giornalista, scrittore, editore, docente universitario e aforista italiano con cittadinanza statunitense dal 1940.
Ferdinando Bartolommei (Firenze, 10 marzo 1821 – Firenze, 15 giugno 1869) è stato un politico italiano.
Ferdinando III d'Asburgo-Lorena, nome completo Ferdinando Giuseppe Giovanni Batista (Firenze, 6 maggio 1769 – Firenze, 18 giugno 1824), è stato Granduca di Toscana dal 1790 al 1801 e dal 1814 al 1824, Granduca di Salisburgo dal 1803 al 1805 (col nome di Ferdinando I) e Granduca di Würzburg dal 1805 al 1814 (col nome di Ferdinando I).
Leopoldo I del Belgio, nome completo Leopoldo Giorgio Cristiano Federico di Sassonia-Coburgo-Gotha, in francese Leopold Georges Chrétien Frederic de Saxe Cobourg-Gotha e in tedesco Leopold Georg Christian Friedrich von Sachsen Coburg und Gotha (Coburgo, 16 dicembre 1790 – Laeken, 10 dicembre 1865), fu membro del casato dei Wettin; ebbe i titoli di principe di Sassonia-Coburgo dal 16 dicembre 1790, principe di Sassonia-Coburgo-Saalfeld dal 1805, principe di Sassonia-Coburgo-Gotha dal 1826. Fu il primo re dei Belgi, regnando dal 26 giugno 1831 al 10 dicembre 1865. Era zio materno della regina Vittoria del Regno Unito, della quale fu consigliere ed al quale la sovrana fu sempre molto legata e zio paterno dello stesso grado anche di suo marito Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, in quanto fratello del padre. Dopo la Guerra d'indipendenza greca (1821-1832), a Leopoldo fu offerta la corona di Grecia, ma rifiutò, ritenendolo troppo precario. Successivamente, però, Leopoldo accettò la sovranità del nuovo Regno del Belgio nel 1831. Il governo belga offrì il titolo a Leopoldo grazie ai suoi rapporti diplomatici con le case reali di tutta Europa, e poiché era sostenuto dall'Inghilterra e quindi non era affiliato ad altre potenze (come la Francia, che si riteneva avesse ambizioni territoriali in Belgio) che avrebbero potuto minacciare l'equilibrio europeo creato dal Congresso di Vienna del 1815. Leopoldo prestò giuramento come re dei Belgi il 21 luglio 1831, un evento commemorato ogni anno come "giornata nazionale belga". Il suo regno fu segnato dai tentativi dei Paesi Bassi di riconquistare il Belgio e, in seguito, dalla divisione politica interna tra liberali e cattolici. Come protestante, Leopoldo fu considerato liberale e incoraggiò la modernizzazione economica, svolgendo un ruolo importante nell'incoraggiare la creazione della prima ferrovia del Belgio nel 1835 e nella successiva industrializzazione. Come risultato delle ambiguità nella Costituzione belga, Leopoldo fu in grado di espandere leggermente i poteri del monarca durante il suo regno. Ebbe anche un ruolo importante nel fermare la diffusione delle rivoluzioni del 1848 in Belgio. Morì nel 1865 e gli succedette suo figlio Leopoldo II del Belgio. Nel corso della sua vita Leopoldo I ebbe modo di amare profondamente l'Italia per la sua cultura classica ed il suo paesaggio. Risiedette, infatti, per parte della sua vita a Villa Giulia, presso Bellagio, sua residenza sul lago di Como.
Forte dei Marmi è un comune italiano di 7 023 abitanti della provincia di Lucca in Toscana. Località marittima di villeggiatura affacciata sul Mar Ligure, prende il nome dall'omonimo fortino che sorge al centro della città, voluta dal granduca Leopoldo a difesa dell'approdo, e dai marmi che dalle Alpi Apuane, poco distanti, venivano trasportati fino al pontile per poi prendere la via del mare.
Pietro Nardini (Livorno, 12 aprile 1722 – Firenze, 7 maggio 1793) è stato un compositore e violinista italiano.
Suzzara (IPA: /suʣˈʣara/,Süṣèra in dialetto basso mantovano) è un comune italiano di 21 382 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia. Situata nella Pianura padana, sulla riva destra del Po, fa parte dell'Oltrepò mantovano e si trova nella parte meridionale della provincia di Mantova di cui è il terzo comune più popoloso. Storicamente contesa tra Mantova e Reggio Emilia, tra il 1010 e il 1313, fu molto attiva nel periodo del Risorgimento italiano e si sviluppò come patria del socialismo sin dai suoi primordi. Vide la nascita dell'industria di costruzione di macchine agricole, tra cui si distinse la ditta Fratelli Casali oggi Iveco, fondata nel 1891 che rese la città il primo polo industriale del mantovano. È nota come la Città del Premio per il rinomato Premio Suzzara, che si svolge ogni due anni alla Galleria.
Milano (/miˈlano/ ; Milan in dialetto milanese, /miˈlãː/) è un comune italiano di 1 398 715 abitanti, secondo comune in Italia per popolazione, capoluogo della regione Lombardia e dell'omonima città metropolitana, e centro di una delle più popolose aree metropolitane d'Europa. Fondata intorno al 590 a.C. da una tribù celtica facente parte del gruppo degli Insubri e appartenente alla cultura di Golasecca, fu conquistata dagli antichi Romani nel 222 a.C.. Il nome originario, tramandato dagli autori latini come Mediolanum, compare in un antico graffito celtico nella forma Meśiolano (dove ś rende, molto probabilmente, il suono /d/). Con il passare dei secoli accrebbe la sua importanza sino a divenire capitale dell'Impero romano d'Occidente, nel cui periodo fu promulgato l'editto di Milano, che concesse a tutti i cittadini, quindi anche ai cristiani, la libertà di culto. In prima linea nella lotta contro il Sacro Romano Impero in età comunale, divenne prima signoria per poi essere innalzata a dignità ducale alla fine del XIV secolo, rimanendo al centro della vita politica e culturale dell'Italia rinascimentale. All'inizio del XVI secolo perse l'indipendenza a favore dell'Impero spagnolo per poi passare, quasi due secoli dopo, sotto la corona austriaca: grazie alle politiche asburgiche, Milano divenne uno dei principali centri dell'illuminismo italiano. Capitale del Regno d'Italia napoleonico, dopo la Restaurazione fu tra i più attivi centri del Risorgimento fino al suo ingresso nel Regno d'Italia sabaudo. Principale centro economico e finanziario della penisola italiana, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo con Torino e Genova il "Triangolo industriale", in particolar modo durante gli anni del boom economico quando la crescita industriale e urbanistica coinvolse anche le città limitrofe, creando la vasta area metropolitana milanese. In ambito culturale, Milano è il principale centro italiano dell'editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie alla stagione lirica del Teatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. È inoltre tra i principali poli fieristici europei e del disegno industriale, ed è considerata una delle capitali mondiali della moda.
Lista dei più importanti edifici residenziali privati (palazzi, torri) di Firenze divisi per sponda dell'Arno e per zona, in ordine alfabetico. Per un elenco dei palazzi più famosi vedi anche: monumenti di Firenze.
Pietrasanta è un comune italiano di 22 943 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.