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Donatella Bisutti (Milano, 1948) è una poetessa e traduttrice italiana. Come traduttrice ha lavorato per Bompiani e Mondadori traducendo poesie di Erica Jong, Edmond Jabès, Bernard Noël. Sempre per Mondadori ha curato i profili di Charles Dickens, Daniel Defoe, William Hogarth per le collane Biblioteca dei giganti della letteratura e I geni dell'arte. Membro del comitato di redazione del periodico "Poesia", è anche attiva nella letteratura per l'infanzia, come autrice, curatrice della raccolta L'albero delle parole: grandi poeti di tutto il mondo per i bambini (Milano, Feltrinelli, 1979, ristampato più volte fino al 2009), con la partecipazione all'antologia curata da Antonio Porta L'astromostro (Milano, Feltrinelli, 1980), insieme con autori quali Italo Calvino, Maria Corti, Raffaele La Capria, Luigi Malerba, Rossana Ombres, Ferruccio Parazzoli.
Attilio Sigismondo Lolini (Siena, 1939 – San Rocco a Pilli, 22 giugno 2017) è stato un poeta e giornalista italiano.
Mauro Staccioli (Volterra, 11 febbraio 1937 – Milano, 1º gennaio 2018) è stato uno scultore e insegnante italiano.
Mario Luzi (Sesto Fiorentino, 20 ottobre 1914 – Firenze, 28 febbraio 2005) è stato un poeta, drammaturgo, critico letterario, traduttore, critico cinematografico e accademico italiano. In occasione del suo novantesimo compleanno fu nominato senatore a vita della Repubblica Italiana.
Luigi Bartolini (Cupramontana, 8 febbraio 1892 – Roma, 16 maggio 1963) è stato un incisore, pittore, scrittore e poeta italiano.
Maria Idolina Landolfi (Roma, 19 maggio 1958 – Firenze, 27 giugno 2008) è stata una scrittrice, traduttrice e critica letteraria italiana, figlia dello scrittore Tommaso Landolfi e principale curatrice delle sue opere.
Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci è un centro polifunzionale situato a Prato che ha come finalità le attività museali di raccolta, conservazione e valorizzazione di opere d'arte contemporanea, i servizi di informazione, didattica e documentazione, l'organizzazione di esposizioni temporanee, rassegne, eventi. Al Centro è riconosciuta la funzione pubblica di coordinamento del sistema regionale dell'arte contemporanea. Nel 2016 il Centro Pecci ha riaperto dopo il completamento dell'ampliamento a firma dell’architetto Maurice Nio e la ristrutturazione dell’edificio originario progettato dall’architetto razionalista Italo Gamberini. Oggi il complesso ospita, oltre a più di 3000 m² di sale espositive, l’archivio e la biblioteca specializzata CID/Arti Visive, che conta un patrimonio di circa 60 000 volumi, l’auditorium–cinema, la libreria, il ristorante e il bistrot e il teatro all'aperto.