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Turi Pandolfini, all'anagrafe Salvatore Pandolfini (Catania, 10 novembre 1883 – Catania, 6 marzo 1962), è stato un attore italiano. Nipote di Angelo Musco, lavorò a lungo nella sua compagnia teatrale.
Tempi nostri - Zibaldone n. 2 è un film a episodi del 1954 diretto da Alessandro Blasetti. È il seguito di Altri tempi - Zibaldone n. 1.
Altri tempi - Zibaldone n. 1 è un film collettivo del 1952 diretto da Alessandro Blasetti. È composto da 8 episodi, più uno di collegamento (Il carrettino dei libri vecchi), tratti dalla novellistica dell'Ottocento, che tratteggiano un quadro dell'Italia del periodo: adulteri non consumati e tradimenti più o meno nascosti, teneri idilli bruscamente interrotti e partenza dei soldati per la guerra, litigi per futili motivi e processi per tentato avvelenamento del coniuge. Il film ha avuto un seguito, molto tartassato dalla censura, Tempi nostri - Zibaldone n. 2 (1954).
Alessandro Blasetti (Roma, 3 luglio 1900 – Roma, 1º febbraio 1987) è stato un regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico italiano, fra i più celebri e significativi del suo tempo, tanto da poter essere definito «padre fondatore del moderno cinema italiano». Viene considerato, insieme a Mario Camerini, il massimo regista italiano del cinema di propaganda fascista, del quale fu anche, in qualche caso, apologeta: Sole (1929), il suo film d'esordio, è un'epica esaltazione delle bonifiche del regime e piacque molto a Benito Mussolini; Vecchia guardia (1935) è un'apologia della marcia su Roma. Nei cinque decenni della sua attività, si è misurato con successo nei generi più diversi, dall'epopea storica alla commedia sentimentale, inventandone letteralmente di nuovi (il fantasy con La corona di ferro del 1941, il film a episodi con Altri tempi - Zibaldone n. 1 del 1952, il reportage-sexy con Europa di notte del 1958), ed è stato tra i primi registi cinematografici a cimentarsi con il mezzo televisivo. È stato un grande innovatore, ha sperimentato per primo in Italia il sonoro (Resurrectio del 1930) e il colore (Caccia alla volpe nella campagna romana del 1938), ha forzato i limiti di quanto fosse lecito mostrare su grande schermo, proponendo le prime nudità del cinema italiano (La corona di ferro del 1941 e La cena delle beffe del 1942), ha lanciato nuovi autori come Pietro Germi e la coppia divistica Sophia Loren-Marcello Mastroianni (Peccato che sia una canaglia del 1954), e rilanciato come attore brillante Vittorio De Sica (Altri tempi, 1951), dopo il suo successo neorealistico.
Rita la zanzara è un musicarello del 1966 diretto da Lina Wertmüller. La colonna sonora originale fu lanciata in vinile con tutte le canzoni dal film. È presente nel titolo un richiamo alla vicenda de "La zanzara", giornale studentesco del liceo Parini di Milano sequestrato per oscenità alcuni mesi prima dell'uscita del film. Il film avrà un sequel nel 1967, Non stuzzicate la zanzara, anch'esso diretto da Lina Wertmüller (firmato con il suo vero nome).
Paolo Ferrari, pseudonimo di Paolo Vitta (Bruxelles, 26 febbraio 1929 – Monterotondo, 6 maggio 2018), è stato un attore, doppiatore e conduttore televisivo italiano.
Ivo Garrani (Introdacqua, 6 febbraio 1924 – Roma, 25 marzo 2015) è stato un attore e doppiatore italiano.
Alida Cappellini (Roma, 20 marzo 1943) è un'attrice, doppiatrice e scenografa italiana.