Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La seconda guerra di mafia fu un conflitto interno a Cosa Nostra svoltosi in Sicilia tra il 1981 ed il 1984, che vide l'affermarsi del clan dei corleonesi come fazione egemone. Il conflitto scaturì da una forte instabilità interna all'organizzazione mafiosa, scossa dai nuovi grossissimi interessi del traffico internazionale di eroina e delle nuove ambizioni della fazione di Corleone capeggiata da Totò Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella. In quegli anni si registra l'ascesa dei "Clan dei Corleonesi", i quali impongono il proprio potere criminale con vari omicidi, spesso riportati in primo piani dalla stampa locale come nel caso del quotidiano palermitano L'Ora, che arriverà a titolare le sue prime pagine enumerando le vittime dei conflitti tra fazioni mafiose rivali. Tra le vittime di Cosa nostra vi furono anche personaggi come Pio La Torre, principale artefice della legge Rognoni-La Torre, e il generale dell'Arma dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Pino Presti, pseudonimo di Giuseppe Prestipino Giarritta (Milano, 23 agosto 1943), è un bassista, arrangiatore, direttore d'orchestra, compositore, produttore discografico italiano. In giovanissima età si è avvicinato al basso elettrico, divenendone in breve tempo un esecutore tra i più richiesti. Spaziando dal pop, al jazz, al funk, alla musica latina, ha avuto modo di collaborare nel corso degli anni con artisti come Mina, Gerry Mulligan, Astor Piazzolla, (sua la linea di basso di Libertango), Quincy Jones, Shirley Bassey, Franco Cerri, Wilson Pickett, Stéphane Grappelli, Severino Gazzelloni, Bruno De Filippi, Maynard Ferguson, Tullio De Piscopo, Enrico Intra, Aldemaro Romero, Ellade Bandini e molti altri. Nel 1971 ha iniziato la sua carriera di arrangiatore-direttore d'orchestra al fianco di Mina: per la cantante ha contribuito alla realizzazione di importanti capitoli della sua discografia, con successi come Grande grande grande, E poi..., L'importante è finire.
Giuseppe Marchese (Palermo, 12 dicembre 1963) è un mafioso italiano. Nipote del boss Filippo Marchese e cognato di Leoluca Bagarella (la sorella Vincenza sposò Bagarella, a sua volta cognato di Totò Riina), insieme al fratello Antonino è stato uno dei killer più spietati appartenenti alla fazione dei corleonesi. Entra a far parte di Cosa nostra ad appena 17 anni, e nella seconda guerra di mafia partecipa a vari omicidi tra cui quelli dei boss Stefano Bontate e Salvatore Inzerillo. Viene arrestato il 15 gennaio 1982 per porto abusivo di armi e in carcere uccide il killer Vincenzo Puccio sfondandogli il cranio con una padella. Nel 1987, al termine del Maxiprocesso di Palermo, è condannato all'ergastolo. Tuttavia si pente e diventa collaboratore di giustizia dopo la morte di Giovanni Falcone, ammettendo diverse volte di aver simulato la pazzia e di aver scontato gran parte delle condanne precedenti in 'manicomio' grazie all'intercessione di Riina.
Filippo Marchese (Palermo, 11 settembre 1938 – Palermo, 1983) è stato un mafioso italiano, figura di spicco nella mafia siciliana, killer sospettato di decine di omicidi e boss della famiglia mafiosa del quartiere Corso Dei Mille di Palermo.