Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Confessioni di un malandrino è un brano musicale cantato da Angelo Branduardi, contenuto nel suo secondo album La luna del 1975. Il testo è frutto di una traduzione e adattamento dello slavista Renato Poggioli (su musica dello stesso Branduardi) di una poesia del 1920 del poeta russo Sergej Esenin, intitolata Confessioni di un teppista (in russo Исповедь хулигана). Il brano è stato ripubblicato nel 1980 nell'album Gulliver, la luna e altri disegni ed è contenuta nelle raccolte Collezione (1986), Confessioni di un malandrino. Il meglio di Angelo Branduardi (1991) in versione remixata, Best Of (1992), Confesiones de un malandrin (1993) cantata in spagnolo, Studio Collection (1998), The Platinum Collection (2005). Caparezza, nel suo primo album ?!, inserisce un campionamento nel suo singolo La fitta sassaiola dell'ingiuria, il cui ritornello è un campionamento della strofa (la seconda metà della prima) che contiene anche il titolo poi scelto dal rapper pugliese. Alla fine del brano ne viene riproposta anche un'altra strofa.
Angela Isadora Duncan (San Francisco, 27 maggio 1877 – Nizza, 14 settembre 1927) è stata una danzatrice statunitense, considerata una tra le più significative precorritrici della cosiddetta "danza moderna", che contribuì ad avviare.
Branduardi canta Yeats è un album del cantautore italiano Angelo Branduardi, pubblicato nel 1986. Come per il suo brano Confessioni di un malandrino, il cui testo è ispirato ad una poesia di Sergej Esenin, nel suo nono album Angelo Branduardi torna alla poesia mettendo in musica dieci poesie di William Butler Yeats tradotte ed adattate da Luisa Zappa. Tutte le musiche sono di Branduardi eccetto La canzone di Aengus il vagabondo che è di Donovan. Il progetto di questo album fu approvato da Michael e Ann Yeats, figli del poeta.