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Capitale storica della Contea di Nizza, Nizza ha fatto da sempre parte della Liguria sotto l'Impero Romano, nel Regno longobardo e nel Regno d'Italia, il quale fu incluso nell'Impero carolingio prima e nel Sacro Romano Impero poi. Fra il XIII e il XIV secolo cadde più volte sotto il dominio dei conti di Provenza, ma riguadagnò presto l'autonomia per entrare a far parte della Contea di Savoia nel 1388, con la dedizione di Nizza alla Savoia. Nel 1860, un anno prima dell'unità d'Italia, Nizza fu annessa alla Francia.
Nizza (Nice in francese, Ni a o Nissa in dialetto nizzardo) una citt di 344.400 abitanti della repubblica francese affacciata sulla Costa Azzurra, di cui il maggior centro, vicino alla frontiera con l'Italia, nel dipartimento delle Alpi Marittime. il quinto comune della Francia per popolazione (dopo Parigi, Marsiglia, Lione e Tolosa) con 343.629 abitanti nel 2012. La sua area metropolitana (unit urbaine de Nice) tuttavia, raggiunge 943.695 abitanti (2012) ed la settima di Francia dopo Parigi, Marsiglia, Lione, Tolosa, Bordeaux e Lilla. Il suo aeroporto intercontinentale Nice C te d'Azur posto alla periferia occidentale della citt , con i suoi 12.016.730 passeggeri (2015), il terzo della Francia dopo i due aeroporti parigini. Si tratta di una citt a vocazione turistica. la seconda citt francese per capacit alberghiera.
L'Irredentismo italiano in Svizzera fu l'espressione del movimento irredentista e italianista, scaturito dal Risorgimento, che promuoveva l'unione della Svizzera italiana al Regno d'Italia. Esponenti furono attivi soprattutto in Canton Ticino e, in misura minore, nel Canton Grigioni e in Vallese.
L'Irredentismo italiano a Malta fu un movimento politico maltese che, tra l'800 e la prima metà del '900 propugnava l'integrazione dell'arcipelago di Malta nel Regno italiano.
L'irredentismo italiano fu un movimento d'opinione, espressione dell'aspirazione italiana a perfezionare territorialmente la propria unità nazionale, liberando le terre soggette al dominio straniero.Il movimento fu attivo principalmente in Italia, tra la seconda metà del XIX secolo e la prima del secolo successivo, a favore dell'integrazione nel Regno d'Italia di tutti i territori compresi nella regione geografica italiana o popolati da italofoni e collegati all'Italia da secolari legami storici, linguistici e culturali. Il movimento non aveva carattere unitario, essendo costituito da diversi gruppi e associazioni, generalmente non coordinati tra loro.
L'irredentismo è l'aspirazione di un popolo a completare la propria unità territoriale nazionale acquisendo terre soggette al dominio straniero ovvero terre non salvate (terre non redente o irredente ) sulla base di un'identità etnica o di un precedente legame storico. Spesso è sostenuto da movimenti nazionalisti caratteristici di una stessa identità politica, culturale e geografica. L'espressione "terre irredente", cioè non liberate, fu utilizzata la prima volta nel 1877 dal patriota e uomo politico italiano Matteo Renato Imbriani ai funerali del padre Paolo Emilio; un giornalista viennese lo definì subito "irredentista" per dileggiarlo. Il termine è stato acquisito nella forma italiana anche da altre lingue. L'area geografica oggetto di irredentismo, è definita irredenta.
La Contea di Nizza (in nizzardo, Countea de Nissa o Comtat de Niça; in francese, Comté de Nice) è stata una contea facente parte del Ducato di Savoia, poi del Regno di Sardegna dal 1720 . Nel periodo napoleonico fu una provincia annessa all'Impero francese. Il territorio della contea corrisponde all'antica regione storica detta Paese nizzardo (in nizzardo, Pais nissart o País Niçard; in francese Pays Niçois). Nel 1847 il re Carlo Alberto la trasformò nella nuova Divisione di Nizza, sebbene il titolo comitale rimanesse appannaggio del sovrano. La gran parte degli antichi territori della contea furono poi ceduti alla Francia nel 1860, paese di cui aveva già fatto parte fra il 1796 e il 1814. Capoluogo della contea era Nizza Marittima.
L'annessione della Contea di Nizza alla Francia è il nome generico dato alla riunificazione (questa è l'espressione utilizzata nel trattato) della Contea di Nizza, allora parte del Regno di Sardegna, alla Francia nel 1860.