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L'eccidio di Civitella fu una strage compiuta dalle truppe naziste il 29 giugno 1944 nelle località di Civitella in Val di Chiana, Cornia e San Pancrazio di Bucine, in provincia di Arezzo, che cagionò l'uccisione di 244 civili.
Terranuova Bracciolini un comune italiano di 12 255 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana.
La stazione di San Giovanni Valdarno si trova sulla linea lenta Firenze-Roma nel tratto fra Firenze e Arezzo ed è situata nell'omonima località, in provincia di Arezzo.
Montevarchi è un comune italiano di 23 880 abitanti della provincia di Arezzo in Toscana.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
La ferrovia Centrale Toscana è una linea ferroviaria italiana che unisce la città di Empoli a Siena fino a congiungersi con la ferrovia Firenze-Roma all'altezza di Chiusi. Il tracciato fra le due città toscane segue le valli del fiume Elsa fino a Poggibonsi e poi del torrente Staggia, ed è orograficamente molto conveniente: il tracciato è infatti piano e sostanzialmente rettilineo da Empoli fino a Poggibonsi, risalendo poi con curve ampie e sinuose le colline della Toscana centrale fino a Siena. Attualmente è gestita da RFI, che la considera linea complementare. È una ferrovia non elettrificata a binario singolo tra Empoli e Granaiolo, a doppio binario tra Granaiolo e Poggibonsi e nuovamente a binario singolo da Poggibonsi fino a Montallese. Il tratto Montallese-Chiusi è l'intersezione Chiusi Nord della ferrovia direttissima Firenze-Roma ed è stato riqualificato durante la costruzione della stessa. Il servizio passeggeri sulla ferrovia Centrale Toscana è svolto da Trenitalia su due direttrici separate: Empoli-Siena e Siena-Chiusi.