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Simplicio (in greco antico: Σιμπλίκιος, Simplíkios; in latino: Simplicius; Cilicia, 490 circa – 560 circa) è stato un filosofo e matematico bizantino.
Fortunio Liceti (Rapallo, 3 ottobre 1577 – Padova, 16 giugno 1657) è stato un medico, filosofo e scienziato italiano, allievo ed erede di Cesare Cremonini.
Il pensiero di Aristotele ha conosciuto varie e contrastanti interpretazioni nella storia del pensiero occidentale: ad esempio i neoplatonici cercarono di armonizzare il suo pensiero con quello di Platone dando un'immagine di Aristotele teologo ed insieme di scienziato. Questa visione del pensiero aristotelico fu ripresa dagli arabi, in particolare da Avicenna che tentò di accordarlo con la religione islamica. Nel pensiero cristiano medioevale Aristotele sarà il fulcro della filosofia di San Tommaso che elaborerà una teologia, fondata su principi aristotelici, che proseguirà nel neotomismo. Nel Rinascimento si separerà nettamente l'Aristotele scienziato della natura da Platone interessato alla spiritualità umana e alla ricerca religiosa. Un'estremizzazione delle due filosofie questa che vedrà, ad esempio, Pomponazzi, che sulla base di Alessandro di Afrodisia, darà di Aristotele una interpretazione del tutto materialista e negatrice di ogni aspetto religioso. Con l'avvento della scienza moderna, il declino delle teorie astronomiche e fisiche di Aristotele rese obsoleta parte della sua filosofia. L'interesse per la speculazione aristotelica, con la fondazione di una metafisica realista, rinacque nel XIX secolo nell'ambito degli studi storici dell'età classica e della reazione all'idealismo.
Ferdinando da Cordova, in spagnolo Fernando de Córdoba, noto in latino come Fernandus Cordubensis (Cordova, 1425 c. – Roma, 1485), è stato un filosofo neoplatonico spagnolo. Di straordinaria intelligenza, a 20 anni dominava latino, greco, ebreo, caldeo e arabo, e conosceva a memoria le opere di Platone, Aristotele, Ippocrate, Avicenna e altri autori. Era inoltre musicista, pittore e insegnante di diritto civile. Nel 1443 fu ambasciatore di Giovanni II di Castiglia presso Alfonso il Magnanimo nella sua corte di Napoli. Nel 1445 andò a Parigi, dove suacitò l'ammirazione e l'invidia dei dottori della Sorbona. Si giunse ad affermare che un uomo così istruito non poteva essere altri che l'Anticristo. Divenuto suddiacono, morì a Roma nel 1485 e fu sepolto nella Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli.Laurence Sterne lo menziona nel Tristram Shandy tra gli esempi di bambini prodigio.