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La sociologia della religione è un ramo specializzato della sociologia. È essenzialmente lo studio della pratica, delle strutture sociali, del contesto storico, dello sviluppo, dei temi di fondo comuni a tutte le religioni. Si sottolinea in modo particolare il ruolo che la religione ha in quasi tutte le società del mondo, nel corso della storia. I sociologi della religione cercano di spiegare gli effetti della società sulla religione e gli effetti della religione sulla società, vale a dire il loro rapporto dialettico.
La religione è quell'insieme di credenze, vissuti, riti che coinvolgono l'essere umano, o una comunità, nell'esperienza di ciò che viene considerato sacro, in modo speciale con la divinità, oppure è quell'insieme di contenuti, riti, rappresentazioni che, nell'insieme, entrano a far parte di un determinato culto religioso. Va tenuto presente che «il concetto di religione non è definibile astrattamente, cioè è al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a determinate formazioni storiche». Lo studio delle "religioni" è oggetto della "Scienza delle religioni" mentre lo sviluppo storico delle religioni è oggetto della "Storia delle religioni".
Miguel de Unamuno y Jugo (Bilbao, 29 settembre 1864 – Salamanca, 31 dicembre 1936) è stato un poeta, filosofo, scrittore, drammaturgo e politico spagnolo di origini basche che, rinnovandoli, ha portato sul piano filosofico i motivi più tipici dell'ispanismo, seppure in opere non sistematiche e quasi sempre di carattere letterario. Canonicamente, viene fatto rientrare nel movimento letterario chiamato Generazione del '98, espressione del modernismo letterario spagnolo. Fu anche, dal 1931 al 1933, membro del Congresso dei Deputati, la camera bassa spagnola, eletto nella circoscrizione di Salamanca.
Miguel de Cervantes Saavedra (Alcalá de Henares, 29 settembre 1547 – Madrid, 23 aprile 1616) è stato uno scrittore, romanziere, poeta, drammaturgo e militare spagnolo. È universalmente noto per essere l'autore del romanzo Don Chisciotte della Mancia, uno dei capolavori della letteratura mondiale di ogni tempo. In quest'opera, pubblicata in due volumi nel 1605 e nel 1615, l'autore prende di mira con l'arma della satira e dell'ironia i romanzi cavallereschi e la società del suo tempo. Nel romanzo, Cervantes contrappone all'allampanato cavaliere, maniaco di avventure e di gloria, la figura del suo pingue e umanissimo scudiero, incapace d'innalzarsi al di sopra della piatta realtà. La sua influenza sulla letteratura spagnola è stata tale che lo spagnolo è stato definito come la lingua di Cervantes e a lui è stato dedicato l'Istituto di lingua e cultura spagnola.
Miguel Torga, pseudonimo di Adolfo Correia da Rocha (São Martinho de Anta, 12 agosto 1907 – Coimbra, 17 gennaio 1995), è stato uno scrittore e poeta portoghese, primo vincitore del Premio Camões nel 1989. Nelle sue poesie e nei suo romanzi esalta la nobiltà della condizione umana, indipendente dalla potenza di Dio, visto come un indifferente creatore, completamente assente nella vita dell'individuo, che è dunque interamente del possessore. Ha scritto anche opere per il teatro.
Miguel Primo de Rivera y Orbaneja (Jerez de la Frontera, 8 gennaio 1870 – Parigi, 16 marzo 1930) è stato un generale e politico spagnolo. Governò la Spagna come dittatore dal 15 settembre 1923 al 28 gennaio 1930.
Karl Heinrich Marx (AFI: [ˈkaɐ̯l ˈmaɐ̯ks]; spesso italianizzato in Carlo Marx) (Treviri, 5 maggio 1818 – Londra, 14 marzo 1883) è stato un filosofo, economista, storico, sociologo, politologo, giornalista e politico tedesco. Nato in una famiglia ebrea relativamente agiata della classe media, Marx studiò all'Università di Bonn e all'Università Humboldt di Berlino, iniziando a interessarsi alle opinioni filosofiche dei giovani hegeliani. Dopo la laurea contribuì alla Gazzetta renana, giornale radicale di Colonia. Trasferitosi a Parigi nel 1843, continuò a lavorare per diversi giornali radicali e incontrò importanti amici e sostenitori, tra cui Friedrich Engels, con cui pubblicò il Manifesto del Partito Comunista nel 1848. Esiliato dalla Francia nel 1849 a causa delle sue idee politiche e per il suo supporto ai moti del 1848, Marx si trasferì con la moglie Jenny von Westphalen e i figli prima a Bruxelles e poi a Londra. Qui continuò a lavorare come giornalista per il giornale anglo-americano New York Tribune e ad approfondire i suoi studi sull'economia politica, arrivando così a elaborare la sua teoria economica che avrebbe dovuto essere esposta ne Il Capitale, di cui Marx riuscì a pubblicare solamente il primo volume nel 1867. I successivi due volumi sarebbero stati pubblicati postumi da Engels (1885 e 1894) e la versione completa delle Teorie del plusvalore da Karl Kautsky (1905-1910). Negli anni '40 il giovane Marx scrisse la tesi di dottorato La differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro (1841), Il manifesto filosofico della Scuola storica del diritto (1842), Per la critica della filosofia del diritto di Hegel (1843), Sulla questione ebraica (1844), Note su James Mill (1844), i Manoscritti economico-filosofici del 1844 (1844), La sacra famiglia (scritta insieme a Engels) (1845), le Tesi su Feuerbach (1845), L'ideologia tedesca (scritta insieme a Engels) (1846), Miseria della filosofia (1847) e Lavoro salariato e capitale (1848), oltre al Manifesto del Partito Comunista (1848), libello scritto assieme al sodale Engels fra il 1847 e il 1848 e commissionato dalla Lega dei Comunisti, di cui faceva parte, per esprimere il loro progetto politico. Di queste opere solo alcune furono pubblicate in vita. Gli anni '50 videro la pubblicazione de Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850 (1850), Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte (1852), i Grundrisse (1857) e Per la critica dell'economia politica (1859). Gli anni '60 videro il Marx maturo impegnato negli scritti sulla guerra civile americana (1861-1865), sui tre volumi delle Teorie del plusvalore (1862), sul Salario, prezzo e profitto (1865) e sul primo volume de Il Capitale (1867). Gli ultimi anni della vita di Marx videro la pubblicazione de La guerra civile in Francia (1871), la Critica del Programma di Gotha (1875) e le Note su Adolph Wagner (1883). Partecipò attivamente anche al movimento operaio e presto divenne una figura importante nella Prima Internazionale (1864-1876) fino alla sua morte. Il suo pensiero, incentrato sulla critica in chiave materialista dell'economia, della società, della politica e della cultura capitalistiche, esercitò un peso decisivo sulla nascita delle ideologie socialiste e comuniste, dalla seconda metà del XIX secolo in poi, dando vita alla corrente socioeconomico politica del marxismo. Teorico della concezione materialistica della storia e insieme a Engels del socialismo scientifico, Marx è considerato tra i pensatori maggiormente influenti sul piano politico, filosofico ed economico nella storia dell'Ottocento e del Novecento.
Nella filosofia marxista, l'ateismo marxista-leninista (o ateismo scientifico marxista-leninista) rappresenta l'elemento irreligioso e anticlericale del marxismo-leninismo, l'ideologia ufficiale di Stato dell'Unione Sovietica. Basato sulla concezione materialista dialettica del ruolo dell'umanità nella natura, l'ateismo marxista-leninista asserisce che la religione è l'oppio dei popoli, con lo scopo di promuovere l'accettazione passiva da parte di una persona della propria povertà e del suo sfruttamento come un modo di vivere normale della vita umana sulla Terra, con la speranza di una ricompensa dopo la morte; di conseguenza il marxismo-leninismo difende l'ateismo rispetto al credo religioso.Per supportare tali premesse ideologiche, l'ateismo marxista-leninista spiega l'origine della fede religiosa e i metodi della critica scientifica alla religione. Le radici filosofiche dell'ateismo materialista si posso trovare nelle opere di Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770–1831), Ludwig Feuerbach (1804–1872), Karl Marx (1818–1883) e di Vladimir Lenin (1870–1924). Al contrario del marxismo sovietico, altre versioni della filosofia marxista non sono anti-religiose come la teologia della liberazione sviluppata dai marxisti latinoamericani.