Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il monte Amiata è un gruppo montuoso di origine vulcanica, situato nell'Antiappennino toscano, tra la Maremma, la Val d'Orcia e la Val di Paglia, compreso tra la provincia di Grosseto e quella di Siena (Toscana). L'origine del toponimo Amiata è stata da alcuni individuata nel latino ad meata, ossia «alle sorgenti». Altre ipotesi sull'etimo del toponimo Amiata sono state rappresentate in una rivista storico-culturale locale, ove si indica una derivazione da mons Tuniatus-Montuniata, con riferimento a Tinia, la massima divinità etrusca.
La pieve di Santa Maria a Lamula è un edificio sacro situato ai piedi della collina di Montelaterone, nel comune di Arcidosso (GR). Santa Maria a Lamula, ricordata fin da IX secolo d.C., divenne il principale centro religioso e amministrativo dell'Amiata occidentale tra i secoli IX e XI.
Il monte Buceto (1.152 metri) è una montagna che si eleva all'estremità sud-occidentale del cono vulcanico del monte Amiata, a nord-ovest del monte Labbro, e assieme al vicino monte Aquilaia delimita a est il territorio della valle dell'Ombrone e a nord l'area delle colline dell'Albegna e del Fiora. Il rilievo montuoso si innalza ai limiti sud-occidentali del territorio comunale di Arcidosso, poco a est della località di Stribugliano; nelle sue sponde sud-orientali si trova la sorgente del fiume Albegna.
Il monte Aquilaia (1.104 metri) è una montagna che si eleva all'estremità occidentale del cono vulcanico del monte Amiata, a nord-ovest del monte Buceto, e assieme al più settentrionale poggio all'Olmo delimita a est il territorio della Valle dell'Ombrone. Il rilievo montuoso si innalza ai limiti occidentali del territorio comunale di Arcidosso, poco a nord-est delle località di Stribugliano e di Salaiola; la sua sponda settentrionale è inclusa nella Riserva naturale Poggio all'Olmo.
Castel del Piano è un comune italiano di 4 822 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana.
Il Castel Vaiolo, del quale oggi rimangono solo poche rovine, era un insediamento edificato sulla sommità di una collina rocciosa di circa 60 metri di lunghezza e 30 di larghezza. Dagli scavi archeologici sono state recuperate le più antiche ceramiche del Monte Amiata oltre a un eccezionale nucleo di castagne tostate, il più importante per quanto riguarda il medioevo toscano e italiano.