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Le telecomunicazioni satellitari sono una forma di telecomunicazioni wireless a radiofrequenza per la comunicazione a distanza di informazione attraverso collegamenti radio satellitari fra stazioni ricetrasmittenti a terra e satelliti artificiali in orbita sotto forma di ponti radio satellitari, radiodiffusioni, telediffusioni, reti di telecomunicazioni e sistemi di radiolocalizzazione e navigazione. Questi sistemi, resi possibili dalla nascita e dallo sviluppo delle tecnologie di lancio (vedi razzo) a partire dalla seconda metà del XX secolo, rappresentano spesso l'unica soluzione applicabile in mancanza di infrastrutture terrestri o di difficile dislocazione e dal costo complessivo inferiore rispetto alla realizzazione di sistemi di comunicazione terrestri equivalenti, trovando oggi ampia applicazione nel campo delle telecomunicazioni (telefonia, televisione e telematica), nella navigazione marittima, aerea e terrestre, nel telerilevamento e in campo militare.
Federica Zanella (Negrar, 16 dicembre 1971) è una politica, giornalista e imprenditrice italiana. Giornalista, imprenditrice ex Presidente del Corecom Lombardia dal 2013 al 2018, è stata eletta deputata con Forza Italia alle politiche del 4 marzo 2018 nel collegio uninominale Lombardia 1 - 14, comprendente le zone sudorientali di Milano, quali i quartieri di Rogoredo e Lambrate. Il 19 novembre 2020 lascia Forza Italia e aderisce alla Lega Nord.
Corecom Lombardia è il Comitato Regionale per le Comunicazioni della Lombardia e assicura, sul territorio, la vigilanza, il controllo e il governo del sistema delle comunicazioni (legge 31 luglio 1997 n. 249 e legge regionale 28 ottobre 2003, n. 20). AGCOM (l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha delegato al Corecom le funzioni di: conciliazione nelle controversie tra operatori di telecomunicazioni e utenti, esercizio del diritto di rettifica sul sistema radiotelevisivo locale, vigilanza sulla diffusione dei sondaggi, tutela dei minori nel settore radiotelevisivo locale e vigilanza sulla “par condicio”. Il Presidente del Corecom viene nominato dal Presidente della Giunta regionale, d'intesa con il Presidente del Consiglio regionale. I Componenti sono designati dal Consiglio regionale, in rappresentanza sia della maggioranza che della minoranza.
Il Corecom Lazio è organo funzionale dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ed è altresì organo di consulenza e di gestione della Regione Lazio in materia di sistemi convenzionali o informatici delle telecomunicazioni e radiotelevisivo. Il Corecom è composto da: a) il Presidente, Ing. Michele Petrucci, nominato dal Presidente della Giunta Regionale, sentita la competente commissione consiliare permanente; b) quattro componenti designati dal Consiglio Regionale, in modo che sia garantito il ruolo delle opposizioni consiliari. Il Corecom, al fine di assicurare le necessarie funzioni di governo, di garanzia e di controllo in tema di comunicazione demandate dall'articolo 1, comma 13 della L. n. 249/1997 in quanto funzionalmente organo dell'Autorità, è titolare di funzioni proprie e di funzioni delegate. Come funzioni proprie, il Corecom esercita quelle ad esso conferite dalla legislazione nazionale e regionale. Le funzioni originariamente delegate dall'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni sono invece: 1) la vigilanza in materia di tutela dei minori nell'ambito radiotelevisivo locale; 2) l'applicazione del diritto di rettifica nel sistema radiotelevisivo locale; 3) la vigilanza del rispetto della normativa sui sondaggi; 4) la vigilanza sulla par condicio nel sistema radiotelevisivo locale; 5) la conciliazione tra utenti e gestori telefonici e di pay tv. Su delega del Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento Comunicazioni, il Corecom predispone le graduatoria delle emittenti televisive locali beneficiare delle provvidenze statali. A partire dal 1º gennaio 2010, il Corecom Lazio svolge le seguenti ulteriori funzioni delegate dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: 6) la piena vigilanza in materia di esercizio dell'attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni dell'emittenza locale; 7) la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (ROC); 8) la decisione sulle controversie tra operatori ed utenti.
Il Comitato regionale per le comunicazioni (abbreviato Corecom), in Italia, è un organo previsto dalla legge Maccanico. Sono disciplinati però specificamente da leggi delle singole regioni con funzioni di organo di governo, garanzia e controllo sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale. Nei confronti dell'Agcom, i Corecom rappresentano organi funzionali, mentre costituiscono organi indipendenti di garanzia e consulenza per le giunte e i consigli regionali.
Il telefono (composto dal greco antico τηλε-, "lontano", e φωνή, "voce") è un dispositivo di telecomunicazione di tipo elettrico/elettronico dotato di un microfono e di un ricevitore che permette a chi lo utilizza di comunicare (parlare e ascoltare) a distanza verso chi utilizzi un dispositivo analogo. Evoluzione tecnologica sono i telefoni cellulari e gli smartphone, questi ultimi consentono di navigare su Internet, in quanto le schede SIM da essi utilizzati possono utilizzare il traffico dati.
In telecomunicazioni con il termine comunicazioni in fibra ottica si designa una parte delle comunicazioni ottiche ovvero l'insieme delle tecniche finalizzate a trasmettere informazione da un luogo ad un altro attraverso la propagazione guidata di segnali ottici (luce) in una fibra ottica come mezzo trasmissivo: la luce forma una portante elettromagnetica che viene modulata per trasportare informazione. Esse appartengono dunque alle comunicazioni ottiche. Nati e sviluppati per la prima volta a partire dagli anni settanta i sistemi di comunicazione in fibra ottica hanno rivoluzionato l'industria delle telecomunicazioni ed hanno giocato un ruolo fondamentale nell'avvento dell'Era dell'informazione divenendo un elemento cardine delle cosiddette reti di trasporto dell'informazione, di cui essi rappresentano la tecnologia implementativa a livello fisico: a causa dei vantaggi rispetto alle comunicazioni elettriche, le trasmissioni in fibra ottica hanno infatti largamente soppiantato le comunicazioni su rame.
Antonio Santi Giuseppe Meucci (Firenze, 13 aprile 1808 – New York, 18 ottobre 1889) è stato un inventore italiano, celebre per lo sviluppo di un dispositivo di comunicazione vocale accreditato da diverse fonti come il primo telefono, il cosiddetto telettrofono. Il brevetto del telefono fu ufficialmente intestato per la prima volta ad Alexander Graham Bell, che è anche noto nella cultura popolare mondiale e nella comunità scientifica internazionale come l'inventore dell'apparecchio. Una risoluzione approvata dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d'America l'11 giugno 2002 ha chiesto di riconoscere il lavoro e i contributi di Meucci verso l'invenzione del telefono, pur non accreditandolo ufficialmente come suo brevettatore. Numerose enciclopedie, soprattutto italiane, accreditano Meucci come l'inventore del telefono, solo in tempi recenti l'opinione maggioritaria internazionale gli riconosce in maniera crescente questo merito. Meucci non si limitò solo all'invenzione del telettrofono, ma propose numerose innovazioni tra cui le candele steariche, oli per vernici e pitture, bevande frizzanti, condimenti per pasta e riso, una tecnica per ottenere pasta cellulosica di buona qualità.
Alexander Graham Bell (Edimburgo, 3 marzo 1847 – Beinn Bhreagh, 2 agosto 1922) è stato un ingegnere, inventore e scienziato britannico naturalizzato statunitense. È stato il primo a brevettare un telefono funzionale ed è noto nella cultura popolare e in gran parte della comunità scientifica come l'inventore di tale apparecchio; altri a cui è stata attribuita l'invenzione del telefono sono Charles Bourseul, Innocenzo Manzetti, Antonio Meucci, Johann Philipp Reis ed Elisha Gray.Il padre, il nonno e il fratello di Bell sono stati tutti associati a lavori sull'elocuzione e il linguaggio, sia sua madre che sua moglie erano sorde, fattori che influenzarono profondamente gli studi di Bell. Le sue ricerche lo portarono a sperimentare dispositivi acustici che culminarono nel primo brevetto per il telefono nel 1876. In retrospettiva, Bell considerò la sua più famosa invenzione un'intrusione nel suo vero lavoro come scienziato e rifiutò di avere un telefono nel suo studio.. Nel corso della sua vita Bell raggiunse molti altri traguardi, tra cui rivoluzionari contributi alle comunicazioni ottiche, all'ingegneria degli idroscafi e all'aviazione. Nel 1898 Bell fu uno dei soci fondatori della National Geographic Society. È stato descritto come una delle figure più influenti nella storia dell'umanità.. Di sua fondazione e poi a lui intitolato uno dei centri di ricerca e sviluppo più importanti al mondo (i Bell Laboratories).