Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Giunti Barbera, 1963
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il maestro e Margherita (in russo: Мастер и Маргарита? Master i Margarita) è un romanzo russo di Michail Bulgakov, riscritto più volte tra il 1928 e il 1940 e pubblicato postumo a cavallo tra il 1966 e il 1967. La trama è incentrata sulle persecuzioni politiche inflitte a uno scrittore e drammaturgo (definito il "Maestro") da parte delle autorità sovietiche degli anni trenta, sul suo amore con Margherita Nikolaevna, e sul suo riscatto grazie a una visita del Diavolo nell'Unione Sovietica atea di quel tempo; alla sua storia s'intreccia parallela quella del processo evangelico al Messia e di Ponzio Pilato, vicende che sono anche oggetto di un contestato romanzo del Maestro. Molti critici considerano quest'opera, dallo spiccato contenuto satirico (non da ultimo nei confronti della realtà sovietica), uno dei più grandi capolavori della letteratura russa del Novecento. Eugenio Montale definì il romanzo «un miracolo che ognuno deve salutare con commozione», mentre Veniamin Kaverin scrisse «per originalità sarà difficile trovare un'opera che gli stia a pari in tutta la letteratura mondiale».
Il Cremlino di Mosca, il più famoso dei cremlini, è una cittadella fortificata posta nel centro geografico e storico della città di Mosca, sulla riva sinistra del fiume Moscova, sulla collina Borovickij. È la parte più antica della città ed è sede delle istituzioni governative nazionali della Russia, nonché uno dei più importanti complessi artistici e storici della nazione. Quello di Mosca non è l'unico cremlino della Russia, benché all'estero quello moscovita sia "il Cremlino" per antonomasia, essendo il più grande e importante di tutta la Russia. La parola russa кремль (cirillico russo per kreml') significa fortezza e sono molte le città russe sviluppatesi nel corso della storia attorno al proprio cremlino. La parte occidentale del Cremlino è circondata dai Giardini di Alessandro (Александровский сад), uno dei primi parchi urbani moscoviti.
Il Gran Palazzo del Cremlino (in russo: Большой Кремлёвский дворец?, traslitterato: Bolschoi Kremljowski Dworez) è la residenza ufficiale del Presidente della Federazione Russa. È localizzato nel cuore della capitale, nella porzione sudorientale del Cremlino di Mosca, di cui rappresenta un importante elemento architettonico. La porzione principale del palazzo, per quanto riguarda l'aspetto attuale, è stata realizzata tra il 1838 ed il 1849, per iniziativa di Nicola I in luogo dell'antico gran palazzo del Principe Ivan III, risalente al XV secolo, e del palazzo di Elisabetta di Russia, del XVIII secolo. Il progetto e la costruzione sono stati curati da una équipe di architetti: N.I. Chichagov, V.A. Bakarev, F.F. Rijter, P.A. Guerasimov, F.G. Solntsev ed altri, tutti sotto la direzione del famoso architetto Konstantin Thon. Il Gran Palazzo servì come residenza cittadina principale dello Zar e della sua famiglia. Le colonne di marmo bianco furono ricavate dal marmo delle piramidi rubato in passato.
Numerosi sono stati nel tempo gli architetti italiani che hanno lavorato in Russia. I Maestri italiani hanno dato il loro contributo alla storia dell'architettura russa per la prima volta alla fine del XV Secolo, durante il periodo di massimo splendore del Rinascimento italiano. Gli arrivi di massa di architetti italiani hanno segnato l'inizio di un nuovo periodo nell'architettura russa. Gli architetti russi hanno preso in prestito dagli italiani molte competenze tecniche, che si intrecciano con la tradizione culturale locale.
Il Cremlino di Rostov (in russo Ростовский кремль - Rostovskij kreml') è un cremlino, cioè una cittadella fortificata situata a Rostov Velikij. L'insieme è patrimonio culturale della Federazione Russa. Questa costruzione è stata nel passato la residenza del Metropolita, ed è stato costruito nel XII sec. sulle sponde del lago Nero. È costruito come residenza del Metropolita e non è stato progettato per la difesa, in modo che le mura del Cremlino hanno carattere decorativo. La costruzione impressiona il visitatore con le sue mura di pietra bianca, con le sue undici torri, da cui emergono le cupole della cattedrale della Dormizione. All'interno, dopo le Porte Sante, si accede al Cortile del Metropolita, in cui si combinano vari edifici risalenti alla seconda metà del XVII sec.: palazzi trasformati in musei e chiese riccamente ornate di affreschi.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-11T03:44:38.447Z