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Pubblicazione: Milano : Fabbri, 1978
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La cute o pelle è il rivestimento più esterno del corpo di un vertebrato. Nei mammiferi e in particolare nell'essere umano, è l'organo più esteso dell'apparato tegumentario (la sua superficie è di circa 2 m²) e protegge i tessuti sottostanti (muscoli, ossa, organi interni). La pelle è costituita da una serie di tessuti di origine ectodermica e mesodermica, che può avere varia colorazione, struttura fisiologica e organica, andando incontro anche a processi d'invecchiamento più o meno visibili. In corrispondenza degli orifizi, la cute continua con le rispettive mucose formando uno strato senza interruzioni. Nell'essere umano, la pelle è più spessa nel maschio che nella femmina e lo spessore può variare da 0,5 a 2 mm fino ad arrivare a 4 mm nelle regioni della nuca, del palmo delle mani e nella pianta del piede. È dotata di una grande distensibilità e resistenza dal momento che una striscia di 3 mm per 100 mm può sopportare fino a 10 kg, allungandosi del 50% circa.
Il colore della pelle umana può variare da quasi nero a quasi incolore; quest'ultimo appare lievemente, quanto piuttosto dalla presenza nelle cellule di vacuoli che la contengono. Le cellule degli individui con la pelle scura hanno la melanina dispersa nel citosol, gli individui con la pelle chiara invece la melanina racchiusa in vescicole. In generale, persone che hanno antenati provenienti da regioni soleggiate hanno pelli più scure di persone con antenati da regioni meno soleggiate. La regola non è tuttavia ferrea e il colore della pelle può assumere una tonalità qualsiasi tra quelle dell'intero spettro. Di media, le donne hanno pelle lievemente più chiara rispetto agli uomini. A livello culturale, le metafore che associano il colore della pelle all'etnia si sono evolute basandosi sulle variazioni genetiche del colore della pelle umana, cambiando i criteri arbitrari utilizzati tradizionalmente per definire il numero di categorie utilizzate.
Francesco Pelle (Locri, 4 febbraio 1977) è un mafioso italiano detto 'Ciccio Pakistan, appartenente alla 'Ndrangheta e all'omonima 'ndrina dei Pelle. Pelle è considerato tra i latitanti più pericolosi e ricercati in Italia.
Pelle (Pieles) è un film del 2017 diretto da Eduardo Casanova, al suo debutto alla regia di un lungometraggio.
La cute o pelle è il rivestimento più esterno del corpo di un vertebrato. Nei mammiferi e in particolare nell'essere umano, è l'organo più esteso dell'apparato tegumentario (la sua superficie è di circa 2 m²) e protegge i tessuti sottostanti (muscoli, ossa, organi interni). La pelle è costituita da una serie di tessuti di origine ectodermica e mesodermica, che può avere varia colorazione, struttura fisiologica e organica, andando incontro anche a processi d'invecchiamento più o meno visibili. In corrispondenza degli orifizi, la cute continua con le rispettive mucose formando uno strato senza interruzioni. Nell'essere umano, la pelle è più spessa nel maschio che nella femmina e lo spessore può variare da 0,5 a 2 mm fino ad arrivare a 4 mm nelle regioni della nuca, del palmo delle mani e nella pianta del piede. È dotata di una grande distensibilità e resistenza dal momento che una striscia di 3 mm per 100 mm può sopportare fino a 10 kg, allungandosi del 50% circa.
La causa di morte più frequente nel mondo occidentale, a seguito delle malattie cardiache e dei tumori, è costituita dalle malattie cerebrovascolari. È stato riscontrato che la metà dei pazienti con malattie neurologiche presentano inoltre patologie di tipo cerebrovascolare. Per lo studente di medicina e per il medico generale l'approccio a queste malattie è utile per affrontare il settore neurologico. Il termine malattia cerebrovascolare sta a indicare qualsiasi alterazione cerebrale derivante da un processo patologico a carico dei vasi sanguigni, siano essi arterie, arteriole, capillari, vene o seni venosi (seno venoso). La lesione vascolare può avere le caratteristiche anatomo-patologiche di un'occlusione da parte di un trombo o di un embolo, oppure di una rottura; le conseguenze a livello del parenchima cerebrale sono di due tipi: l'ischemia (con o senza infarto) e l'emorragia. Un'alterazione della permeabilità della parete vasale, l'ipertensione e l'aumento della viscosità del sangue o modificazioni di una sua altra caratteristica reologica, sono altri meccanismi fisiopatologici coinvolti nella patologia cerebrovascolare. Malattie come l'anemia falciforme e la policitemia sono complicate da ipertensione e aumento della viscosità del sangue, alterazioni che sono alla base degli ictus. Infatti un'alterata permeabilità vascolare è responsabile della cefalea, dell'edema cerebrale e delle convulsioni dell'encefalopatia ipertensiva.
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