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Autore principale: Cimati, Camillo
Pubblicazione: Pontremoli : Tipografia di Raffaello Rossetti, 1893
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
Il castello di Sarzano è una fortificazione medievale sita nel comune di Casina, nella provincia di Reggio nell'Emilia. Fa parte del circuito Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
Giacomo Achille Camillo Cimati (Lerici, 18 giugno 1861 – Pontremoli, 2 febbraio 1945) è stato un agronomo e politico italiano. Nato a Lerici da genitori di origine pontremolese si dedico' agli studi di scienze naturali e all'università di Ginevra fu allievo del laboratorio di microscopia diretto da Karl Vogt. Dopo gli studi si stabilisce a Pontremoli, dove amministra i beni immobili e le attività commerciali e agricole di famiglia. Si dedica da subito alla vita politica diventando una figura di riferimento del movimento liberal-costituzionale che si contrappone a socialisti e radicali. Nel 1889 è il primo sindaco per elezione diretta. Sostenitore di Giovanni Giolitti viene eletto deputato per sei legislature, durante le quali viene anche nominato sottosegretario alle finanze e (per tre volte) alla presidenza del consiglio. Al termine della sesta legislatura viene nominato senatore a vita. Fu un raffinato bibliofilo e un erudito amatore d'arte . Si interesso' di storia locale e fu membro della Deputazione di Storia patria della provincia di Modena e Reggio.
La Sala del Tricolore è la sala consiliare del comune di Reggio nell'Emilia, città capoluogo dell'omonima provincia, in Emilia-Romagna. Si trova all'interno del municipio della città emiliana. Qui, il 7 gennaio 1797, nacque la bandiera nazionale italiana, da cui il nome del salone. Adiacente alla sala è situato il Museo del tricolore. Fa parte del circuito Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
La storia di Verona trae le sue origini nella fondazione del primo nucleo abitativo sul colle San Pietro, risalente probabilmente al Neolitico, per giungere sino ai giorni nostri: le testimonianze di una storia così antica e ricca sono visibili nei monumenti, per le strade e le piazze, perfino nel sottosuolo, dove emergono le rovine e i manufatti delle antiche civiltà preistoriche ma specialmente romane. Fu soprattutto durante la dominazione romana che Verona prosperò sino a diventare una delle più importanti città del Nord Italia, statuto che mantenne anche dopo la caduta dell'impero romano, quando la città venne più volte elevata a capitale di regni romano-barbarici. Nel Basso Medioevo divenne un Libero Comune, spesso sconvolto da sanguinose lotte tra le famiglie guelfe e ghibelline: le prime capeggiate dai Sambonifacio, le seconde dai Montecchi prima, e dagli Scaligeri poi; questi ultimi furono gli attori principali della storia veronese per due secoli e proprio sotto la loro guida vi fu l'indolore passaggio da Comune a Signoria. Nel 1388 la città scaligera perse la propria indipendenza per finire soggiogata dai Visconti prima, e dai Carraresi poi; già nel 1405 vi fu però la dedizione di Verona a Venezia, che amministrò la città fino alla sua caduta nel 1797, momento dal quale si susseguirono le dominazioni francesi e austriache. Verona divenne parte del neonato Regno d'Italia solo nel 1866, a seguito della disastrosa terza guerra d'indipendenza italiana.
Pontremoli (Apua in Latino, Puntrémal nel dialetto della Lunigiana) è un comune italiano di 7 037 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Appartiene geograficamente e culturalmente alla regione storica della Lunigiana.
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