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Titolo uniforme: Teletubbies <serie TV ; 1997-2001>
I Teletubbies sono i protagonisti di una serie televisiva per bambini in età prescolare creata dalla BBC prodotta tra il 31 marzo 1997 e il 15 febbraio 2001 dalla Ragdoll Productions. I personaggi sono creati da Anne Wood, direttore creativo della Ragdoll, e Andrew Davenport. Dal 9 novembre 2015 è in onda nel Regno Unito una nuova serie (conosciuta come ''New Teletubbies'' in italiano), prodotta dalla DHX Media che nel frattempo ha acquisito la casa originaria. La serie è divenuta un successo di critica e commerciale in Inghilterra e all'estero. In Italia la serie televisiva di grande successo e campione d'incassi è stata trasmessa per la prima volta dalla Rai con la prima visione televisiva assoluta su RaiSat Ragazzi dal 1 luglio 1999. Poi venne trasmessa in chiaro dal giugno 2000 su Rai 3.
I Christmas cracker (cracker di Natale) sono gadget natalizi tradizionali del Regno Unito e dell'Irlanda, diffusi anche in paesi del Commonwealth come Australia, Canada, Nuova Zelanda e Sudafrica. Un cracker consiste in un tubo di cartone avvolto in una carta dai colori brillanti in una confezione simile a quella tradizionale per le caramelle. Tirandone le estremità, il cracker si spezza, emettendo un piccolo botto prodotto da una striscia di carta impregnata di fulminato d'argento o di un'altra sostanza chimica instabile, che esplode per frizione. Da questo botto deriva il nome "cracker", che si riferisce allo schiocco di un oggetto che si spezza (to crack). All'interno del cracker si trovano alcune "sorprese", come un piccolo cappello o coroncina di carta, un biglietto con una battuta o una filastrocca, o qualche piccolo giocattolo. È tradizione che i cracker siano usati come segnaposto a tavola nel pranzo di Natale, e che ciascun commensale indossi il cappello di carta che trova nel proprio cracker, ma vengono usati anche come addobbi per l'albero di Natale e in altre occasioni di festa.
Dave Thompson (Putney, 1º luglio 1960) è un attore britannico. È stato fra i protagonisti della serie televisiva Teletubbies dove ha ricoperto il ruolo di Tinky Winky, il teletubby di colore viola.
La foresta dei sogni è un programma televisivo per bambini di età prescolare, prodotto dalla Ragdoll Productions per la BBC. È stato creato e diretto da Anrew Davenport e da Anne Wood, gli stessi co-creatori dei Teletubbies. La serie è stata annunciata nell'ottobre del 2005 e è andata in onda la prima volta sulla BBC nel marzo 2007 ed è finito nel 2009. Lo scopo del programma è offrire ai bambini momenti di relax e di svago. Per la produzione di 100 episodi la BBC ha stanziato un budget di 17 milioni di euro. In Italia la serie è trasmessa da Boomerang, Boing e Cartoonito.
I titoli di coda sono la parte finale della maggior parte dei film, delle produzioni televisive o dei videogiochi durante la quale vengono riportati i nomi delle persone che hanno partecipato alla realizzazione del prodotto.
L'animazione è una tecnica che crea la percezione di movimento tramite immagini proposte allo spettatore in rapida successione temporale. L'effetto di percezione del movimento è possibile, stando agli ultimi studi fisiologici e neurologici sulla percezione, grazie al meccanismo della "short-range apparent motion", ossia "movimento apparente a corto raggio". (Contrariamente a un mito duro a morire, l'animazione e più in generale il cinema e il video, non sono basati sulla cosiddetta persistenza della visione o sul fenomeno phi, che sono concetti antiquati e fraintesi, nati rispettivamente nel diciannovesimo secolo e all'inizio del ventesimo secolo.) L'animazione viene solitamente prodotta mediante disegni animati o animazioni a passo uno. Gli animatori sono le figure professionali che si dedicano alla creazione di animazioni. Le animazioni, disegnate su carta, oppure prodotte con la computer grafica, possono essere fruite tramite una vasta gamma di metodi. A partire dal semplicissimo flip-book (un blocchetto di fogli), ai macchinari del precinema, alla pellicola cinematografica, al video, sino ai sistemi digitali di ogni tipo oggi in commercio.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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