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La psicoanalisi o psicanalisi (da psico-, psiche, anima, più comunemente "mente", e -analisi: analisi della mente) è la teoria dell'inconscio della psiche umana su cui si fondano una disciplina, nota come psicodinamica, e una relativa prassi psicoterapeutica, che hanno preso l'avvio dal lavoro di Sigmund Freud, il quale si inserì nel solco dei lavori di Jean-Martin Charcot e Pierre Janet.In primis la teoria psicoanalitica è una teoria dell'inconscio: nell'indagine dell'attività umana essa si rivolge soprattutto a quei fenomeni psichici che risiedono al di fuori della sfera della coscienza. Viene perciò attivato il concetto di inconscio, introdotto nella riflessione teoretica già da Leibniz, e che Freud fece suo da un punto di vista descrittivo e topico sulla base delle sue esperienze con Jean-Martin Charcot a Parigi. In secondo luogo dalla psicoanalisi nasce una disciplina ed una prassi psicoterapeutica nota come psicoterapia psicodinamica: nello specifico, come cura dei disturbi e, all'origine, come cura dell'isteria e successivamente dei fenomeni psicopatologici chiamati nevrosi, neurosi o psiconevrosi. In seguito, il suo uso è stato esteso allo studio e trattamento di altri tipi di psicopatologie. In seguito, a livello culturale più generale, la psicoanalisi ha influenzato in parte anche la filosofia e le scienze sociali. Lo statuto epistemologico della psicoanalisi è stato variamente criticato e lungamente dibattuto, anche in parallelo alle sue diverse evoluzioni teoriche e metodologiche. Mentre in un primo tempo le osservazioni popperiane sulla sua scarsa falsificabilità avevano portato a una visione piuttosto critica del suo status epistemico, a partire dagli anni '80 e '90 del XX secolo la maggiore attenzione che ha cominciato a essere rivolta alla verifica empirica dei suoi risultati clinici, all'integrazione della modellistica teorica psicoanalitica con altre linee di ricerca psicologica e psichiatrica, e agli spunti integrativi con le neuroscienze hanno portato a una visione più articolata e in forte evoluzione del suo statuto scientifico, nel contesto dei più ampi studi psicodinamici.
Il conflitto può essere definito come la presenza, nel comportamento di un individuo, di assetti motivazionali contrastanti rispetto alla meta. In altri termini il conflitto in psicologia indica uno scontro tra ciò che una persona, o il proprio gruppo di appartenenza, desidera e un'istanza interiore, interpersonale o sociale che impedisce la soddisfazione del bisogno, dell'esigenza o dell'obiettivo connessi a tale desiderio. Il conflitto è in stretto legame con la frustrazione poiché i desideri, i bisogni e le esigenze spesso continuano a sussistere anche se sono tra loro apparentemente inconciliabili o comunque opposti come avviene, ad esempio, tra la golosità e il mantenere un buon aspetto fisico o tra la voglia d'indipendenza e la necessità di protezione nell'adolescente; il conflitto può essere più o meno cosciente, al limite opposto inconscio: un adolescente ad esempio spesso rifiuta o nega la dipendenza dai genitori o da chi si cura di lui, ma al contempo è cosciente di averne oggettivamente bisogno per la sua sopravvivenza ovvero di non essere completamente autonomo. Va inoltre distinto un conflitto interiore (nella mente della singola persona) da un conflitto sociale (tra due o più persone o gruppi) tenendo anche conto delle varie sfumature del concetto di conflitto date dalle varie correnti della psicologia.
In storia della psicoanalisi si raccoglie il racconto storico di quel vasto movimento di pensiero che ha fatto il suo esordio all'alba del Novecento e ha avuto nel lavoro del medico viennese Sigmund Freud il punto di partenza. Se agli inizi questo movimento sembrava costituire una rivoluzione nell'ambito della sola psichiatria, ben presto ci si ricredette sulla portata dell'influenza ch'esso avrebbe esercitato. Ci si dovette ricredere soprattutto di quanto la psicoanalisi andava smentendo con il suo impegno metodico e quotidiano: delle impressioni di moda passeggera, legate alla nuova scienza psicoanalitica nascente. Il vecchio secolo è passato, molte idee legate al Novecento hanno perso gran parte del loro iniziale seguito o sono pressoché scomparse. Tra queste, anche la psicoanalisi è stata messa pesantemente in discussione. È tuttavia indiscutibile che essa abbia avuto un importante influsso sulla cultura e sul costume dell'ultimo secolo. Per approfondimenti sulle elaborazioni teoriche dei vari esponenti di questo movimento si possono consultare le voci specifiche, mentre qui si tratta solo della divulgazione e dell'espansione del movimento psicoanalitico e delle sue teorizzazioni a partire dalla città di Vienna, dove operava il padre fondatore di questa disciplina. Si tratta anche del suo radicarsi ed espandersi, non solo a livello territoriale nelle culture locali e linguistiche specifiche, ma anche dell'inserirsi del suo linguaggio e del suo proprio paradigma nelle varie scienze, filosofie, teologie e arti, dalla letteratura, alla pittura al cinema; in breve, della progressiva colonizzazione da parte della psicoanalisi della cultura del Novecento e di quella contemporanea.
Massimo Recalcati (Milano, 28 novembre 1959) è uno psicoanalista, saggista e accademico italiano.
Con il termine ira (spesso sostituito da "furia", "collera" o, impropriamente, "rabbia" ) si indica uno stato psichico alterato, in genere suscitato da elementi di provocazione capaci di rimuovere i freni inibitori che normalmente stemperano le scelte del soggetto coinvolto. L'iracondo prova una profonda avversione verso qualcosa o qualcuno e, in alcuni casi, anche verso se stesso.
Enrico Morselli (Modena, 17 luglio 1852 – Genova, 18 febbraio 1929) è stato uno psichiatra e antropologo italiano.
Adolf Hitler (pronuncia tedesca [ˈadɔlf ˈhɪtlɐ] ; Braunau am Inn, 20 aprile 1889 – Berlino, 30 aprile 1945) è stato un politico tedesco di origine austriaca, cancelliere del Reich dal 1933 e dittatore, col titolo di Führer, della Germania dal 1934 al 1945. Capo del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, nonché principale ideatore del nazionalsocialismo, Hitler conquistò il potere cavalcando l'orgoglio ferito del popolo tedesco, dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale e la grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilità oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie, presentò un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo e dopo alterne vicende (fallito Putsch nel 1923 e conseguenti otto mesi di carcerazione, durante i quali iniziò la stesura del Mein Kampf), arrivò alla Cancelleria nel gennaio del 1933. Nel 1934, dopo la morte del presidente Paul von Hindenburg, si attribuì per legge il titolo di Führer e Cancelliere del Reich, accentrando nelle sue mani i poteri dello Stato e instaurando un regime dittatoriale. Grazie a un possente ed efficace programma di ristrutturazione economica e riarmo militare, Hitler perseguì una politica estera estremamente aggressiva, volta principalmente a espandere il Lebensraum (spazio vitale) tedesco a spese delle popolazioni dell'Europa orientale. In un susseguirsi di atti di sfida alla comunità internazionale, giunse a invadere la Polonia il 1º settembre del 1939, provocando lo scoppio della seconda guerra mondiale. Da quel momento Hitler diresse personalmente le operazioni di guerra, esercitando un'influenza determinante nelle scelte strategiche e nella conduzione operativa. Grazie anche alle sue decisioni e alla sua determinazione i primi anni del conflitto furono caratterizzati da impressionanti vittorie, che permisero al Terzo Reich di dominare gran parte dell'Europa e sembrarono dimostrare l'invincibilità della Wehrmacht. Tuttavia a partire dal 1942, col formarsi della potente coalizione degli Alleati anglo-americano-sovietici, la Germania dovette passare sulla difensiva e subire gli attacchi sempre più efficaci dei suoi nemici. Abbandonato dagli alleati, logorato dalle continue sconfitte e in condizioni fisiche e psichiche sempre più precarie, Hitler rifiutò di cedere le armi e continuò a resistere ostinatamente. Rimasto bloccato con le truppe a lui fedeli in una Berlino ormai accerchiata dall'Armata Rossa, si suicidò nel suo bunker il 30 aprile 1945 insieme alla compagna Eva Braun, che aveva sposato il giorno prima. Responsabile della morte di milioni di persone, Hitler fu propugnatore di un'ideologia nazionalista e razzista, e di una politica di discriminazione e sterminio che colpì vari gruppi etnici, politici e socialiː popolazioni slave, etnie romanì, testimoni di Geova, omosessuali, oppositori politici, membri della Massoneria, prigionieri di guerra, disabili fisici e mentali, e in particolar modo gli ebrei. Segregati sin dal 1933 dalla vita sociale ed economica del Paese, gli ebrei e le altre minoranze furono oggetto dal 1941 di un piano d'internamento e sterminio noto con il nome di soluzione finale, al quale ci si è riferiti sin dall'immediato dopoguerra con il termine di Shoah od Olocausto. La parola genocidio fu coniata dall'ebreo polacco Raphael Lemkin in un'opera del 1944 sulle politiche di sterminio naziste.
Il romanzo è un genere della narrativa scritto in prosa. Origini e caratteristiche fondanti del romanzo sono argomento di dibattito tra gli studiosi. Certamente si può affermare che una premessa importante del romanzo moderno è da individuare nella prima produzione in lingua d'oïl (XI secolo): le narrazioni in versi di questa tradizione, sia che recuperassero temi greco-romani sia che rielaborassero temi cavallereschi (cicli bretone e carolingio), venivano indicate già allora con il termine roman. Il principale carattere di novità rispetto alle tradizioni narrative immediatamente precedenti (e al genere epico in particolare, con le sue imprese militari collettive) è il modo diverso di porsi in rapporto col Tempo. Fa parte dell'arte moderna (nominata contemporanea alla nascita del Romanzo) e necessariamente deve contenere quel modo di narrare nuovo e di contrasto con l'arte del passato. La Teoria dell'Estetica di Theodor Adorno si sofferma sull'incompiutezza dell'opera, cioè il suo essere sempre in formazione: mentre gli altri generi epici tendono a fermare il Tempo partendo da un inizio e arrivando a una fine, il Romanzo non ha termine, non mette il punto. Altre caratteristiche stilistiche come il progressivo focalizzarsi dell'attenzione sul singolo individuo o su piccoli gruppi di cavalieri, immersi in vicende che hanno un misto di storico e di "meraviglioso". L'"esperienza assoluta" del cavaliere, irretito nella sua aventure (termine che in francese antico indicava inizialmente solo il destino o il caso e che finisce per indicare il complesso delle peripezie e il perfezionamento etico di chi le attraversa), sviluppa negli scrittori l'esigenza di una narrazione meno ingessata, "capace di rappresentare un mondo complesso e variamente articolata". Il romanzo è dunque costruito da una struttura della storia più o meno complessa e da una varietà di personaggi più o meno ampia. Questa profonda articolazione ha dato vita a numerosi sottogeneri: si passa dal genere storico al fantastico, dal giallo al romanzo epistolare.
Melanie Klein, all'anagrafe Melanie Reizes (Vienna, 30 marzo 1882 – Londra, 22 settembre 1960), è stata una psicoanalista austriaca naturalizzata britannica, nota per i suoi lavori pionieristici nel campo della psicoanalisi infantile e per i contributi allo sviluppo della teoria delle relazioni oggettuali.
Eugenio Colorni (Milano, 22 aprile 1909 – Roma, 30 maggio 1944) è stato un filosofo, politico e antifascista italiano. Oltre che per le sue opere filosofiche, Colorni è noto come uno dei massimi promotori del federalismo europeo: mentre era confinato, in quanto socialista e antifascista, nell'isola di Ventotene, partecipò con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, anch'essi lì confinati, alla scrittura del Manifesto per un’Europa libera e unita, che poi da quel luogo prese il nome. In seguito, nella Roma occupata dai nazisti, curò l'introduzione e la pubblicazione clandestina di questo documento fondamentale per lo sviluppo dell'idea federalista europea.
Per storia della psicologia si intende la storia della psicologia come scienza a sé stante.
La coscienza (Nella formulazione freudiana, in tedesco Bewusstsein) è una qualità della mente che di solito include altre qualità quali ad esempio la soggettività, la autoconsapevolezza, la conoscenza e la capacità di individuare le relazioni tra sé e il proprio ambiente circostante. Nel linguaggio comune, si intende per coscienza la consapevolezza dell'ambiente circostante e la facoltà di interagire con esso; ciò in contrasto all'inconsapevolezza. L'espressione 'livelli di coscienza' indica che la coscienza pare variare a seconda dei diversi stati mentali (come per esempio l'immaginazione e i sogni a occhi aperti). L'incoscienza si definisce, per negazione, come lo stato mentale nel quale la coscienza è assente. In alcuni filoni di pensiero, soprattutto religiosi, la coscienza non si estingue dopo la morte ed è presente anche prima della nascita. Ma, appena oltre la percezione comune, la coscienza è ben difficile da definire o individuare. Molte tradizioni culturali e religiose situano la coscienza in un'anima separata dal corpo. Per contro, molti scienziati e filosofi considerano la coscienza qualcosa di inseparabile dalle funzioni neurali del cervello. Le domande sull'origine e la definizione della coscienza sono alla base di importanti questioni etiche. Ad esempio: in che senso è possibile dire che alcuni animali sono coscienti? In quale momento dello sviluppo fetale inizia la coscienza? È possibile immaginare macchine coscienti? Domande tanto più centrali in quanto coinvolgono direttamente il nostro modo di rapportarci agli altri, siano essi animali, embrioni umani o, magari in futuro, macchine intelligenti.
Lilith è una figura presente nelle antiche religioni mesopotamiche e nella religione ebraica, che potrebbe averla appresa dai babilonesi assieme ad altri culti e miti come il diluvio universale presente nell'epopea di Gilgameš, durante la prigionia di Babilonia. Nella religione mesopotamica Lilith è il demone femminile associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte. La figura di Lilith appare inizialmente in un insieme di demoni e spiriti legati al vento e alla tempesta, come è il caso nella religiosità sumerica di Lilitu, circa nel 3000 a.C.. Per gli ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo, quindi precedente ad Eva, fuggì da Adamo rifugiandosi nel Mar Rosso. Pretendeva di godere degli stessi privilegi del suo consorte in quanto nata anch'essa dalla polvere del suolo. Sebbene alcuni studiosi datassero l'origine verso l'VIII secolo a.C., le trascrizioni mesopotamiche accennano a questa figura già dal III millennio a.C. Lilith compare nell'insieme di credenze dell'Ebraismo come un demone notturno, ovvero come una civetta che lancia il suo urlo nella versione della cosiddetta Bibbia di re Giacomo. Invece secondo la tradizione della cabala ebraica è il nome della prima donna creata, prima compagna di Adamo e precedente a Eva. La sua figura, delineata nel Medioevo, risale a miti e leggende antiche della Mesopotamia. Nell'immaginario popolare ebraico è temuta come demone notturno capace di portare danno ai bambini di sesso maschile e caratterizzata dagli aspetti della femminilità considerati 'negativi' dalle religioni monoteiste patriarcali: adulterio, stregoneria e lussuria. Alla fine dell'Ottocento, in parallelo alla crescente emancipazione femminile nel mondo occidentale, la figura di Lilith diventa il simbolo del femminile che non si assoggetta al maschile. Il suo corrispettivo astronomico è un presunto satellite della Terra, ritenuto compagno della Luna, in seguito identificato con la Luna Nera, che corrisponde all'apogeo dell'orbita lunare, cioè il punto dell'orbita più lontano dalla Terra.
Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912) è stato un poeta, accademico e critico letterario italiano, figura emblematica della letteratura italiana di fine Ottocento, considerato insieme a Gabriele D'Annunzio, il maggior poeta decadente italiano, nonostante la sua formazione principalmente positivistica. Dal Fanciullino, articolo programmatico pubblicato per la prima volta nel 1897, emerge una concezione intima e interiore del sentimento poetico, orientato alla valorizzazione del particolare e del quotidiano, e al recupero di una dimensione infantile e quasi primitiva. D'altra parte, solo il poeta può esprimere la voce del "fanciullino" presente in ognuno: quest'idea consente a Pascoli di rivendicare per sé il ruolo, per certi versi ormai anacronistico, di "poeta vate", e di ribadire allo stesso tempo l'utilità morale (specialmente consolatoria) e civile della poesia. Egli, pur non partecipando attivamente ad alcun movimento letterario dell'epoca, né mostrando particolare propensione verso la poesia europea contemporanea (al contrario di D'Annunzio), manifesta nella propria produzione tendenze prevalentemente spiritualistiche e idealistiche, tipiche della cultura di fine secolo segnata dal progressivo esaurirsi del positivismo. Complessivamente la sua opera appare percorsa da una tensione costante tra la vecchia tradizione classicista ereditata dal maestro Giosuè Carducci, e le nuove tematiche decadenti. Risulta infatti difficile comprendere il vero significato delle sue opere più importanti, se si ignorano i dolorosi e tormentosi presupposti biografici e psicologici che egli stesso riorganizzò per tutta la vita, in modo ossessivo, come sistema semantico di base del proprio mondo poetico e artistico.
Sigismund Schlomo Freud, noto come Sigmund Freud, IPA: ['zɪkmʊnt 'fʀɔ͡ʏt] (Freiberg, 6 maggio 1856 – Hampstead, 23 settembre 1939) è stato un neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco, fondatore della psicoanalisi, sicuramente la più famosa tra le correnti teoriche e pratiche della psicologia. È noto per aver elaborato una teoria scientifico-filosofica, secondo la quale i processi psichici inconsci esercitano influssi determinanti sul pensiero, sul comportamento umano e sulle interazioni tra individui: di formazione medica, tentò di stabilire correlazioni tra la visione dell'inconscio, rappresentazione simbolica di processi reali, e delle sue componenti con le strutture fisiche della mente e del corpo umano, teorie che hanno trovato parziale conferma anche nella moderna neurologia e psichiatria.Nella psicoanalisi l'impulso sessuale infantile e le sue relazioni con il rimosso sono alla base dei processi interpretativi. Molti dissensi dalle teorie di Freud, e quindi indirizzi di pensiero alternativi (Adler, Jung e altri) nascono dalla contestazione del ruolo, ritenuto eccessivo, riconosciuto da Freud alla sessualità. In un primo momento si dedicò allo studio dell'ipnosi e dei suoi effetti nella cura di pazienti psichiatrici, influenzato dagli studi di Joseph Breuer sull'isteria, in particolare dal caso Anna O. (ossia Bertha Pappenheim, futura fondatrice dei movimenti di assistenza sociale e di emancipazione femminile), al quale s'interessò sulla base delle considerazioni di Charcot, che individuava nell'isteria un disturbo della psiche e non una simulazione, come ritenuto fino ad allora. Dalle difficoltà incontrate da Breuer nel caso, Freud costruì progressivamente alcuni principi basilari della psicoanalisi relativi alle relazioni medico-paziente: la resistenza e il transfert. Di questo periodo furono le intuizioni che formano il nucleo della psicoanalisi: il metodo d'indagine mediante l'analisi di associazioni libere, lapsus (da cui il lapsus freudiano), atti involontari, atti mancati e l'interpretazione dei sogni, e concetti come la pulsione (Eros e Thanatos), il Complesso di Edipo, la libido, le fasi dello sviluppo psicosessuale e le componenti dell'inconscio e della coscienza: Es, Io, Super-Io, in sintesi: Es è il subconscio istintivo, primordiale, derivante dalla natura umana e spinto dalle pulsioni sessuali, Io rappresenta la parte emersa, cosciente (secondo Freud situato nella corteccia cerebrale), Super-Io una super-coscienza maturata dalla “civilizzazione” dell'uomo, il codice di comportamento (questa suddivisione richiama certe teorie neuroscientifiche come il Triune Brain). Le idee e le teorie di Freud - viste con diffidenza negli ambienti della Vienna del XIX secolo - sono ancor'oggi dibattute, non solo in ambito medico-scientifico, ma anche accademico, letterario, filosofico e culturale. Molti hanno messo in discussione l'efficacia terapeutica della psicoanalisi. Di questo fatto, lo stesso Freud era probabilmente consapevole, affermando che la psicoanalisi era una valida terapia, ma sarebbe poi stata superata da altre teorie della mente più raffinate ed evolute:
La filosofia contemporanea trova la sua delimitazione iniziale, secondo la comune storiografia filosofica, nel periodo in cui i grandi ideali e sistemi di pensiero ottocenteschi declinano di fronte alle tragedie e alle disillusioni tipiche del Novecento.
La serie televisiva Le terrificanti avventure di Sabrina, composta da 36 episodi in totale divisi in 4 parti, è stata pubblicata sul servizio di streaming on demand Netflix in tutti i paesi in cui è disponibile. I primi 10 episodi sono usciti il 26 ottobre 2018, il 14 dicembre è uscito un episodio speciale natalizio della serie. La seconda parte è stata pubblicata il 5 aprile 2019. La terza parte è stata pubblicata il 24 gennaio 2020 mentre la quarta ed ultima parte verrà distribuita a fine 2020.
Un incel (AFI: [ˈɪnsɛl]) è un membro di una subcultura online, composta prevalentemente da uomini, che afferma di non riuscire a trovare un partner sentimentale e/o sessuale, nonostante ne desideri uno, in quanto rifiutato perché non attraente. Il neologismo inglese incel è un portmanteau di involuntary celibate, traducibile in italiano come «celibe involontario».
Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Palermo, 23 dicembre 1896 – Roma, 23 luglio 1957) è stato un nobile e scrittore italiano. Letterato di complessa personalità e autore del noto romanzo Il Gattopardo, fu un personaggio taciturno e solitario e trascorse gran parte del suo tempo nella lettura. Ricordando la propria infanzia scrisse: ero un ragazzo cui piaceva la solitudine, cui piaceva di più stare con le cose che con le persone.
Anna Freud (Vienna, 3 dicembre 1895 – Hampstead, 9 ottobre 1982) è stata una psicoanalista austriaca. Figlia di Sigmund Freud, si è dedicata prevalentemente alla psicoanalisi infantile e allo studio dei meccanismi di difesa dell'Io; ebbe come compagna per circa quarant'anni la psicoanalista americana Dorothy Burlingham con la quale scrisse importanti lavori pubblicati nella sua opera omnia.
Elle Macpherson, nata Eleanor Nancy Gow (Killara, 29 marzo 1964), è una supermodella, attrice e imprenditrice australiana, soprannominata The Body (il corpo) per via delle sue misure. Ha un patrimonio di circa 95 milioni di dollari.
Erich Seligmann Fromm (Francoforte sul Meno, 23 marzo 1900 – Muralto, 18 marzo 1980) è stato uno psicologo, psicoanalista, filosofo ed accademico tedesco.
Mary Elle Fanning (Conyers, 9 aprile 1998) è un'attrice e modella statunitense. Sorella minore dell'attrice Dakota Fanning, è nota per i suoi ruoli in Babel (2006), Il curioso caso di Benjamin Button (2008), Phoebe in Wonderland (2008), Somewhere (2010), La mia vita è uno zoo (2011), Maleficent (2014), The Neon Demon (2016) e Maleficent - Signora del male (2019). Nel 2011 ha interpretato Alice Dainard in Super 8, ruolo per il quale ha ricevuto recensioni positive e che è stato spesso citato come uno degli aspetti migliori del film. Ha ricevuto numerose nomination, tra cui per due Screen Actors Guild Award, un Saturn Award, un Young Artist Award, tre Critics' Choice Awards, un Teen Choice Award, uno Scream Award, un MTV Movie Award, e la vittoria di uno Spotlight Award agli Hollywood Film Festival.
Eros e Priapo: da furore a cenere è un pamphlet satirico e saggio polemico dello scrittore italiano Carlo Emilio Gadda, scritto tra il 1941 e il 1945 ma pubblicato in versione censurata solo nel 1967, dopo esser stato rifiutato da diversi editori. Riflessione storica feroce su Benito Mussolini e i vent'anni di dittatura fascista in Italia, Gadda scrive il testo durante il suo soggiorno fiorentino negli anni finali della Seconda guerra mondiale. Va detto che egli fu a lungo un sostenitore del regime, dal quale aveva lentamente preso le distanze già prima della guerra e della sua caduta.
Tutta colpa di Freud è un film del 2014 diretto da Paolo Genovese.
Aldo Rescio (Calimera, 18 dicembre 1939 – La Spezia, 15 maggio 2005) è stato uno psicanalista e poeta italiano, autore contemporaneo di diversi scritti di psicanalisi, filosofia e di poesia, nonché fondatore e direttore responsabile della Scuola Psicanalitica Freudiana.
Giovanni Jervis (Firenze, 25 aprile 1933 – Roma, 2 agosto 2009) è stato uno psichiatra italiano.
Giulio Einaudi editore, nota anche più semplicemente come Einaudi, è una casa editrice italiana.
Alfredo Cucco (Castelbuono, 26 gennaio 1893 – Palermo, 21 gennaio 1968) è stato un politico, medico e docente italiano. Cucco è stato deputato del Regno, membro del Gran Consiglio del Fascismo, sottosegretario alla Cultura popolare nella Repubblica Sociale Italiana e deputato della Repubblica, eletto nelle liste del Movimento Sociale Italiano. Fu uno dei luminari dell'oculistica italiana e docente di Clinica oculistica all'università di Palermo, curando diverse pubblicazioni scientifiche.
La filosofia della condivisione è un multiforme insieme di riflessioni incentrate principalmente sulla critica del neoliberismo, inteso contemporaneamente come un’ideologia, una visione del mondo, un insieme di politiche e teorie più o meno coerenti tra loro, alle quali vengono contrapposti degli ideali, come la solidarietà fra gli uomini e la tutela dell'ambiente . Non si tratta quindi di una dottrina sistematicamente organizzata che rifletta sul tema della condivisione ma di analisi condotte non solo da filosofi, ma anche da economisti, sociologi e antropologi, i quali ripensano criticamente le strutture socioeconomiche, che sarebbero alla base del grave degrado antropologico dell’inizio del terzo millennio, dal quale si fa quindi derivare la dimostrazione del fallimento del pensiero neoliberista. Questi pensatori propongono di rifiutare la logica del mercato libero e di individuare invece nel principio di condivisione una nuova logica economica che incida anche sui valori etici .
La fisiognomica o fisiognomonica è una disciplina pseudoscientifica che attraverso la fisiognomia o fisiognomonia pretende di dedurre i caratteri psicologici e morali di una persona dal suo aspetto fisico, soprattutto dai lineamenti e dalle espressioni del volto. Il termine deriva dalle parole greche physis (natura) e gnosis (conoscenza). Fin dal XVI secolo questa disciplina godette di una certa considerazione tanto da essere insegnata nelle università. La parola fisiognomica o fisiognomia venne usata fra gli studiosi per distinguerla dal termine fisionomia (o fisonomia) che ha un significato simile ma più generico.Tutto il sapere umano si basa infatti sulla fisio-gnomica derivata dalla fisio-nomia estetica della realtà. Ovverosia dal dedurre, attraverso i sensi e l'osservazione morfo-genetica della natura, la sua intrinseca legge del divenire in atto. La cosiddetta " fisio-gnosia " in cui rientrava pure l'uomo quale cosciente parte della legge naturale.
Il termine inconscio (Unbewusstes in tedesco) indica genericamente tutte le attività mentali che non sono presenti alla coscienza di un individuo. In senso più specifico, rappresenta quella dimensione psichica contenente pensieri, emozioni, istinti, rappresentazioni, modelli comportamentali, spesso alla base dell'agire umano, ma di cui il soggetto non è consapevole.
La fibromialgia, detta anche sindrome fibromialgica (abbreviazione FM) o sindrome di Atlante, è una sindrome attualmente considerata reumatica idiopatica e multifattoriale che causa un aumento della tensione muscolare, specie durante l'utilizzo degli stessi muscoli, ed è caratterizzata da dolore muscolare e ai tessuti fibrosi (tendini e legamenti) di tipo cronico – diffuso, fluttuante e migrante – associato a rigidità, astenia (calo di forza con affaticabilità), disturbi cognitivi, insonnia o disturbi del sonno, alterazioni della sensibilità agli stimoli. In chi ne è affetto può riscontrarsi un calo dei livelli di serotonina, con possibili disturbi d'ansia e depressivi in parte dei pazienti.La sua diagnosi e le sue caratteristiche cliniche sono state a lungo controverse e tuttora la sua eziopatogenesi non è nota. Non si tratta di un disturbo psichico, anche se lo stress psicofisico e l'ansia possono incidere su di essa, e tuttora alcuni specialisti la vedono come un insieme variegato di sintomi spesso trattati come psicologici, in quanto parzialmente simili agli effetti fisici del disturbo depressivo.La sindrome è stata variabilmente ricondotta all'attività lavorativa svolta dal soggetto debilitato, ad una familiarità genetica, a reazioni allergiche o ad un coinvolgimento del sistema immunitario, che abbiano causato un tilt dei maggiori recettori neurologici. Un'altra ipotesi è che si tratti di una malattia muscolare e sistemica di tipo metabolico-mitocondriale o canalopatico o neuropatia non identificata. La reale eziologia è sconosciuta, ed è oggi considerata perciò una sindrome reumatica non tipica.Sono assenti evidenti segni di alterazioni ematiche, neurologiche e radiografiche; non ci sono aspetti istopatologici sicuri (danni sui tessuti evidenziabili con esami al microscopio) caratteristici. Gli indici di infiammazione corporea risultano nella norma. La fibromialgia viene diagnosticata per esclusione di altre patologie (diagnosi differenziale) e successiva palpazione dei tender points, sebbene sia il quadro sintomatologico complessivo del paziente a guidare verso la diagnosi. Prevalentemente interessati dal dolore sono: tutti i distretti della colonna vertebrale, le spalle, il cingolo pelvico, braccia, polsi, cosce. Al dolore cronico, che si presenta spesso a intervalli, si associano diversi sintomi, soprattutto disturbi cognitivi, complessivamente identificati con il termine fibro fog, disturbi dell'umore e del sonno, nonché astenia, ovvero affaticamento cronico, ma senza diminuzione fisica della forza muscolare sotto sforzo (ipostenia), se non transitoria o dovuta a dolore. La non-risposta ai comuni antidolorifici, nonché il carattere "migrante" dei dolori, sono peculiari della fibromialgia. Le possibili cure sono oggetto di continui studi: sono raccomandati un sonno corretto, esercizi regolari e una dieta equilibrata, e sono stati sperimentati anche farmaci.
Bagni di Lucca è un comune italiano di 5 727 abitanti della provincia di Lucca in Toscana.
Carlo Ludovico di Borbone-Parma, noto anche come Carlo II di Parma (Madrid, 22 dicembre 1799 – Nizza, 16 aprile 1883), figlio di Ludovico di Borbone (1773 – 1803) e di Maria Luisa di Borbone-Spagna (1782 – 1824), figlia di Carlo IV di Spagna, fu re d'Etruria dal 1803 al 1807 come Ludovico II, duca di Lucca dal 1824 al 1847 come Carlo I ed infine duca di Parma dal 1847 al 1849 come Carlo II. Sposò Maria Teresa di Savoia.
Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924) è stato un compositore italiano, considerato uno dei maggiori e più significativi operisti della storia musicale. Le sue prime composizioni erano radicate nella tradizione dell'opera italiana del tardo XIX secolo. Tuttavia, successivamente, Puccini sviluppò con successo il suo lavoro in una direzione personale, includendo alcuni temi propri del Verismo musicale, un certo gusto per l'esotismo e studiando l'opera di Richard Wagner sia sotto il profilo armonico che orchestrale e per l'uso della tecnica del leitmotiv. Ricevette la formazione musicale presso il conservatorio di Milano, sotto la guida di maestri come Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli, dove fece amicizia con Pietro Mascagni. Le opere più famose di Puccini, considerate di repertorio per i maggiori teatri del mondo, sono La bohème (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1903) e Turandot (1926). Quest'ultima non fu completata perché il compositore si spense stroncato da un tumore alla gola poco prima di terminare le ultime pagine (il Maestro era un forte fumatore); l'opera fu poi completata con finali diversi: quello di Franco Alfano (il primo, coevo alla prima assoluta ed ancor oggi più eseguito); successivamente nel XXI secolo per opera di Luciano Berio, abbastanza rappresentato. Non mancano altre proposte e studi di nuovi completamenti.
Gemma Galgani (Capannori, 12 marzo 1878 – Lucca, 11 aprile 1903) è stata una mistica italiana, legata particolarmente all'ordine dei passionisti, al quale peraltro mai appartenne, ma alla cui spiritualità fu sempre conforme. Scomparsa a soli 25 anni, fu beatificata nel 1933 da papa Pio XI e canonizzata da papa Pio XII nel 1940. La sua memoria liturgica è, universalmente, l'11 aprile, giorno della sua morte, sebbene venga ricordata dall'ordine passionista e dall'arcidiocesi di Lucca il 16 maggio. Nata Gemma Umberta Maria Galgani nel 1878 a Camigliano frazione del comune di Capannori, rimase orfana della madre a sette anni. Cresciuta con il padre e i fratelli a Lucca, studiò presso le Suore Oblate dello Spirito Santo fino al giorno in cui, a causa di un fallimento, la sua famiglia perse ogni avere e si trasferì in una povera abitazione in via del Biscione (poi diventata via Santa Gemma Galgani). Lì Gemma Galgani affermò di aver ricevuto le stigmate. Rifiutata dai monasteri della città, venne adottata dalla ricca famiglia Giannini che le offrì vitto e alloggio nella propria casa, per circa quattro anni, in via del Seminario a Lucca. Lì Gemma visse gli ultimi anni della sua giovane vita, assistita spiritualmente da monsignor Volpi, suo confessore, e dal passionista Germano Ruoppolo, che in seguito scrisse la sua prima biografia. Affetta da tubercolosi, per prevenzione venne allontanata dall'abitazione dei Giannini e condotta in una casa vicina, in via della Rosa, dove morì a 25 anni. Dopo la sua morte cominciò l'edificazione di un monastero di passioniste a Lucca, come ella aveva ardentemente desiderato e dove riposano le sue spoglie. Molta importanza ebbe negli ultimi anni della sua esistenza la vicinanza dell'illustre e umilissimo passionista Germano Ruoppolo, al secolo Vincenzo, il quale non solo tessè un rapporto intimo e intenso con Gemma, che sovente lo appellava "babbo, babbo mio", ma ne fu poi unico, energico e persuadente postulatore per la beatificazione, di contro alle riluttanze del "miscredente" e superficiale Volpi. Il vero "padre spirituale" di Gemma fu Vincenzo-Germano Ruoppolo.
La lista seguente fornisce un elenco non esaustivo delle diverse branche della conoscenza umana con le relative definizioni, basato principalmente sulla gerarchia del Nuovo soggettario, che è il tesauro della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Jacques Lacan (Parigi, 13 aprile 1901 – Parigi, 9 settembre 1981) è stato uno psicoanalista, psichiatra e filosofo francese. Personalità importante e controversa all'interno del movimento psicanalitico, Lacan fu una delle personalità di spicco della corrente filosofico-antropologica strutturalista e post-strutturalista tra la fine degli anni cinquanta ed i primissimi anni ottanta, assieme a pensatori come Claude Lévi-Strauss, Michel Foucault, Louis Althusser, Roland Barthes, Pierre Klossowski e Gilles Deleuze. Le sue idee innovative e non sempre condivise hanno esercitato una considerevole influenza sul successivo sviluppo della clinica psicoanalitica, della linguistica, della teoria critica, della critica cinematografica e, più in generale, della filosofia europea del XX secolo.
Presses universitaires de France, abbreviata con la sigla PUF, è una casa editrice di testi universitari fondata nel 1921 da un collegio di accademici. Negli anni trenta, sotto l'impulso di Paul Angoulvent, si sono fuse con tre editori: Félix Alcan (associato a suo nipote René Lisbonne) specializzata soprattutto in filosofia), Leroux (editore specializzato in storia) e Rieder (letteratura in generale). Paul Angoulvent esercitò la presidenza della nuova casa editrice da allora fino al 1968, quando gli successe suo figlio Pierre, che esercitò la stessa funzione fino al 1994. Le PUF hanno conosciuto una ristrutturazione aziendale molto importante nel 2000, che ha visto l'abbandono della sua tradizionale libreria in Place de la Sorbonne, e, in particolare, l'apertura all'apporto di capitali di società private: 55,5% per la società di diritto privato Libris composta dai principali direttori di collezioni, riviste e dizionari; 16,4% per la GMF - Garantie mutuelle des fonctionnaires; 15,1% per il gruppo Flammarion; 8,1 % per il gruppo assicurativo MAAF - Mutuelle d'assurance des artisans de France; 4,5 % per la Fondazione Martin Bodmer; 0,4% per gli ex cooperatori viventi o scomparsi. La collana «Que sais-je ?» è stata a lungo uno dei fiori all'occhiello di questo editore. Fondata nel 1941 da Paul Angoulvent, il suo intento era di trattare un vastissimo numero di soggetti con libri di semplice formato, tascabili di 128 pagine interamente in bianco e nero, e a un prezzo ridotto. La collana incontrò un successo immenso essendo arrivata, oggi, a circa 1.300 titoli disponibili, 160 milioni di esemplari e traduzioni in quaranta lingue.
La psicologia è la scienza che studia gli stati mentali e i suoi processi emotivi, cognitivi, sociali e comportamentali nelle loro componenti consce e inconsce, mediante l'uso del metodo scientifico e/o appoggiandosi ad una prospettiva soggettiva intrapersonale; si occupa anche dello studio e del trattamento delle funzioni psichiche sia in condizioni di benessere che di sofferenza o disagio mentale, dovute a dinamiche soggettive (intrapsichiche), ambientali e/o relazionali (interpsichiche).
Alienazione (dall'aggettivo latino alienus e questo, a sua volta, dal pronome indefinito "alius" (in greco allos): altro). Il termine fa riferimento a colui o a ciò che è altro, straniero, non appartenente alla nostra comunità, in pratica "non è dei nostri" e quindi, ci è estraneo. Il verbo "alienare", fa riferimento all'atto dell'allontanare o dell'estraniare da sé e, quindi, all'atto di prendere distanza da qualcuno o da qualcosa. La terminologia legata a questa parola viene spesso usata anche per indicare i folli e gli alienati mentali, o chi vive ai margini della società e della comunità umana, e tutti coloro che esprimono comportamenti borderline. Altre volte, infine, il termine viene utilizzato per indicare genericamente il disagio dell'uomo moderno nella civiltà industriale, nella quale l'artificio che gli è proprio lo fa sentire lontano dalle proprie radici naturali. I primi studi in cui questo concetto viene esplicitato si hanno con Rousseau, Fichte, Schelling, Hegel e Feuerbach mentre è proprio con le elaborazioni di Marx ed Engels - e di molti autori formatisi a questa scuola di pensiero e di azione politico-economica - che lo studio e l'analisi del fenomeno dell'alienazione, dopo l'avvento della società industriale e capitalista, trova la sua fioritura.
Elle è un periodico francese fondato da Pierre Lazareff e dalla moglie Hélène Gordon-Lazareff nel 1945. Parla di moda, bellezza, salute e intrattenimento femminile. Il titolo, in francese, significa "Lei".
La terza e ultima stagione della serie televisiva Shadowhunters, composta da 22 episodi, è trasmessa in prima visione negli Stati Uniti sul canale Freeform: i primi 10 episodi andarono in onda dal 20 marzo 2018, la seconda parte è stata trasmessa dal 25 febbraio 2019.In Italia gli episodi della stagione vengono pubblicati settimanalmente su Netflix il giorno dopo la messa in onda statunitense.A partire da questa stagione entra nel cast principale Alisha Wainwright.
Lilith - La dea dell'amore (Lilith) è un film del 1964 diretto da Robert Rossen.
Il comportamentismo (o behaviorismo o psicologia comportamentale) è un approccio alla psicologia, sviluppato dallo psicologo John Watson agli inizi del Novecento, basato sull'assunto che il comportamento esplicito dell'individuo sia l'unica unità di analisi scientificamente studiabile della psicologia, avvalendosi del metodo stimolo (ambiente) e risposta (comportamento), in quanto direttamente osservabile dallo studioso.
La psicoterapia è una pratica terapeutica della psicologia clinica e della psichiatria, ad opera di uno psicoterapeuta (psicologo o medico, adeguatamente specializzati), che si occupa della cura di disturbi psicopatologici di natura ed entità diversa, che vanno dal modesto disadattamento o disagio personale fino alla sintomatologia grave, e che possono manifestarsi in sintomi nevrotici oppure psicotici tali da nuocere al benessere di una persona fino ad ostacolarne lo sviluppo, causando fattiva disabilità nella vita dell'individuo. Etimologicamente la parola psicoterapia - "cura dell'anima" - riconduce alle terapie della psiche realizzate con strumenti psicologici quali il colloquio, l'analisi interiore, il confronto, la relazione ecc., nella finalità del cambiamento dei processi psicologici dai quali dipende il malessere o lo stile di vita inadeguato, e connotati spesso da sintomi come ansia, depressione, fobie, ecc. A tal fine la psicoterapia si avvale di tecniche applicative della psicologia, dalle quali prende specificazione nei suoi svariati orientamenti teorici: psicoterapia psicodinamica, psicoterapia cognitivo-comportamentale, psicoterapia adleriana, psicoterapia ericksoniana, psicoterapia sistemica, psicosintesi, psicoterapia umanistica, psicoterapia con la procedura immaginativa ecc...
Il complesso di Edipo è un concetto originariamente sviluppato nell'ambito della teoria psicoanalitica da Sigmund Freud, che ispirò anche Carl Gustav Jung (fu lui a descrivere il concetto e a coniare il termine "complesso"), per spiegare la maturazione del bambino attraverso l'identificazione col genitore del proprio sesso e il desiderio nei confronti del genitore del sesso opposto. Si basa sul mito greco di Edipo, che, a sua insaputa, uccise suo padre Laio e, altrettanto inconsapevolmente, sposò la propria madre Giocasta.