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Autore principale: Molesini, Andrea
Serie: Junior / Collana diretta da Francesca Lazzarato . 51, +10
Serie: Junior Mondadori. +10 ; 51
Serie: Junior Mondadori / collana diretta da Francesca Lazzarato. Junior +10 ; 51
Serie: Junior+10 / Francesca Lazzarato ; 51
Serie: Junior Mondadori / collana diretta da Francesca Lazzarato. +10 ; 51
Serie: Libri per ragazzi Mondadori : Junior +10 ; 51
Amore e non amore è il quarto album discografico di Lucio Battisti, pubblicato nel luglio del 1971 dall'etichetta discografica Dischi Ricordi. È il suo primo album composto esclusivamente da brani inediti. Contemporaneamente all'album fu pubblicato il singolo Dio mio no/Era, il cui lato B non faceva parte dell'album.
Con il termine magia si intende una tecnica che si prefigge di influenzare o dominare gli eventi, i fenomeni fisici e l'essere umano con la volontà; a tal fine la magia può servirsi di atti e formule verbali, come di gesti e rituali appropriati. L'etimologia del vocabolo magia (in greco μαγεία) deriva dal nome con cui veniva indicata nell'antica Grecia la dottrina praticata dai «Magi» (Μάγοι), i sacerdoti zoroastriani della Persia.
Amori & incantesimi (Practical Magic) è un film del 1998 diretto da Griffin Dunne, tratto dal Giardino delle magie di Alice Hoffman, con protagoniste le attrici Sandra Bullock e Nicole Kidman.
I Padri Pellegrini o Pellegrini Padri (Pilgrim Fathers in inglese) sono considerati tra i primi coloni (agricoltori) del Nord America; Plymouth, la colonia da loro fondata nel 1620 sulla costa del Massachusetts, divenne la seconda colonia dopo la fondazione di Jamestown, in Virginia, nel 1607, ed è oggi il più vecchio insediamento degli Stati Uniti abitato continuativamente.
Re dei re o gran re (in persiano antico , xšāyaθiya) era il nome usato dai Greci per chiamare lo scià dell'impero persiano, in quanto figura di comando che gode di assoluti poteri in campo politico, ma che può vantare anche una notevole caratura spirituale, ergendosi anche al di sopra della classe sacerdotale. Il titolo di re dei re era già stato utilizzato da popolazioni più antiche come gli Accadi, gli Assiri e i Babilonesi, ma fu solo con il vastissimo impero medo di Persia e il suo successore, l'impero achemenide, che raggiunse il suo massimo sviluppo. Storicamente i re dei re si autoproclamavano con titoli molto prestigiosi con dagli Accadi, ad esempio "Re dei quattro angoli del mondo", "Re del mondo", "Re dell'universo", "Re delle terre / di tutte le terre", "Re del cielo e della terra", "Re degli dèi", "Re del paradiso e degli inferi", ... Questo era legato al fatto che ritenessero di dominare tutto il mondo conosciuto (ad esempio Dario I dopo la conquista di Babilonia) o avanzassero su di esso le loro pretese di dominio.
L'inganno felice è una farsa di Gioachino Rossini. Il libretto, in un atto, è di Giuseppe Maria Foppa. Rientra nell'ambito dell'opera semiseria. La prima rappresentazione ebbe luogo l'8 gennaio 1812 al Teatro San Moisè di Venezia con Teresa Belloc-Giorgi e Filippo Galli (basso). L'inganno felice è la terza opera rappresentata di Rossini (dopo La cambiale di matrimonio e L'equivoco stravagante) e fu il suo primo grande successo. Infatti all'immediato successo a Venezia, seguirono non solo rappresentazioni in tanti teatri italiani e stranieri ma anche la stampa dello spartito e della partitura, cosa all'epoca piuttosto rara. Il 28 marzo 1813 avviene la prima nel Teatro San Benedetto di Venezia. Il 30 novembre 1818 avviene la prima nel Teatro San Luca di Venezia (oggi Teatro stabile del Veneto Carlo Goldoni). Il 13 maggio 1819 avviene la prima nel Théâtre-Italien di Parigi con Giuseppina Ronzi de Begnis e Marco Bordogni. Il successivo 31 luglio avviene la prima nel Teatro degli Avvalorati di Livorno ed il 27 novembre al Teatro San Giovanni Grisostomo di Venezia. Il 26 gennaio 1831 avviene la prima nel Teatro San Carlo di Napoli con Antonio Tamburini e Michele Benedetti (basso) ed il successivo 3 giugno al Teatro della Canobbiana di Milano con Clorinda Corradi e Giuseppe Frezzolini. Il 23 settembre 1834 avviene la prima nel Nuovo Ducale Teatro (oggi Teatro Regio di Parma). Dopo l'iniziale successo l'opera ebbe però poca circolazione e fortuna, sia perché fu eclissata dalle altre più celebri opere buffe (Barbiere di Siviglia, Cenerentola, Italiana in Algeri...), sia perché, a differenza delle altre farse, essa rappresentava un soggetto più drammatico e quasi tragico (l'antefatto della vicenda e il tentato suicidio del Duca, temi che anticiperanno il Sigismondo, di libretto sempre di Foppa). Tutt'oggi, infatti, è la meno rappresentata delle cinque farse veneziane.Nel 1973 avviene la prima nel Teatro Animosi di Carrara, nel Teatro Guglielmi di Massa, nel Teatro Persio Flacco di Volterra, nel Teatro dei Rinnovati di Siena, nel Teatro del Popolo (Colle Val d'Elsa), nel Teatro Florentia (Cinema-Teatro Florentia) di Larderello, nel Teatro Manzoni (Pistoia), nel Cinema Teatro Roma di Pontedera, nel Teatro Giotto (Borgo San Lorenzo), nel Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio, nel Ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino, nel Teatro Petrarca di Arezzo, nel Teatro degli Industri di Grosseto e nel Teatro Solvay di Rosignano Marittimo. La prima rappresentazione al Rossini Opera Festival avviene nel 1980 diretta da Alberto Zedda con Sesto Bruscantini ed Enzo Dara e replicato nel 1994 con Carlo Rizzi (direttore d'orchestra), l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Lucio Gallo e Lorenzo Regazzo. Nel 1996 avviene la prima nel Teatro Comunale di Firenze e nel Teatro Caio Melisso di Spoleto con Riccardo Zanellato, Nicola Ulivieri e Giovanni Guarino.
Il tragitto del Sentiero dei Principi è un noto percorso storico-naturalistico che coincide in parte col sentiero escursionistico 501, in piemontese anche detto: "Strà dij Prinsi".
Il coraggio è un film del 1955 diretto da Domenico Paolella e prodotto dalla D.D.L. (Dino De Laurentiis). Interpretato da Totò e da Gino Cervi, impegnati nei due ruoli principali, fu tratto da un'opera teatrale di Augusto Novelli.
I maghi di Waverly (Wizards of Waverly Place) è stata una serie televisiva in onda in Italia su Disney Channel dal 26 gennaio 2008. La serie è stata creata da Todd J. Greenwald, e ha per protagonisti Selena Gomez, David Henrie e Jake T. Austin, tre fratelli con poteri magici. La serie è composta da quattro stagioni, la terza e la quarta sono girate in alta definizione. La serie dall'11 gennaio 2010 viene trasmessa anche su Italia 1. La quarta stagione ha terminato le riprese il 17 maggio 2011. Selena Gomez ha confermato in un'intervista che la quarta stagione è l'ultima della serie e che il film che era in programma è stato cancellato. Ma il 28 luglio 2011, Maria Canals Barrera ha confermato in un'intervista che il progetto per un secondo film sarebbe prodotto. Dall'11 febbraio 2013 la serie viene trasmessa anche su La 5. Alcune volte una puntata dura 30-35 minuti.
I Giganti, precedentemente conosciuti come gli Amici e the Ghenga's Friends, sono un gruppo musicale italiano di genere beat attivo negli anni sessanta, principalmente composto dai fratelli Sergio e Mino Di Martino (chitarra e voce), Enrico Maria Papes (cantante e batterista) e Checco Marsella (voce e tastiere).
V per Vendetta (V for Vendetta) è un film del 2006 diretto da James McTeigue. Il film è tratto dal romanzo a fumetti V for Vendetta, scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd, prodotto e adattato per il grande schermo da Larry e Andy Wachowski. La storia è ambientata in un Regno Unito distopico, divenuto una società totalitaria e militarizzata, governata da un regime repressivo simile a quello del romanzo 1984 di George Orwell, guidato dall'Alto Cancelliere Adam Sutler. Vi si oppone un misterioso individuo, V, un rivoluzionario con il volto sempre coperto da una maschera di Guy Fawkes. L'uscita del film, originariamente prevista per il 4 novembre 2005, fu posticipata per motivi di produzione al 18 marzo 2006. Il creatore del graphic novel Alan Moore, come nel caso di altre trasposizioni cinematografiche di sue opere (La vera storia di Jack lo squartatore - From Hell, La leggenda degli uomini straordinari, Constantine e Watchmen), si è totalmente dissociato dalla produzione, ritenendosi molto deluso dal risultato finale della pellicola. Il disegnatore di V for Vendetta, David Lloyd, si è invece dichiarato soddisfatto del film. V for Vendetta è visto da molti gruppi politici come un'allegoria dell'oppressione da parte dei governi; libertari ed anarchici lo hanno spesso usato per promuovere le proprie idee politiche. La maschera è stata utilizzata anche in scioperi con cortei di destra e primavere arabe. David Lloyd a questo proposito dichiarò che: «La maschera di Guy Fawkes ora è diventata un marchio collettivo e un'espressione conveniente da usare nelle proteste contro la tirannia - ed io sono felice che le persone la usino, sembra abbastanza unico che un'icona della cultura popolare sia usata in questa maniera».
Rebel. Il tradimento (Traitor to the Throne) è un romanzo fantasy del 2016 scritto da Alwyn Hamilton.
Gli dèi e gli eroi della Grecia. Il racconto del mito, la nascita della civiltà è un'importante opera saggistica sulla mitologia greca pubblicata da Károly Kerényi per la prima volta nel 1958. Essa riunisce due saggi: Die Götter und Menschheitsgeschichten (1951) e Die Heroengeschichten (1958). In italiano, dopo una traduzione a cura di Angelo Brelich della sola prima parte (uscita presso Astrolabio nel 1951) l'opera è uscita in traduzione di Vanda Tedeschi, presso Il Saggiatore di Milano nel 1963. Edizioni economiche della stessa traduzione sono uscite poi presso Garzanti (1976), Mondadori (1989) e nuovamente Il Saggiatore (2001).
Attente ai marinai! (Sailor Beware) è un film del 1952 diretto da Hal Walker ed interpretato da Dean Martin e Jerry Lewis, il quinto film che girarono insieme.
La metamorfosi (Die Verwandlung in tedesco) è il racconto più noto dello scrittore boemo Franz Kafka. L'opera fu pubblicata per la prima volta nel 1915 dal suo editore Kurt Wolff a Lipsia. All'inizio del racconto, il protagonista Gregor Samsa si risveglia una mattina ritrovandosi trasformato in un enorme insetto. La causa di tale mutazione non viene mai rivelata. Tutto il seguito del racconto narra dei tentativi compiuti dal giovane Gregor per cercar di regolare - per quanto possibile - la propria vita a questa sua nuova particolarissima condizione mai vista prima, soprattutto nei riguardi dei genitori e della sorella e con il suo datore di lavoro.
La strage di Ciaculli fu un attentato effettuato da Cosa Nostra in Italia nel 1963 in cui persero la vita 4 uomini dell'Arma dei Carabinieri, 2 dell'Esercito Italiano, e un sottufficiale del Corpo delle Guardie di P.S. (attuale Polizia di Stato). Avvenne nella borgata agricola di Ciaculli a Palermo il 30 giugno 1963: un'Alfa Romeo Giulietta imbottita di esplosivi. Le vittime furono il tenente dei carabinieri Mario Malausa, il maresciallo di P.S. Silvio Corrao, il maresciallo dei CC Calogero Vaccaro, gli appuntati Eugenio Altomare e Marino Fardelli, il maresciallo dell'esercito Pasquale Nuccio, il soldato Giorgio Ciacci. L'episodio fu uno dei più sanguinosi durante gli anni sessanta che concluse la prima guerra di mafia della Sicilia del dopoguerra, che vide le uccisioni di numerosi mafiosi.
Le gare remiere di Livorno sono competizioni che si svolgono tra i vari rioni della città.
Nelle tempeste d'acciaio (titolo tedesco In Stahlgewittern) è un romanzo che racconta le esperienze belliche vissute dallo stesso autore Ernst Jünger. Frutto della rielaborazione di appunti tratti dal diario di trincea, narra l'esperienza diretta dello scrittore nella prima guerra mondiale sul fronte occidentale. Venne auto-pubblicato per la prima volta nel 1920 dal padre di Jünger, utilizzando come prestanome l'editore fittizio Robert Maier, in realtà il giardiniere di casa.
Le sirene di Titano (The Sirens of Titan, 1959) è il secondo romanzo di Kurt Vonnegut. Pur essendo un'opera di genere fantascientifico, e proponendo gran parte degli archetipi di questo genere, Le sirene di Titano tratta una grande varietà di temi che in seguito Vonnegut avrebbe sviluppato anche in opere non di genere fantastico. Tra l'altro, Le sirene contiene elementi di satira sociale e antimilitarista, riflessioni filosofiche sul tema del libero arbitrio e antropologiche sull'essenza della religione, e così via. In questo romanzo compaiono per la prima volta gli abitanti del pianeta Tralfamadore, citati anche in molte altre opere fantascientifiche di Vonnegut (incluso Mattatoio n. 5). Nel 1960 il libro è stato candidato al Premio Hugo per il miglior romanzo.
La palazzina de' Servi è un edificio storico di Firenze situato in via Gino Capponi 9. È un edificio dell'Università degli studi di Firenze e sede del Dipartimento di storia, archeologia, geografia, arte e spettacolo (SAGAS).
La nozione romantica di maledizione del poeta appare già nel 1832 nell'opera di Alfred de Vigny Stello, che espose il problema dei rapporti tra poeti e società, anticipante la pièce Chatterton: Figura tragica spinta agli estremi, sprofondata non di rado nella demenza, l'immagine del poète maudit costituisce il vertice insuperabile del pensiero romantico. Esso domina una concezione della poesia caratteristica della seconda metà del XIX secolo. L'espressione «poète maudit» (poeta maledetto) ha superato i limiti di un'epoca, e può oggigiorno qualificare altri autori oltre a quelli che designava in origine, gli amici di Verlaine. Essa designa in generale un poeta (ma anche un musicista, o artista in genere) di talento che, incompreso, rigetta i valori della società, conduce uno stile di vita provocatorio, pericoloso, asociale o autodistruttivo (in particolare consumando alcol e droghe), redige testi di una difficile lettura e, in generale, muore ancor prima che al suo genio venga riconosciuto il suo giusto valore. Questo appellativo di maledetto lo attribuì Verlaine a se stesso, ma esso avvolge in un alone indefinibile autori di epoche diverse come Cecco Angiolieri, François Villon, Thomas Chatterton, Aloysius Bertrand, Gérard de Nerval, Charles Baudelaire, Lautréamont, Petrus Borel, Charles Cros, Germain Nouveau, Guy de Maupassant, Antonin Artaud, Émile Nelligan, Armand Robin, Olivier Larronde o ancora, John Keats, Edgar Allan Poe, il grande pittore Vincent van Gogh e il famoso cantante Jim Morrison.
Ulisse (dal latino Ulixēs, -is), oppure Odisseo (pronunciato [odisˈsεːo] o alla latina [oˈdisseo]; in greco antico: Ὀδυσσεύς [odysse͜ús]), è un personaggio della mitologia greca. Originario di Itaca, detta la terra del sole, e figlio di Laerte, è uno degli eroi achei descritti e narrati da Omero nell'Iliade e nell'Odissea, l'opera letteraria che lo ha come protagonista e che da lui prende il nome.
Itaca (Ιθάκη, Ithaki in greco) è un'isola greca del mar Ionio appartenente all'arcipelago delle isole Ionie. Dal punto di vista amministrativo è un comune della periferia delle Isole Ionie di 3.231 abitanti al censimento 2011 e un'unità periferica composta dal solo comune omonimo. È universalmente nota per essere stata patria dell'eroe leggendario Ulisse, re dell'isola, le cui gesta sono descritte nel poema epico di Omero Odissea.
Omero (in greco antico: Ὅμηρος, Hómēros, pronuncia: [hómɛːros]) è il nome con cui è identificato storicamente il poeta greco autore dell'Iliade e dell'Odissea, i due massimi poemi epici della letteratura greca. Nell'antichità gli furono attribuite anche altre opere, tra cui il poemetto giocoso Batracomiomachia, i cosiddetti Inni omerici, il poemetto Margite e diversi poemi del Ciclo epico.L'effettiva paternità della sua opera fu già posta in dubbio nei tempi antichi (dal III sec. a.C., presso la scuola filologica di Alessandria d'Egitto). In epoca moderna, a partire dalla seconda metà del Seicento, si iniziò a mettere in discussione l'esistenza stessa del poeta, inaugurando la cosiddetta questione omerica.
Telemaco (in greco antico: Τηλέμαχος, Tēlémachos, «che combatte lontano», con riferimento al padre, che combatteva a Troia; in latino: Telemachus), è un personaggio dell'Odissea. È il figlio di Ulisse e di Penelope. Discendeva da parte di madre dall'eroe Perseo (l'uccisore della Gorgone Medusa), e aveva due fratelli: Poliporte e Arcesilao.
Penelope (gr. Πηνελόπεια, -ας, poi Πηνελόπη, -ης; lat. Pēnĕlŏpe, -es) è una figura della mitologia greca, figlia di Icario e di Policaste (o di Peribea), moglie di Ulisse, madre di Telemaco, Poliporte e Arcesilao. Discendeva da parte di padre dal grande eroe Perseo (Icario era suo nipote) ed era cugina di Elena. Prende il nome da un mito riguardante la sua infanzia: quando nacque fu gettata in mare per ordine del padre e fu salvata da alcune anatre che, tenendola a galla, la portarono verso la spiaggia più vicina. Dopo questo evento, i genitori la ripresero con loro e le diedero il nome di Penelope (che significa appunto "anatra"). Tuttavia per alcuni il nome è connesso all'evento della tela che la vide protagonista nell'Odissea (dal gr. pēné, tela). Attese per vent'anni il ritorno di Ulisse, partito per la guerra di Troia, crescendo da sola il piccolo Telemaco e evitando di scegliere uno tra i proci, nobili pretendenti alla sua mano, anche grazie al famoso stratagemma della tela: di giorno tesseva il sudario per Laerte, padre di Ulisse, mentre di notte lo disfaceva. Avendo promesso ai proci che avrebbe scelto il futuro marito al termine del lavoro, rimandava all'infinito il momento della scelta. L'astuzia di Penelope, tuttavia, durò meno di quattro anni a causa di un'ancella traditrice che riferì ai proci l'inganno della regina. Alla fine, Ulisse tornò, uccise i proci e si ricongiunse con la moglie. Penelope è il simbolo per antonomasia della fedeltà coniugale femminile. Tornato nuovamente a casa dopo l'estremo viaggio, Ulisse poté nuovamente godere della moglie e secondo una versione la rese incinta di altri due figli: Poliporte e Arcesilao.
Il Teatro delle Muse di Ancona è il più grande delle Marche e il 13º in Italia per capienza. Si trova nel centro della città, nei pressi di uno degli ingressi principali del porto. Vi si svolge una stagione operistica e di balletto, una di musica sinfonica, una concertistica e una di prosa, oltre ad una rassegna jazz. L'edificio, in stile neoclassico, è stato inaugurato nel 1827 ed è opera dell'architetto Pietro Ghinelli. Sul timpano, opera dello scultore neoclassico Giacomo De Maria, è presente un bassorilievo che rappresenta le nove Muse dalle quali il teatro prende il nome, Apollo, dio delle arti, e Palemone, dio dei porti. La scena illustra allegoricamente la nascita del teatro anconitano: le Muse lasciano saltuariamente la loro dimora sul Parnaso (che si intravede nello sfondo) per ispirare gli artisti del teatro di Ancona, posto sulle rive del porto (simboleggiato da Palemone appoggiato alla poppa di una nave classica). I bombardamenti della Seconda guerra mondiale danneggiarono la copertura e ciò comportò l'interruzione delle attività del teatro, durata poi ben 59 anni. Negli anni settanta l'edificio subì la demolizione della sala e la costruzione di strutture in cemento armato. Dopo lunghi lavori, il teatro venne nuovamente inaugurato, con una sala moderna, nel 2002. All'interno dell'edificio è presente anche un ridotto da 180 posti.
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