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Autore principale: Carpi, Pinin
Serie: Il battello a vapore. Serie arancio ; 56
Serie: Vallardi : I tascabili dei bambini
Serie: Il battello a vapore. Serie arancio ; 56
Serie: Il battello a vapore. Serie arancio ; 56
Serie: Il battello a vapore. I classici ; 17
Serie: Il battello a vapore. Serie arancio ; 56
Serie: Il battello a vapore. Serie arancio. a partire da 9 anni
Serie: I classici del battello a vapore ; 17
Serie: Il battello a vapore. Serie arancio
Serie: I classici del Battello a Vapore ; 17
Serie: Il battello a vapore : il mondo di Pinin Carpi
Serie: Il battello a vapore. Serie arancio. a partire da 9 anni
Giuseppe Carpi, meglio noto come Pinin Carpi (Milano, 11 luglio 1920 – Milano, 31 dicembre 2004), è stato uno scrittore, illustratore e poeta italiano.
Il premio Andersen è un riconoscimento italiano nel campo della letteratura per l'infanzia.Promosso e gestito dalla rivista omonima, premia ogni anno le migliori opere, gli autori, gli illustratori, le collane per bambini e ragazzi.
 
                                                            
                                                        I bambini ci guardano è un film del 1943 diretto da Vittorio De Sica, tratto dal romanzo Pricò di Cesare Giulio Viola. Realizzato a cavallo tra il 1942 e 1943, conobbe difficoltà distributive causate dalle contingenti vicende belliche. È considerato dagli storici del cinema, assieme al coevo Ossessione di Visconti e 4 passi fra le nuvole di Blasetti, un momento di svolta per il cinema italiano, che segna l'abbandono dei temi disimpegnati della commedia e dei feuilleton sentimentali, per descrivere i drammi della gente, anticipando così la tendenza che porterà pochi anni dopo al neorealismo. Basato sull'intensa interpretazione del bambino torinese Luciano De Ambrosis (divenuto da adulto un noto doppiatore), costituisce per De Sica l'inizio di una serie di film dedicati alla condizione dell'infanzia come Sciuscià o il bambino di Ladri di biciclette. È altresì il primo film in cui si ufficializza quella collaborazione con Zavattini che costituirà uno degli assi portanti della cinematografia italiana degli anni quaranta e cinquanta.
 
                                                            
                                                        Dario Lupi (San Giovanni Valdarno, 28 marzo 1876 – Roma, 14 dicembre 1932) è stato un politico italiano.
Amore e non amore è il quarto album discografico di Lucio Battisti, pubblicato nel luglio del 1971 dall'etichetta discografica Dischi Ricordi. È il suo primo album composto esclusivamente da brani inediti. Contemporaneamente all'album fu pubblicato il singolo Dio mio no/Era, il cui lato B non faceva parte dell'album.
 
                                                            
                                                        I Cani sono il progetto musicale del cantautore e produttore romano Niccolò Contessa. Nelle esibizioni live Contessa è stato accompagnato nel 2011-2012 da Gino Maglio e Marco "Supermarket" Daretti e nel 2013 da Andrea Suriani (My Awesome Mixtape), Valerio Bulla (Ancien Régime), e Simone Ciarocchi (Masoko).
 
                                                            
                                                        Daniele Gatti (Milano, 6 novembre 1961) è un direttore d'orchestra italiano.
Fantasmi, Dispacci dalla Cambogia è una raccolta postuma di articoli riguardanti la Cambogia scritti da Tiziano Terzani per alcuni dei maggiori quotidiani italiani (La Repubblica, Il Corriere della Sera) e il tedesco Der Spiegel, datati tra il 1973 fino agli anni novanta. L'ampio lasso temporale considerato fa trasparire i mutamenti d'animo che l'autore ha riguardo alla Cambogia e alla progressiva perdita di speranza nelle "rivoluzioni" come mezzi di cambiamento. L'opera si apre con una lunga introduzione della moglie Angela Terzani Staude che narra brevemente la loro vita di coppia e gli innumerevoli viaggi nati dal profondo amore per l'Asia. Nei primi capitoli (datati 1973-1975) lo si vede impegnato a denunciare il colpo di Stato in Cambogia diretto dalla CIA, che vede destituito Norodom Sihanouk, e i vari bombardamenti USA nel sud-est asiatico. Inizia inoltre ad interessarsi al movimento dei Khmer rossi, organizzazione che sembra rappresentare la risposta all'ingiustizia e alla corruzione dilagante nel paese e che riscuote sempre maggior successo tra i contadini. La situazione si fa via via più critica e la guerriglia comunista arriva a controllare la maggior parte del territorio nazionale ad eccezione delle maggiori città. Terzani si trova nella Phnom Penh assediata assieme ad altri corrispondenti, in trepida attesa. La sfortuna vuole però che si allontani dalla capitale proprio nei giorni della conquista finale (17 aprile 1975), rimanendo così tagliato fuori da quell'evento culmine. Scoraggiato tenta di rientrare in territorio cambogiano dalla frontiera thailandese, venendo però immediatamente fermato dai rivoluzionari. Episodio quasi letale per lo scrittore. Con il nuovo governo dei Khmer rossi cala una cortina di silenzio sulla nazione, intervallata dai macabri racconti dei fuggitivi. Terzani in un primo momento teme si trattino di voci infondate, create per screditare il nuovo regime. Il suo spirito giornalistico lo spinge ad approfondire fino a riuscire a strappare un'intervista a uno dei massimi leader del momento: Ieng Sary. Il quadro che si delinea però mostra un governo terribilmente radicale capitanato da un ancora poco noto sanguinario leader: Pol Pot. La disillusione per i rivoluzionari Khmer comincia a crescere e il dubbio che in Cambogia sia in corso una strage comincia a prendere piede tra gli articoli scritti. Nell'ultima parte Terzani parla dell'invasione vietnamita che libera il popolo cambogiano dalle oppressioni di Pol Pot e che termina così il genocidio che la rivoluzione stava perseguendo. Fa trasparire inoltre l'immenso sgomento che suscitano in lui le trattative per la pace e il terribile silenzio della comunità internazionale, tale da non contestare il fatto che il seggio cambogiano all'ONU resti in mano ai Khmer rossi. Descrive i terribili giochi di potere che vedono Cina (e più velatamente USA) finanziare i reduci tra i sanguinari rivoluzionari di Pol Pot in funzione anti-vietnamita (paese filo URSS) nonostante essi siano responsabili della morte di un'altissima parte della popolazione. Racconta poi di come l'animo cambogiano si sia recentemente ripreso, non però con spirito di pace e fratellanza ma con esclusivo interesse al profitto e con contraddizioni e disparità simili a quelle degli anni settanta. Il libro termina con un lungo articolo riguardo alla somma bellezza delle imponenti rovine di Angkor.
I banditi di Jan è una serie TV di genere storico di 10 episodi basato sulla vita del fuorilegge fiammingo del XVIII secolo Jan de Lichte, originario di Aalst in quello che oggi è il Belgio. È diventato disponibile in Italia su Netflix dal 2 gennaio 2020. È stato reso disponibile per la prima volta in Belgio sulla rete televisiva Proximus e ora viene trasmesso sulla rete pubblica dal canale VTM. Il titolo originale è De Bende van Jan de Lichte.Basato sul romanzo del 1957 De bende van Jan de Lichte di Louis Paul Boon, la serie presenta Jan de Lichte non solo come un bandito ma come un difensore degli oppressi, una sorta di Robin Hood fiammingo. Dal 1740 al 1748, durante la guerra di successione austriaca, Jan de Lichte devastò la campagna nei pressi di Aalst.La serie è stata adattata per la televisione da Christophe Dirickx e Benjamin Sprengers ed è diretta da Robin Pront e Maarten Moerkerke. Le riprese si sono svolte nell'autunno del 2016 e nell'inverno e nella primavera del 2017 nella foresta di Kluisbos a Kluisbergen, ma anche al mercato di Veurne e a Wulveringem al castello di Beauvoorde. Sono state anche girate alcune scene a Hasselbroekstraat e Kasteelstraat a Gingelom, nel parco di Bokrijk, nel castello di Gravensteen e nella riserva naturale del Sahara a Lommel.
 
                                                            
                                                        Con il termine magia si intende una tecnica che si prefigge di influenzare o dominare gli eventi, i fenomeni fisici e l'essere umano con la volontà; a tal fine la magia può servirsi di atti e formule verbali, come di gesti e rituali appropriati. L'etimologia del vocabolo magia (in greco μαγεία) deriva dal nome con cui veniva indicata nell'antica Grecia la dottrina praticata dai «Magi» (Μάγοι), i sacerdoti zoroastriani della Persia.
 
                                                            
                                                        Amori & incantesimi (Practical Magic) è un film del 1998 diretto da Griffin Dunne, tratto dal Giardino delle magie di Alice Hoffman, con protagoniste le attrici Sandra Bullock e Nicole Kidman.
L'ora delle streghe (titolo originale The Witching Hour), pubblicato nel 1990 è il primo libro della saga delle Streghe Mayfair di Anne Rice.
 
                                                            
                                                        Il matrimonio è un atto giuridico che indica l'unione fra due persone, a fini civili, religiosi o ad entrambi i fini e che di norma viene celebrato attraverso una cerimonia pubblica detta nozze, comportando diritti e obblighi fra gli sposi e nei confronti dell'eventuale prole.
 
                                                            
                                                        Fate/Zero (フェイト/ゼロ Feito/Zero?) è una serie di light novel scritta da Gen Urobuchi sotto la supervisione di Kinoku Nasu ed illustrata da Takashi Takeuchi, ed è un prequel della visual novel Fate/stay night di Type-Moon, narrativamente collocata 10 anni prima e narrante le cronache della quarta guerra del Santo Graal. Si tratta della prima collaborazione fra Type-Moon e la software house Nitroplus. Dalla serie di romanzi è stata prodotta una trasposizione manga a cura di Shinjirō pubblicata sulla rivista Young Ace di Kadokawa Shoten dal 2010 e pubblicata in Italia da Star Comics, mentre una serie televisiva anime è stata prodotta dallo studio Ufotable. La prima stagione dell'anime è stata trasmessa dal 1 ottobre 2011 al 24 dicembre 2011, mentre la seconda stagione è iniziata il 7 aprile 2012. Dal 1º aprile 2019 la serie è disponibile su Netflix con i soli sottotitoli in italiano, anche se quest'ultimi duramente criticati per la scarsa qualità di traduzione e adattamento.
 
                                                            
                                                        La giustizia è l'ordine virtuoso dei rapporti umani in funzione del riconoscimento e del trattamento istituzionale dei comportamenti di una persona o di più persone coniugate in una determinata azione secondo la legge o contro la legge. Per l'esercizio della giustizia deve esistere un codice che classifica i comportamenti non ammessi in una certa comunità umana, e una struttura giudicante che traduca il dettame della legge in una conseguente azione giudiziaria. Al di là dell'azione giudiziaria istituzionalizzata, che opera con una giustizia impositiva e codificata, esiste un senso della giustizia, definito talvolta naturale in quanto ritenuto innato, che impegna ogni singolo individuo a tenere nei confronti dei propri simili o gruppi, in situazioni ordinarie o straordinarie di usare criteri di giudizio, e di conseguente comportamento, rispondenti a giustizia nel senso di onestà, correttezza e non lesività del prossimo. È in questo senso che la giustizia diventa una virtù morale, quindi privata e non codificata e istituzionalizzata, che è però di enorme portata assiologica, in base alla quale si osservano regole comportamentali che riguardano sé e gli altri nei doveri e nelle aspettative. La giustizia, per sé, per gli altri e per chiunque, si traduce comunque in un dovere e in un diritto che coinvolge chiunque appartenga a una certa comunità, in senso riduttivo, e ogni persona umana in generale, in senso estensivo. La giustizia è la costante e perpetua volontà, tradotta in azione, di riconoscere a ciascuno ciò che gli è dovuto; questo è l'ufficio, deontologico e inviolabile, che il magistrato preposto deve porre in atto nei luoghi deputati a rendere giustizia: i tribunali. La giustizia, che è messa in atto sempre come volontà del popolo, è anche azione repressiva, potere legittimo di tutelare i diritti di tutti, quindi rendere a ognuno, nelle circostanze riconosciute, di accordare giustizia ascoltando richieste per essa e in nome di essa accordando ciò che è giusto quando è dovuto e a chi è dovuto. La negazione della giustizia, ovvero la mancata applicazione dei criteri di giustizia, è l'ingiustizia, con diversi gradi di gravità della sua realizzazione a danno di una o più persone.
La Cina (中國T, 中国S, zhōngguóP, letteralmente "Regno di mezzo"), ufficialmente la Repubblica Popolare Cinese (中華人民共和國T, 中华人民共和国S, zhōnghuá rénmín gònghéguóP ) è uno Stato situato nell'Asia orientale. Con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, è il paese più popoloso al mondo.La Cina è una repubblica popolare in cui il potere è esercitato dal Partito Comunista Cinese (中国共产党 oppure 中共). Il governo ha sede nella capitale Pechino (北京首都) ed esercita la propria giurisdizione su ventidue province (省), cinque regioni autonome (自治区), quattro municipalità direttamente controllate 直辖市 (Pechino 北京, Tientsin 天津, Shanghai 上海 e Chongqing 重庆) e due regioni amministrative speciali 特别行政区 (Hong Kong 香港 e Macao 澳门) parzialmente autonome. La Cina rivendica la propria sovranità anche sull'isola di Formosa che a propria volta rivendica la propria sovranità sulla Cina del continente. L'isola è rimasta dal 1949 sotto il controllo del governo della Repubblica di Cina (中華民國 o Taiwan), che precedentemente governava anche la Cina continentale. La complessa condizione politica di Taiwan è una delle conseguenze della guerra civile cinese che ha preceduto la fondazione della Repubblica Popolare Cinese. Con la sua superficie di circa 9 572 900 chilometri quadrati la Cina è il quarto stato più grande del mondo per superficie. Il paesaggio della Cina è vasto e diversificato: va dalle steppe della foresta e i deserti dei Gobi e del Taklamakan nell'arido nord alle foreste subtropicali e umide del sud. L'Himalaya, il Karakoram, il Pamir e il Tian Shan sono le catene montuose che separano la Cina meridionale dall'Asia centrale. Il Fiume Azzurro (长江) e il Fiume Giallo (黄河), rispettivamente il terzo e il sesto più lunghi del mondo, scorrono dall'altopiano del Tibet verso la costa orientale densamente popolata. La costa della Cina lungo l'oceano Pacifico è lunga circa 14.500 chilometri ed è delimitata dal mare di Bohai, dal mar Giallo, dal mar Cinese Orientale e dal mar Cinese Meridionale. L'antica civiltà cinese (una delle più antiche al mondo) si sviluppò inizialmente nelle pianure comprese tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro. A partire dall'età del bronzo (verso la fine del II millennio a.C.) si ha evidenza di strutture feudali, in cui i nobili si raccoglievano intorno a monarchie ereditarie. Vi sono testimonianze di una casata regnante nella prima metà del I millennio a.C., nota come dinastia Zhou (周朝), il cui declino condusse alla nascita di un discreto numero di regni indipendenti in competizione per il predominio sulla regione (periodo delle Primavere e Autunni, 春秋), con stagioni di conflitto che si fecero particolarmente accese nel periodo che va dall'VIII al III secolo a.C. Nel 221 a.C. lo Stato di Qin sconfisse e conquistò i territori di tutti gli altri Stati combattenti dando vita al primo impero della storia cinese sotto la dinastia Qin (秦朝). Da quel momento il titolo di imperatore della Cina divenne il sinonimo della raggiunta supremazia. La dinastia Qin non durò a lungo, ma i popoli precedentemente conquistati vennero poco dopo riuniti sotto l'egida della dinastia Han (汉朝, III secolo a.C.-III secolo d.C.). I quattro secoli in cui regnarono i sovrani della dinastia Han sono considerati cruciali per la definizione e affermazione della identità culturale cinese, tanto da divenire il termine con cui i cinesi definirono se stessi (con il termine appunto di etnia o popolo han, 汉族). Da allora la storia cinese ha visto l'alternarsi di periodi di divisione e fasi di unificazione, con conseguenti periodi di frammentazione, contrazione o espansione territoriale, sotto l'egida di diverse dinastie, talora di etnia straniera (come nel caso dei mongoli o dei mancesi). L'ultima dinastia fu quella dei Qing, il cui regno si concluse nel 1911 con la fondazione della Repubblica di Cina (中华民国). Dopo la sconfitta dell'Impero giapponese (大日本皇国) durante la seconda guerra mondiale il Paese fu scosso dalla guerra civile che vedeva contrapposte le forze nazionaliste del Kuomintang (国民党), il partito che allora deteneva il governo del paese, e le forze facenti capo al Partito Comunista Cinese. Nel 1949 la guerra si concluse con la sconfitta del Kuomintang e la fuga del governo nazionalista sull'isola di Formosa, nella cui capitale Taipei (台北) ha tuttora sede l'attuale Repubblica di Cina, altresì nota come Taiwan. In seguito alla vittoria conseguita sul continente il 1º ottobre del 1949 a Pechino le forze comuniste guidate da Mao Zedong proclamarono ufficialmente la nascita della Repubblica Popolare Cinese. Dopo l'introduzione di riforme economiche nel 1978 l'economia della Cina è diventata quella dalla crescita più rapida al mondo. A partire dal 2013 è la seconda economia più grande al mondo sia come PIL totale nominale, sia per parità di potere d'acquisto; è anche il più grande esportatore e importatore di merci al mondo. La Cina è ufficialmente uno Stato munito di armi nucleari e ha il più grande esercito permanente del mondo, con il secondo più grande bilancio della difesa. La Cina è membro delle Nazioni Unite dal 1971, quando ha preso il posto della Repubblica di Cina tra i seggi dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La Cina è anche membro di numerose organizzazioni multilaterali, tra cui l'OMC, l'APEC, il BRICS, l'Organizzazione di Shanghai per la cooperazione, il BCIM e il G-20. La Cina, unanimemente riconosciuta come grande potenza dal consesso internazionale, è una potenziale superpotenza secondo un certo numero di accademici e analisti che si occupano di questioni militari, politiche ed economiche. Dissidenti politici e gruppi per i diritti umani hanno denunciato la dittatura del governo cinese per diffuse violazioni dei diritti umani, tra cui repressione politica, repressione delle minoranze religiose ed etniche, censura, sorveglianza di massa e la violenza utilizzata nel reprimere il dissenso, come quella esibita durante la protesta di piazza Tienanmen del 1989.
 
                                                            
                                                        Le tigri di Mompracem è un romanzo dello scrittore veronese Emilio Salgari. Apparve per la prima volta a puntate sulla rivista La Nuova Arena di Verona, fra la fine del 1883 e i primi mesi del 1884, con il titolo La tigre della Malesia, per poi esser pubblicato in volume nel 1900 con il titolo definitivo. È una delle opere facenti parte del "ciclo indo-malese" di Salgari, che ha per protagonista Sandokan, pirata dalle nobili origini, appunto soprannominato “La Tigre della Malesia”. Il ciclo di Sandokan non è frutto di un progetto organico e originariamente studiato a tavolino, ma di un'intuizione dello scrittore veneto, che ebbe l'idea di legare tra loro due diversi piani narrativi. Il primo appartiene al filone malese, orbitante attorno al personaggio di Sandokan, che fa il suo esordio proprio ne Le Tigri di Mompracem; il secondo è il filone indiano, caratterizzato da altri personaggi, per certi versi simili a quelli comparsi nelle prime avventure di Sandokan. Salgari getta i seminali del filone indiano in un romanzo pubblicato a puntate su Il Telegrafo di Livorno nel 1887, con il titolo de Gli strangolatori del Gange (poi divenuto Gli amori di un selvaggio e, infine, nel 1895, pubblicato in volume come I misteri della jungla nera). Il fatto che l'intero ciclo non sia del tutto organico ha sempre reso complesso capire quale dei due romanzi possa considerarsi quello "apripista"; tuttavia, le date di pubblicazione, la "comodità di studio", nonché la datazione dei fatti raccontati nelle due storie suggerirebbe di considerare Le tigri di Mompracem quale primo tassello della saga, nonché dell'intero "Primo ciclo di Sandokan".
 
                                                            
                                                        La cosiddetta rivolta dei contadini (Peasants' Revolt) o ribellione di Wat Tyler è stata una ribellione popolare avvenuta in Inghilterra nel 1381. Tale rivolta ha coinvolto gli abitanti delle campagne i quali a causa di una crisi generale dell'economia inglese che perdurava ormai da anni e dovuta alla politica feudale di sfruttamento delle terre coltivate impiegando lavoratori sottopagati e spesso ridotti nella condizione di servi della gleba e da riforme agrarie fallimentari, cercavano in qualche modo di cambiare tale situazione soprattutto con le convinzioni maturate a seguito dell'imperversare della Peste nera del 1348-1349, secondo le quali presto si sarebbe verificata la venuta di un "secondo Cristo" dopo le sofferenze patite dall'epidemia, il quale avrebbe eliminato tutte le distinzioni sociali e portato maggiore equità. Un passo importante in questo senso lo si era fatto con lo "Statuto dei Lavoratori" del 1351 nel quale i contadini e gli abitanti delle città (i "villani"), chiedevano un aumento dei salari e di garanzie nei loro confronti. Questi fatti sfociarono quindi nella rivolta del 1381, quando, verso la fine di maggio dello stesso anno, un gruppo di contadini si raccolse nella valle del Tamigi e cominciò a marciare su Londra, bruciando e devastando varie abitazioni, dopo aver catturato e assassinato Simon Sudbury, l'Arcivescovo di Canterbury. A Londra una delegazione di rivoltosi, capeggiati da Wat Tyler e John Ball, incontrarono il re Riccardo II affinché apportasse miglioramenti per quanto riguardava la loro condizione. Dapprima il re acconsentì alle loro richieste ma quando Tyler, il giorno dopo, gli chiese di confiscare i beni ecclesiastici sul territorio inglese il sindaco di Londra William Walworth devoto al re approfittò del fatto che Tyler fosse solo e disarmato per ucciderlo con la sua spada. Contemporaneamente venne pugnalato da uno degli scudieri del re. A seguito di questo episodio i rivoltosi desistettero e la ribellione fu facilmente sedata. Rivolte di questo genere si verificarono ad ogni modo anche in altre parti d'Europa, come la rivolta dei Ciompi a Firenze.
 
                                                            
                                                        La fame è riferita letteralmente al bisogno di cibo; può anche essere applicata metaforicamente ai desideri di altra natura. Il termine è usato più largamente per riferirsi ai casi di diffusa malnutrizione o privazione di cibo fra le popolazioni, solitamente dovuto a povertà, conflitti, instabilità politica, o a circostanze agricole avverse (carestia).
 
                                                            
                                                        I Pesci (in latino Pisces) sono una costellazione dello zodiaco, che si trova tra l'Acquario a sud-ovest e l'Ariete a est.
Gli imperatori d'Etiopia dal IX secolo (proclamazione dell'Impero etiope) al 1974 (abolizione dell'Impero) sono stati i seguenti:
La rotazione triennale delle colture è una tecnica agricola che si diffuse in varie zone d'Europa a partire dalla fine dell'VIII secolo d.C.(alternando i campi con colture di cereali e/o leguminose, o a disposizione per il pascolo), in sostituzione all'avvicendamento biennale. Questa tecnica aiutava a diminuire il rischio di siccità. Il primo anno nel terreno sono piantati i cereali invernali (coltivati cioè in autunno e raccolti in estate, come il frumento, la segale, l'orzo e l'avena), nel secondo quelli primaverili (dal ciclo vitale più breve, poiché coltivati a primavera e raccolti sempre in estate, come il miglio) e il terzo viene lasciato a maggese (ossia a riposo). Le proprietà venivano dunque coltivate distribuendo equamente terreni con cereali invernali, cereali primaverili e maggese, di modo che le rese fossero stabili nel tempo. Si poteva sostituire al maggese, l'erba medica ancora più efficace per fertilizzare il terreno.
La cucina polacca (in polacco kuchnia polska) è molto varia, ma risulta difficile definirne l'origine e la tipicità. La cucina attuale infatti, è frutto dei cambiamenti storici, e delle numerose invasioni, che hanno profondamente influenzato la moda culinaria ed è il risultato della reinterpretazione delle influenze della cucina tedesca, francese, italiana ed ebraica.
 
                                                            
                                                        Arnaldo Picchi (Parma, 4 ottobre 1943 – Bologna, 25 ottobre 2006) è stato un regista teatrale, professore universitario e drammaturgo italiano. È tra i protagonisti della sperimentazione teatrale italiana degli anni settanta del Novecento e tra i fondatori del primo DAMS, a Bologna.
 
                                                            
                                                        Il chiostro degli Aranci si trova nella badia Fiorentina a Firenze.
Record aggiornato il: 2025-10-28T01:51:11.784Z